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Ancora un weekend deludente per me purtroppo nel Trofeo Modenese di Ciclocross. Come da un po di tempo a questa parte, anche sabato pomeriggio in quel di Marano la sfiga non mi ha mancato. Dopo tre giri mentre ero in seconda posizione con il mio compagno Davide Montanari sul rettilineo di arrivo ho centrato in pieno un sasso che, essendo a ruota, non avevo visto e ho tagliato il tubolare posteriore. Ho perso una marea di tempo per cambiare la ruota e anche dopo cambiata la ruota ho continuato ad avere rogne al cambio per via del pacco pignoni che non era compatibile con il mio cambio. Così con il morale a terra mi sono trascinato all’arrivo in quarta posizione perdendo preziosi punti al fine della classifica finale del Trofeo. Mi spiace molto perchè mi ero preparato bene e queste cose lasciano parecchio amaro in bocca. Però questo è il ciclocross, oltre ad andare forte serve bravura nel non sbagliare e nel sapere dove passare, oltre anche ad una bella dose di culo! Però mancano ancora 3 tappe alla fine del Trofeo. Due delle quali le conosco bene e mi piacciono e si adattano bene al mio modo di correre, quindi, andiamo avanti e pensiamo a fare bene le prossime gare poi tirerò i conti alla fine!

Ieri invece ho corso per il Trofeo Gelanderad il ciclocross del polenta. Location bella, proprio in cima alla prima salita della Nove Colli. Che ironia il Polenta, quando passo di li, che sia la Nove Colli o una gara di cx sono sempre a tutta. Un posto da evitare! C’è poco da dire. Gara veramente durissima, azzarderei a dire che era piu una gara da cross country che da ciclocross. Un po come i giri di Giamaica Bob: “salite impossibili, discese da suicidio”. Partecipazione tra gli amatori stile gara sociale. 50 minuti di gara fatti a tutta come allenamento e arrivo a braccia alzate per foto ricordo con Davide, Remo e Max. Buona la piadina comunque.

Speriamo che il prossimo weekend ci regali soddisfazioni migliori.

Se non avete altri impegni, l’8 dicembre prossimo andrà in scena un classico invernale per gli amanti dello sport: il Gran premio Azienda Agricola Montanari, giunto ormai alla ventesima edizione. Più che una vera e propria gara, è un ritrovo dove misurarsi gli uni con gli altri e condividere una mattinata di sport in compagnia, il tutto arricchito da una premiazione di assoluta importanza e da un ristoro che dalle nostre parti è ormai famoso: Tigelle e lambrusco per tutti.

Davide e Adriano Montanari ogni anno organizzano con passione e dedizione questo evento che racchiude al suo interno quattro gare distinte: prima partenza Handbike, seconda partenza Podistica su 10.000 metri, terza partenza Ciclocross/Duathlon, quarta partenza Mountain Bike. Prosciutto al primo classificato, formaggio al secondo classificato e premi in natura per gli altri classificati. Oltre a questo ci sarà un premio speciale per il primo classificato assoluto della gara di Ciclocross (posizione rilevata in base al cronometraggio).

Davide e Adriano vi aspettano numerosi, dai che ci divertiamo! Per tutti i dettagli potete consultare il DEPLIANT COMPLETO

Ed arriva nella seconda tappa del Trofeo Modenese di Ciclocross la mia prima vittoria della stagione. Vittoria di categoria ma è quella che mi interessa anche ai fini della classifica finale. Una vittoria che non è venuta per caso, ma che ho costruito con tanti allenamenti, forse anche troppi, per cercare di porre rimedio alle mie gravi lacune tecniche, nella corsa a piedi, nel salto degli ostacoli e nella guida sul viscido. Questo assieme a tutti i consigli che mi danno i miei compagni Davide e il Nico, ogni giorno mi insegnano come si fa andare in bicicletta, hanno prodotto quest’anno un ottimo miglioramento rispetto alla passata stagione. Ci tenevo tantissimo a fare bene in questa gara, era la mia preferita, un circuito che mi piace tantissimo e ce l’ho messa tutta fin dal primo giro per cercare di vincere.

Alla partenza mancava solo Balberini. Del resto erano presenti Pioli, Zanetti e Corradini più vari altri. Quello che temevo di più era Corradini, del resto è nettamente superiore a me tecnicamente e nella gara di Gorzano prima che mi cascasse la catena era comunque in vantaggio e mi aveva staccato. Le condizioni del percorso, fango e viscido, erano tutte a suo vantaggio. Zanetti in questi percorsi è forte e lo scorso anno fino a dicembre mi ha sempre dato la paga. Pioli non lo conosco sinceramente, ma pensavo di poterlo controllare. Pronti via la partenza non è stata delle migliori. Devo ancora prendere la mano con le scarpe nuove e ci ho messo qualche metro per riuscire ad agganciare. Stavo per imboccare la prima curva che immetteva nel frutteto in quarta posizione, troppo dietro, quando grazie ad un rallentamento sono riuscito a portarmi in seconda posizione. Primo Pioli, secondo io, terzo Corradini. Li ho temporeggiato un po per cercare di calmarmi dall’ansia che mi assale nei primi minuti di gara. Ho visto subito che Pioli era in difficoltà nelle curve così fuori dal frutteto l’ho passato e ho saltato il fosso a piedi in prima posizione. Ingresso nel noceto e sono stato abbastanza calmo e ho cercato di recuperare. Al primo rilancio mi sono accorto che Zanetti era già un po attardato e Pioli aveva perso 10 metri…

Così ho capito che era il momento buono e ho attaccato per cercare di andare via con Corradini. Secondo e terzo rilancio e io e Corradini avevamo preso già margine. Così ho cercato di andare regolare per rifiatare un po. Poi siamo arrivati ad una serie di curve guidate da fare in velocità al termine delle quali c’erano gli ostacoli. Così con un rapporto abbastanza agile sono riuscito ad aumentare e pedalare in curva, non so come ma ho fatto bene tutte le curve e quando sono sceso dalla bici per fare gli ostacoli……cazzo non ci credevo mi sembrava di volare! Mi sono allenato come un cane per riuscire a fare bene gli ostacoli, perchè quando sei assieme ad uno che arrivati ad un ostacolo ti da 10 metri è veramente frustrante. Ho passato una domenica pomeriggio a saltare su e giu dalla bici tanto che mi sono mezzo slogato un anca. Non ho mai corso a piedi e mi sono messo a correre. Correre correre, scatti, rampe, salite, scalinate… Una fatica mondiale ma dovevo riuscirci. Cazzo ieri ci sono riuscito! Smonto dalla bici a 10 cm dall’ostacolo pensavo di ammazzarmi ed invece doppio passo, salto ho accellerato bici in braccio fatto gli ostacoli, due passi sono rimontato, trovato il pedale subito, accellerata… cazzo Corradini non c’era più! Fuoco a testa bassa ho fatto il resto del giro alla morte prendendo anche qualche rischio, nella curva veloce in fondo al noceto per poco non mi ammazzo contro una pianta ma è andata bene. Arrivo al tornantino e nuovamente giù dalla bici per i tre ostacoli. Scendo stavolta ancora più convinto, bici in braccio, salto il primo e corro più forte che posso mentre salto gli altri, via su in bici curva a sinistra aggancio e rilancio. Stavo guadagnando! Esco dal Noceto e sul rettilineo butto giù tutto quello che c’è e volatone fino al frutteto…

Arrivo al frutteto e cerco di recuperare. Faccio mezzo rettilineo in rilancio e la seconda metà di inerzia. Capisco due o tre punti da evitare per il troppo fango. Arrivo al fosso. Scendo senza frenare, doppio passo, salto e risalgo in bici. Quasi non mi sembrava vero di riuscirci. Dentro al noceto passo primo e tanti amici venuti a vedere la gara mi dicevano che dietro non avevo nessuno. Giro il tornante e prendo il riferimento da Corradini per i giri successivi. Così sapevo se guadagnavo o meno. In tanto vedo che da dietro arrivava Davide. Quando sei li da solo è facile fare un errore o perdere concentrazione e farsi rimontare. Così ci vuole una specie di mini obbiettivo. Il mio era quello di fare la prima metà dei rettilinei a tutta e la seconda recuperare per arrivare in curva con la giusta velocità senza dover frenare.

E così faccio. Vedo Davide che riprende e stacca Corradini. Il mio vantaggio aumentava giro dopo giro e io mi sentivo benissimo. Cercavo di stare attento in curva ma via via che si girava il terreno si asciugava e i miei Challenge Limus erano formidabili. Una tenuta eccezionale e in curva avevo una sicurezza che mi permetteva di stare sereno e gestire in pace la gara. Davide mi raggiunge e poco dietro arriva il Nico. Faccio un giro con Davide poi lui nel tecnico era nettamente più veloce di me e io non volevo rischiare di andare per terra. Il Nico invece nel tecnico era veloce come me, forse un attimo meno visto le gommacce che aveva, ma nei rettilinei quando attaccava il reattore nucleare mi smarriva.

Però rispetto a loro vedevo che sugli ostacoli non perdevo nulla e alcune volte guadagnavo qualcosa, così ho cercato di amministrare la mia gara al meglio cercando di capire dove perdevo da Davide e il Nico per sapere dove lavorare prossimamente. Alla fine della gara abbiamo portato a casa un ottimo podio assoluto e due vittorie di categoria. Primo Davide, secondo il Nico, terzo io. Sono contento per la gara che ho fatto non tanto per la vittoria ma perchè mi sono reso conto di essere migliorato tecnicamente e adesso ho la consapevolezza che migliorando ancora alcni aspetti che mi mancano posso giocarmela con tutti. Perchè obbiettivamente Davide è uno veramente forte in Cross, vince da anni il campionato italiano udace, vince tutte le gare FCI che fa, quindi se riesco ad arrivargli vicino vuol dire che se miglioro ancora un po posso fare davvero bene! Già oggi ho fatto un allenamento per la causa. Non mi servirà nella prossima gara di Magreta che sarà una gara abbastanza veloce, con ostacoli artificiali anche belli, ma con poche curve tecniche. Penso che invece in quella dopo di Vignola se avrò messo a posto alcuni dettagli potrò fare ancora meglio. Comunque nel Cross non bisogna mai fermarsi e non bisogna mai smettere di cercare di migliorarsi. Se uno pensa di essere a posto è fottuto. Perchè c’è sempre qualcuno che invece si migliora e se prima ti arrivava dietro dopo ti arriva davanti. Qui c’è molta gente che ha appena iniziato ad allenarsi e non appena mette su un po di gamba sono dolori. Corradini su tutti. Oltre ad essere un ragazzo simpatico è molto forte e tra un po di tempo andrà come una moto. Io devo cercare di continuare così e farmi trovare pronto nelle gare che sono più adatte a me. Poi vada come vada il corss è sempre un gran divertimento!

Termina così una grande giornata di cross. La riunione post gara del Maxteam! Per fortuna che ci sono Davide e il Nico che mi insegnano ad andare in biciclina e il direttore Baiesi che mi ha preso in squadra anche se sono un paracarro…hahahahaha!!! Il trofeo Modenese di Ciclocross torna domenica prossima: tappa di Magreta – Acetaia Leonardi. Organizzazione Balberini/Tribol Team si prospettano ostacoli artificiali folkloristici! A tutta!

Inizia così, per merito e volontà di alcuni amici, la seconda stagione del Trofeo Modenese di Ciclocross. Undici avvincenti gare organizzate e tracciate con qualità e serietà nettamente superiori alla media. Sabato mattina paletti, fettuccia e martello alla mano Beppe, Gibbo, Valentino and co. hanno tirato fuori dal cilindro un percorso bellissimo e durissimo. Alla fine oltre 600 metri di dislivello!!! Però spettacolare!

Dopo aver effettuato le iscrizioni e un buon riscaladamento lo speaker inizia a chiamare i partecipanti per comporre le file. Tantissimi partenti tanto che ci scaglionano. Nella mia categoria siamo oltre 15. Balberini, Corradini, Zanetti ed un certo Pioli che non conoscevo erano i miei diretti avversari. Pronti via Corradini prende subito 10 metri. Io resto un po indietro perchè sbaglio la prima curva…

Al termine della discesa però approfitto della prima rampa per guadagnare posizioni e passo prima Pioli poi Zanetti. Dietro con me avevo Balberini e davanti sempre 10 metri Corradini, che però vedevo non guadagnava. Così evito di fare come a Magreta e cerco di rifiatare nei tratti pianeggianti e recuperare sugli strappi. Nell’ultimo pezzo di salita verso il salto…si c’era un salto artificiale…Balberini mi passa. Li non me la sono sentita di seguirlo aveva un passo troppo diverso. Ho preferito andare via regolare. Intanto vedo che Pioli era sempre li attaccato mentre Zanetti iniziava a perdere terreno. Nel giro successivo Pioli mi passa nella discesa e mi guadagna un casino nella curva in erba in contropendenza, poi riuscivo a riportarmi sotto in salita. Avevamo sempre Corradini li avanti di poco mentre Balberini aveva già preso una decina di secondi di vantaggio. Così arriviamo nuovamente al salto ed iniziano i problemi…

Atterrò e mi salta giù la catena. Mi fermo la rimetto sul 36 e riparto. Nella discesa dopo l’orto mi torna a scendere. Mi fermo la rimetto su e riparto. Nel fossetto prima dei due ostacoli mi ricade. Mi fermo la rimetto su e riparto. Sul salto mi ricade. Ecc ecc ecc. Purtroppo la mia trasmissione unoper ha sucato di brutto. A dire il vero però non è stato esattamente così. La mia trasmissione era stata studiata e perfezionata sulla corona 40 denti. Catena della giusta lunghezza, denti lavorati appositamente, corona messa esternamente. Il problema era che il percorso non si faceva con il 40, ci voleva il 36. Così ho montato al volo un 36 sram red che avevo in casa. Non appena un po di fanghiglia e erba sono entrati nella catena ciao belli…

Alla fine Pioli se ne va, Zanetti si avvicina prima e mi passa poi… Addirittura mi raggiungono e passano dei G2 partiti dopo la nostra partenza. Peccato perchè per come stavo andando penso che la terza posizione fosse alla mia portata. probabilmente Corradini non l’avrei più ripreso perchè nel cross ho avuto modo di constatare che 10 metri sono lunghi da chiudere. Poi Corradini è uno veramente forte e soprattutto esperto, sicuramente aveva margine. Poco male, è solo la prima gara e pago le conseguenze di voler avuto azzardare nonostante sapessi che avevo poche garanzie con quella corona. Con il senno di poi avrei fatto meglio a dar retta a Balberini che mi diceva di montare il deragliatore, invece ho fatto di testa mia e ne ho pagato le conseguenze. Oggi la bici però è sul cavalletto e vi garantisco che da qui alla fine del Trofeo prima che perdo anche una sola posizione perchè mi cade la catena bisogna che la catena si sciolga e il cambio scoppi! Comunque gran divertimento, 150 partenti totali in un posto ed un percorso degni di un Superprestige Belga! E poi alla fine, dopo esserci scannati in bici…

Tutti assieme a mangiare Gnocco e Tigelle e abbondante Lambrusco come lubrificante… Approposito, ma quello con la maglietta Skoda quanto mangia??? Hahahahaha! Adesso sotto a preparare la tappa di domenica prossima a Montale, circuito di paletti. Domani mi arrivano dei super Tubolari dalla Challenge, con qualsiasi condizione atmosferica sarò pronto! Vaiiiiiiiiiiii!!!

 

(per le foto si ringrazia il fotografo ufficiale del Trofeo Giorgio Iotti ed il mio amico Andrea Carra)

photo @giorgioiotti

il campo di gara

Ieri è iniziata ufficialmente la mia stagione di ciclocross. All’acetaia Leonardi hanno organizzato una gara in notturna veramente molto bella. Bella non solo per la gara in se, ma per l’atmosfera che hanno saputo creare e per tutti i partecipanti e i tifosi che hanno saputo portare. Per non parlare poi della mega grigliata in puro stile Bud Spencer che hanno organizzato subito dopo la gara. E per finire il costo dell’iscrizione di 10 euro è stato devoluto a Rock No War che è impegnata a ricostruire una scuola a Medolla, caduta con il terremoto. Che dire, Leonardi è un po come Galbani, fanno sempre le cose per bene!

Dopo aver visionato il percorso con la luce ho capito che avrei avuto problemi con il buio, ma alla fine, a parte le lenti a contatto che con la polvere mi davano da fare, era buio per tutti. I tratti che mi mettevano in crisi erano una curva a medio raggio tra i filari di uva con fondo sdrucciolevole e una gicane completamente al buio. Li mi sentivo veramente impacciato. Pronti via si parte giro la prima curva secondo dietro a Balberini. Nei due punti che soffrivo ho cercato di far correre la bici il più possibile e poi rientrare nei successivi rettilinei. Ogni curva Marco mi piantava dei rilanci nei denti che non erano il massimo per le mie gambe, così nel secondo giro l’ho passato per cercare di fare un andatura un po più regolare. Abbiamo fatto altri tre giri così. Non stavamo andando piano. Anzi. Non ero a tutta ma poco ci mancava. Ad un certo punto mi accorgo che dietro sta rinvenendo Paletti. Così lascio passare Balberini per far fare l’andatura a lui. Facciamo un altro giro in cui io perdo sugli ostacoli 20 metri. Il giro dopo mi prende Paletti e Montanari i quali vanno poi a prendere Balberini. Merda che gamba… Io avanzo a 50 metri ma ormai non ne ho più per riportarmi sotto, anche perchè negli ultimi due giri non riuscivo più a saltare gli ostacoli di slancio in due passi ma ero molto più lento. Così termino la gara 4 assoluto e 2 di categoria. Vince Davide, poi Paletti e Balberini. Io arrivo a 20 secondi. Grande gara di Davide che nonostante zero allenamento non so come faccia va sempre come una moto. Fortuna che sta vendemmiando 12 ore al giorno, quando finisce la frutta ci riduce in marmellata… Meglio così MAXTEAM si riconferma una squadra polivalente e ogni settimana portiamo a casa un buon risultato!

Da parte mia ho commesso fondamentalmente 2/3 errori che ho pagato, ma sono voluto partire forte appositamente per vedere che ritmo avrei potuto reggere. Sicuramente devo lavorarci sopra, soprattutto sulla tecnica, perchè fisicamente non sono messo per niente male, anzi, sono ad un livello nettamente superiore allo scorso anno. Ora mi serve di riprendere dimestichezza con la bici e imparare a gestire meglio gli sforzi/recuperi in gara! A proposito della bici, come non menzionare il fatto che la mia Ridley X-Night è una bici strepitosa! Che mezzo che è, veramente eccezionale!

Avanti così, ora vado a fare una pedalatina tranquilla!

In attesa di farmi raccontare come è andata nei minimi dettagli, sono contento di annunciare che i miei compagni di squadra del MAX TEAM hanno vinto la classifica assoluta alla CRONOSQUADRE DELLA VERSILIA – MICHELE BARTOLI. Alla media dei 51,9 km/h hanno distanziato di quasi un minuto i secondi arrivati. Complimenti ai ragazzi che hanno ottenuto questo importantissimo risultato: Stefano Nicoletti, Davide Montanari, Massimiliano Grazia, Remo Bardelli, Davide Beccaro, Marco Giovannini, Mondini e Amerighi! Dopo la vittoria di Nicoletti alla Granfondo di Camogli arriva questa seconda vittoria consecutiva a testimonianza della validità dell’organico della nostra squadra! Complimenti a tutti, il prossimo appuntamento è per domenica prossima alla Granfondo Laigueglia! A TUTTA!

Con oggi ho finito questa prima settimana di Overload della stagione. Direi che sono stato piuttosto diligente e preciso negli allenamenti fatta eccezione per oggi dove ho preferito fare un allenamento libero in gruppo piuttosto che gli esercizi, che in ogni caso, erano del tutto simili al giro che ho poi fatto con gli altri. Considerato il giorno di scarico e il giorno di riposo ho totalizzato 1060 punti di TSS che ritengo siano un ottimo punteggio. Il miglioramento più evidente la resistenza alla potenza e la resistenza agli scatti. Sono convinto che dopo un po di riposo e scarico potrò testare l’FTP che sicuramente si sarà alzata; oggi nella salita dei tafani ho fatto il mio record personale e nei 20 minuti, considerato che sono partito con riserva, ho fatto 338 watt normalizzati. Considerato il carico della settimana e che non avevo le gambe proprio in palla è un ottimo dato per quello che mi riguarda. Il prossimo appuntamento è a Laigueglia, penso però che parteciperò alla Cassani domenica prossima per mettere dentro un po di ritmo. In tanto domani dovrebbe essere la giornata buona per la bici nuova…speram!

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Colpaccio del Maxteam alla Granfondo di Camogli. Dopo una giornata in fuga, Stefano Nicoletti vince per distacco! Grandi ragazzi!!!

Fango, ghiaccio, sangue e sudore.
Finto 4 categoria.
Troppo stanco e ammaccato per scrivere, domani resoconto e foto della spedizione Max Team…vittoriosa con la conferma di Davide Montanari Campione Italiano!!!!