Dai pòr, dopo la gara di Brescia di domenica non si può saltare quella del martedì! Il primo maggio, come di consueto, su Radio Bologna va in onda la Dieci Colli, arrivata quest’anno alla ventottesima candelina. Max Team schierato al gran completo e pronto per la guerra, compreso pure un bellissimo stand con l’esposizione del nuovo marchio di bici disponibile in negozio: Argon18, fantastiche! Arrivo alla partenza di questa gara con il peso della precedente ancora addosso. Gambe stanche forse anche a causa delle due ore di acqua presa domenica. Comunque devo onorare la mia presenza ed il mio pettorale, 67! Alla partenza decido per maniche e braghe corte senza manicotti. Solo un gilet smanicato e la maglia intima in carbonio della Hicari che cari signori ve la consiglio alla grande se volte essere leggeri e protetti dall’aria. Quando tutto è quasi pronto un idea aggiacciante mi soviene alla mente. I-L-G-A-R-M-I-N ? ? ? Nooooooooo!!! Ho scordato il Garmin a casa sotto carica! Fanculo!
Pronti via subito velocità alta ma la strada ampia e dritta e l’essere da subito avanti non mi ha complicato la vita. Scatti controscatti e tentativi ma nulla di così eclatante. Arriviamo sotto la salita di Monte Pastore veramente forte. Ma poi cala la velocità e facciamo i primi 500 metri a metà gas. Brutto segnale. Bruttissimo. Infatti appena finisce il primo drittone vai…disco samba e un po di rumba arriva il corridore dalla Jungla! Passo dal pedalare in cazzeggio ad essre a tutta con la sella in culo in mezzo nanosecondo. Che belle cose che ti possono capitare in bici. Mal di gambe della madonna e iniziano a venirmi in mente tutti i motivi buoni e validi per cui sarei potuto e dovuto restare a letto. Mi dicevo adesso aspetto la Marina. Poi no la Marina mi cava sono messo da culo aspetto Fiore. hahahahahaha!!!! In quel momento la provvidenza mi ha inviato Salli. Quando mi ha passato era con uno della MGKVis. Mi ci sono infilato dietro e ho stretto i denti fino alle case, poi leggera spianatina e finale di salita. Li ci riprende il gruppettino della Gentili. Ultimo strappetto e capisco che inizio a pedalare un po meglio. Arrivati sopra due cambi con Salli e quelli della Prestigio e rientriamo sul gruppetto della Rinaldi. A Tolè altro strappetto di 2 km tirato veramente forte da Pareschi ma li capisco che il momento brutto era passato ed inizio a pedalare decentemente. Verso la ditta dell’acqua mi porto davanti e temendo di fare la fine di domenica in discesa cerco di scollinare per primo. Oggi però avevo messo la pressione leggermente più bassa. 5,5 bar. Tipo ciclocross. Infatti in discesa zero problemi, in salita un po di più mi sentivo tipo su una biammortizzata ma poco male. Per tutto il falsopiano che porta alla deviazione dei percorsi ho tirato assieme ad un ragazzo della Due Ruote e abbiamo ripreso qualche personaggio staccatosi dal gruppo davanti. Poi falsopiani vari e ultima discesa che porta a Savigno dove Pareschi l’ha presa a tutta e per poco non mi cavo. Fortunatamente ero rimasto dietro con Zampa, Manservigi e Melloni e siamo rientrati alla veloce. Fin sotto Montemaggiore tutto uno scatto nei denti di un tipo che non conosco, due della Hicari e Pareschi. Poi prendiamo Montemaggiore. Alè, vai! Non sento la catena infatti prendo 10 secondi pronti via. Altri 10 secondi sul pezzo duro e altri 10 in discesa perchè ero talmente cotto che non vedevo le curve. Scherzi a parte sono salito del mio passo cercando di aumentare verso la fine. Così è stato e dopo la discesa in un kilometro sono rientrato. A dire il vero me la ricordavo molto piu lunga differentemente avrei spinto un po di più per non dover rischiare nella discesa che non era il massimo. Da li fino ai gessi procediamo con un buon accordo. Siamo circa una decina. Forse 12. Poi ai gessi sulla salitella vedo Melloni che parte così via dietro. Prendiamo 100 metri di vantaggio ma dietro tiravano e io sinceramente non avevo più una gran gamba per poter dare un contributo significativo, mi spiace perchè lui invece ne aveva peccato. Ci riprendono e parte Zampa. Alè. Borsari cerca di inseguire e chiede collaborazione ma io detto sinceramente Zampa non lo vado a prendere, troppo mitico nei suoi attacchi alla Gilbert. Però si fa 3 km alla pecora ma ai 100 metri dall’arrivo lo riprendiamo. Parte la volata, mi sfilo perchè non ne avevo, guardo Zampa che mi dice: “Ghila porco …..” hahahahahaha! Concludo in 37^ posizione assoluta, 7^ di categoria, nel gruppo del 25^ a 7 minuti dal vincitore. Considerato che due giorni prima avevo fatto un altra Mediofondo sotto un diluvio non è un cattivo risultato, anzi, è un ottimo risultato. Però ho sempre sti rammarichi dimmerda. Su Monte Pastore come sempre mi capita sulla prima salita, mi cavano in cento. Incredibile. Io mi rovino le gare tutte nella prima salita. Devo allenarmi per evitare questo. Adesso faccio la Mediofondo Della Ceramica (che iddio ci risparmi) e poi rifinitura per la Nove Colli dove stavolta nel medio devo andare a tutta! Comunque inizio ad essere moderatamente soddisfatto dei miei risultati, quest’anno non riuscirò ad arrivare dove voglio e dove sono sicuro di riuscire ad arrivare il prossimo anno, ma penso che con ancora un po di allenamento e gare posso limare quel pochino che mi permetterà di fare un piccolo balzo in avanti.