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I dati della gara

Rientro da questa gara con la soddisfazione di aver migliorato la prestazione dello scorso anno, e non di poco, ma con la delusione di non aver imbroccato proprio la miglior giornata della stagione. Eppure tutto era filato liscio. Nei giorni precedenti molto riposo (forse troppo), ho visionato la salita più dura per prendere dei riferimenti, la notte bella dormita, la mattina ottima colazione e peso ok. Non ho nemmeno avuto lo sbattimento di cambiarmi in macchina come di solito, perchè come ogni anno sono stato ospitato assieme al Nico, al Mittra e a Remo a casa del gentilissimo e simpaticissimo Silvio Gradellini, che ringrazio e con lui anche la moglie che ci ha preparato un buon caffè fatto con la moka che apprezzo sempre tanto. Zero stress e alle 11.20 sono andato in griglia. Un po dietro ma nulla di grave affianco avevo i Maggi e il Pony, quindi, seguendo loro ho facilmente guadagnato la testa. Primi km scatti e accelerate e capisco da subito che non è una giornatona. Faccio fatica a tenere la posizione e sono sempre a fare lo yo-yo. Verso Lesignana mi imbatto in una caduta grossa, per fortuna scampata per un pelo, e poi mi rimetto al gancio per riguadagnare il gruppo. In tangenziale si placano gli animi fino a Maranello ma mi rendo conto di aver speso veramente tanto. Inizia la salita di Serra e capisco da subito che è un ritmo troppo alto per me. Conoscendo bene il percorso decido di rialzarmi nel tratto del Taglio e aspettare quelli dietro. Mi alimento e dopo poco mi raggiunge un gruppetto con dentro Fabietto e il Mittra. Proseguiamo assieme fino a Serra e poi via verso Prignano. Anche in quel tratto faccio veramente fatica. Sono poco lucido e mi ritrovo sempre a dover rilanciare dopo le curve. Arrivati a Lugo mi metto coperto, mangio, bevo e cerco di non pensare. Inizia la salita e Fabietto si vede da subito che ha un passo diverso e allunga. Dietro a lui altri due. Io mi metto in coda al gruppetto che era diventato abbastanza numeroso essendosi aggiunta la Bandini. Dopo poco inizio a scaldarmi essendo la salita al sole e sento che inizio ad andare meglio. Però sto sempre in coda attendendo il pezzo duro del Falò. Anche li riesco a tenere botta e acquisto un po di energia in più rispetto prima. Grazie a mio papà che mi era venuto a vedere apprendiamo di avere il gruppo davanti a circa 40 secondi. Arrivati sopra discesa brutta dove mi preoccupo di stare davanti ed infatti riesco a farla bene, nonostante l’asfalto pessimo, avendola visionata mercoledì. A Valestra quelli della Bandini fanno un azione di forza per staccare la Ilmer che era in gruppo con noi. Di fatto arriviamo a Baiso in circa una decina compresi Fabietto e altri 3 che recuperiamo nel tratto in discesa. Discesa di Baiso fatta senza problemi e poi sotto menatona degli MGKVis e di pochi altri, tra cui Fabietto che si è dato un gran dafare, per cercare di recuperare su chi ci precedeva. Io sempre a ruota perchè mi attendeva Canicchio e le 3 Croci e non sapevo se sarei stato in grado di tenere il gruppo. Appena inizia la salita davanti accelerano. Io mi stacco subito e procedo un po più piano del mio limite. Guardo a terra e cerco di andare regolare e non a tutta fino alla quercia. Arrivato li avevo il gruppo a 50 metri, così inizio ad aumentare e scollino a Montebabbio in testa al gruppo. Poi mi metto a ruota degli MGKVis e riesco a scollinare, seppur con difficoltà, le 3 Croci sempre nel gruppo di testa. Discesa presa davanti e fatta senza problemi e poi arriviamo a Scandiano e abbiamo a 150 metri il gruppo di chi ci precedeva. Li ero veramente in difficoltà totale. Canicchio mi aveva spaccato la schiena ed ero a pezzi. Ero in quei momenti di merda in cui sai che la gara è finita ed è tutta pianura ma fai fatica pure a stare a ruota. Comunque rientriamo sul gruppo, mi metto coperto per cercare di vedere se riuscivo a passare il momentaccio. Mollo due o tre strippate causate dal nervosismo poi riesco a calmarmi e troviamo un accordo abbastanza buono per tirare fino a Carpi. Non tutti ma una buona metà del gruppo. Gruppo nel quale c’erano molti miei compagni: Zampa, Andrea, Mittra, Io e uno che non conosco ma con una gran gamba. A circa 5 km da Carpi eravamo veramente in pochi a tirare, così il Mittra assieme a Zampa e Andrea danno una accelerata e ci spezziamo. Io provo a rientrare con Salli e Fabietto ma non avevo proprio più benzina. Così mi rimetto in gruppo e all’ultimo km mi sfilo per lasciare la volata agli intrepidi. Concludo al 57^ assoluto e 25^ di categoria nel gruppo del 38^ assoluto. Per come era iniziata la giornata ho limitato i danni e portato a casa una buona prestazione. Ho avuto fortuna a trovare un gruppo di tiratori, però, se no la vedevo dura rientrare su quelli davanti. C’è poi da dire anche che se fossi stato in una giornata tipo domenica scorsa, probabilmente il risultato non sarebbe cambiato. Forse avrei tenuto il primo gruppo fino a Serra, ma nella salita di San Cassiano mi avrebbero cavato e avrei dovuto attendere dietro, quindi, probabilmente meglio di così non avrei fatto in ogni caso. Comunque alla fine mi sono divertito, non mi sono fatto male e ho passato una bella giornata in bicicletta.

Prendiamola con filosofia e accontentiamoci sapendo che più di così non potevo proprio fare. Del resto i miei 3 obbiettivi dell’anno hanno avuto esiti simili. Prestazione deludente in base ai miei obbiettivi, ma poi non così male nella realtà, ma sempre con dei problemi. Inutile stare a pensare con il senno di poi, del resto ogni domenica vedo gente che dopo 3 km buca, cade e si deve fermare. A me quest’anno è andata anche abbastanza bene. Caduto senza conseguenze alla Perini e forato in partenza a Cecina. Diciamo che non è stata la miglior stagione ma nemmeno poi così male. Molti problemi me li sono poi cercati. Tipo alla 9 Colli in cui ho usato una bici mai usata dove avevo sbagliato a riportare le misure, che testa di cazzo! Alla fine però la stagione è finita. E’ stata bella e lunga. Adesso arriva l’inverno e per cercare di passarmelo un po meglio farò qualche garetta in Ciclocross. Devo ancora pensare a quando fermarmi, quando riniziare, che piano allenamenti fare, che gare fare il prossimo anno… Ho tempo per pensarci, adesso gare in ciclocross con unico obbiettivo: PURO DIVERTIMENTO!

Special Thanks:
Anche ieri il Nico si è superato, arrivando 3^ assoluto battuto solo in volata da un giovanotto. Sempre grande. E poi, con mio immenso piacere, ieri è risorto un campione. Il mio capitano. Il Mittra. L’ho visto staccarsi su per Serra e poi l’ho visto rientrare con una cattiveria d’altri tempi. Ieri grandissima prestazione che cancella in un solo colpo l’alone di mistero che celava il mio capitano, ovvero, la domanda che tutti si ponevano: come mai il Mittra non va avanti? Ieri ha dato un assaggio di quello che ci farà vedere da Gennaio in poi. Allacciate le cinture di sicurezza…..hahahahahaha! Vai Mittraaaaaaaaaaaaa!

Inizio con il ringraziare di cuore Silvio Gradellini per l’ospitalità che ci ha riservato, permettendoci di cambiarci e prepararci a casa sua, evitandoci di prendere freddo e stare scomodi. Grazie di cuore Silvio sei stato gentilissimo.

La mattinata è iniziata così a Carpi. Arrivati, cambiati e partiti in direzione griglie. Luca e il Nico in griglia A (quella del merito), io in griglia A1 (subito dietro). Per un inconveniente tecnico che non sto qui a raccontare se no viene notte, ho perso molto tempo e mi sono trovato praticamente in fondo alla mia griglia. Situazione meteo buona, freschino ma non si gelava. Si parte con 5 minuti di ritardo. Davanti a me troppa gente, passo sui tappetini 2 minuti dopo lo start. I primi se ne vanno e io inseguo per cercare di rientrare. Ho fatto i primi 5/10 km a tutta, a tirare come un matto per cercare di riagganciarmi. A Ganaceto ho preso quello che pensavo fosse il primo gruppo, invece niente. Avanti non si vedeva nessuno così sono rimasto li. Non si andava poi nemmeno così piano. Attacchiamo Serramazzoni e si portano avanti in 3 a fare un buon ritmo. Anche nei punti che spianavano andavamo abbastanza bene. L’ultimo pezzo mi sono portato avanti e assieme ad un altro abbiamo dato un ultima tirata per avvicinare un gruppetto che avevamo quasi raggiunto. Riaggancio effettuato nel tratto verso San Pellegrinetto. Collaborazione abbastanza buona fino sotto a Baiso. Salita di Baiso fatta di buon ritmo ma non a tutta, il gruppo è rimasto unito. Nella discesa del Motocross ho provato a tirare e sono arrivato giu da solo con 4 dietro a 50 metri. Abbiamo provato ad andare ma dietro ci hanno raggiunti. Sulla salita di Canicchio ho provato a forzare ma nessuno mi ha seguito, nel pezzo prima delle 3 Croci ho atteso 3-4 che rientravano ma non avevano una gran voglia di andare. Così in fondo alle 3 Croci gruppo nuovamente compatto. Dopo una prima fase di ciucciamenti di ruota vari abbiamo preso un buon accordo che ci ha portato fino a Carpi con cambi sempre regolari, ad una velocità decente e rimontando su vari gruppettini sparsi. Sullo stradone di Carpi saremmo stati una quarantina. Io non sapevo come ero messo come posizione, ma ci tenevo a stare nei 100 per guadagnarmi la griglia di merito del prossimo anno. Ai meno 3 km parte uno della Cooperatori, lo seguo ma si rialza. Così mi giro e vedo che avevo a ruota uno e mi urla di andare. Così mi metto a tirare a tutta. Lui collabora tirando veramente forte. Ai meno 500 avevamo 50 metri sul gruppo ma da dietro partivano a scattare. Così ho abbassato la testa e ho spinto piu forte che potevo, quelle tirate all’ignoranza che all’arrivo ti formicolano le braccia. Dopo quella di domenica, anche oggi sono riuscito a vincere la volata del gruppo. Volata che mi ha garantito la griglia di merito per il prossimo anno: 61^ posizione assoluta e 24^ di categoria. Per come si era messa la gara, direi un ottimo risulato!

Adesso non so se farò ancora altre gare, forse farò la 100 kilometri di Parma. Quello che è sicuro è che inizierò da subito la preparazione per il prossimo anno, con la consapevolezza che anche il prossimo anno ci toglieremo delle belle soddisfazioni!

Resoconto della gara:

Domani ho l’ultimo impegno lavorativo in quel di Sondrio. Da mercoledì posso tornare a lavorare in santa pace stabilmente a Maranello, quindi, inizio l’ultima fase di preparazione in vista della Granfondo d’Italia a Carpi, che ci sarà il 9 ottobre prossimo. Inizialmente avevo intenzione di fare il percorso corto, ma poi ho cambiato idea. Farò il percorso lungo, al massimo delle mie possibilità, se riesco anche di più, e vada come vada. Le salite le conosco benissimo, in questi giorni devo solo fare qualche richiamo di fondo, un po di ritmo in salita e poi via che ci proviamo.

Sabato vado a fare la Mediofondo Area Nord, più per fare ritmo gara che per la gara in se, 116 km di piattura non mi entusiasmano più di tanto. Comunque ad un certo punto tutto fa brodo e ci buttiamo anche questa nel calderone. Questa settimana lavoro sul fondo, la prossima sul ritmo. Spero di fare una bella gara ma soprattutto di divertirmi.