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Ed arriva nella seconda tappa del Trofeo Modenese di Ciclocross la mia prima vittoria della stagione. Vittoria di categoria ma è quella che mi interessa anche ai fini della classifica finale. Una vittoria che non è venuta per caso, ma che ho costruito con tanti allenamenti, forse anche troppi, per cercare di porre rimedio alle mie gravi lacune tecniche, nella corsa a piedi, nel salto degli ostacoli e nella guida sul viscido. Questo assieme a tutti i consigli che mi danno i miei compagni Davide e il Nico, ogni giorno mi insegnano come si fa andare in bicicletta, hanno prodotto quest’anno un ottimo miglioramento rispetto alla passata stagione. Ci tenevo tantissimo a fare bene in questa gara, era la mia preferita, un circuito che mi piace tantissimo e ce l’ho messa tutta fin dal primo giro per cercare di vincere.

Alla partenza mancava solo Balberini. Del resto erano presenti Pioli, Zanetti e Corradini più vari altri. Quello che temevo di più era Corradini, del resto è nettamente superiore a me tecnicamente e nella gara di Gorzano prima che mi cascasse la catena era comunque in vantaggio e mi aveva staccato. Le condizioni del percorso, fango e viscido, erano tutte a suo vantaggio. Zanetti in questi percorsi è forte e lo scorso anno fino a dicembre mi ha sempre dato la paga. Pioli non lo conosco sinceramente, ma pensavo di poterlo controllare. Pronti via la partenza non è stata delle migliori. Devo ancora prendere la mano con le scarpe nuove e ci ho messo qualche metro per riuscire ad agganciare. Stavo per imboccare la prima curva che immetteva nel frutteto in quarta posizione, troppo dietro, quando grazie ad un rallentamento sono riuscito a portarmi in seconda posizione. Primo Pioli, secondo io, terzo Corradini. Li ho temporeggiato un po per cercare di calmarmi dall’ansia che mi assale nei primi minuti di gara. Ho visto subito che Pioli era in difficoltà nelle curve così fuori dal frutteto l’ho passato e ho saltato il fosso a piedi in prima posizione. Ingresso nel noceto e sono stato abbastanza calmo e ho cercato di recuperare. Al primo rilancio mi sono accorto che Zanetti era già un po attardato e Pioli aveva perso 10 metri…

Così ho capito che era il momento buono e ho attaccato per cercare di andare via con Corradini. Secondo e terzo rilancio e io e Corradini avevamo preso già margine. Così ho cercato di andare regolare per rifiatare un po. Poi siamo arrivati ad una serie di curve guidate da fare in velocità al termine delle quali c’erano gli ostacoli. Così con un rapporto abbastanza agile sono riuscito ad aumentare e pedalare in curva, non so come ma ho fatto bene tutte le curve e quando sono sceso dalla bici per fare gli ostacoli……cazzo non ci credevo mi sembrava di volare! Mi sono allenato come un cane per riuscire a fare bene gli ostacoli, perchè quando sei assieme ad uno che arrivati ad un ostacolo ti da 10 metri è veramente frustrante. Ho passato una domenica pomeriggio a saltare su e giu dalla bici tanto che mi sono mezzo slogato un anca. Non ho mai corso a piedi e mi sono messo a correre. Correre correre, scatti, rampe, salite, scalinate… Una fatica mondiale ma dovevo riuscirci. Cazzo ieri ci sono riuscito! Smonto dalla bici a 10 cm dall’ostacolo pensavo di ammazzarmi ed invece doppio passo, salto ho accellerato bici in braccio fatto gli ostacoli, due passi sono rimontato, trovato il pedale subito, accellerata… cazzo Corradini non c’era più! Fuoco a testa bassa ho fatto il resto del giro alla morte prendendo anche qualche rischio, nella curva veloce in fondo al noceto per poco non mi ammazzo contro una pianta ma è andata bene. Arrivo al tornantino e nuovamente giù dalla bici per i tre ostacoli. Scendo stavolta ancora più convinto, bici in braccio, salto il primo e corro più forte che posso mentre salto gli altri, via su in bici curva a sinistra aggancio e rilancio. Stavo guadagnando! Esco dal Noceto e sul rettilineo butto giù tutto quello che c’è e volatone fino al frutteto…

Arrivo al frutteto e cerco di recuperare. Faccio mezzo rettilineo in rilancio e la seconda metà di inerzia. Capisco due o tre punti da evitare per il troppo fango. Arrivo al fosso. Scendo senza frenare, doppio passo, salto e risalgo in bici. Quasi non mi sembrava vero di riuscirci. Dentro al noceto passo primo e tanti amici venuti a vedere la gara mi dicevano che dietro non avevo nessuno. Giro il tornante e prendo il riferimento da Corradini per i giri successivi. Così sapevo se guadagnavo o meno. In tanto vedo che da dietro arrivava Davide. Quando sei li da solo è facile fare un errore o perdere concentrazione e farsi rimontare. Così ci vuole una specie di mini obbiettivo. Il mio era quello di fare la prima metà dei rettilinei a tutta e la seconda recuperare per arrivare in curva con la giusta velocità senza dover frenare.

E così faccio. Vedo Davide che riprende e stacca Corradini. Il mio vantaggio aumentava giro dopo giro e io mi sentivo benissimo. Cercavo di stare attento in curva ma via via che si girava il terreno si asciugava e i miei Challenge Limus erano formidabili. Una tenuta eccezionale e in curva avevo una sicurezza che mi permetteva di stare sereno e gestire in pace la gara. Davide mi raggiunge e poco dietro arriva il Nico. Faccio un giro con Davide poi lui nel tecnico era nettamente più veloce di me e io non volevo rischiare di andare per terra. Il Nico invece nel tecnico era veloce come me, forse un attimo meno visto le gommacce che aveva, ma nei rettilinei quando attaccava il reattore nucleare mi smarriva.

Però rispetto a loro vedevo che sugli ostacoli non perdevo nulla e alcune volte guadagnavo qualcosa, così ho cercato di amministrare la mia gara al meglio cercando di capire dove perdevo da Davide e il Nico per sapere dove lavorare prossimamente. Alla fine della gara abbiamo portato a casa un ottimo podio assoluto e due vittorie di categoria. Primo Davide, secondo il Nico, terzo io. Sono contento per la gara che ho fatto non tanto per la vittoria ma perchè mi sono reso conto di essere migliorato tecnicamente e adesso ho la consapevolezza che migliorando ancora alcni aspetti che mi mancano posso giocarmela con tutti. Perchè obbiettivamente Davide è uno veramente forte in Cross, vince da anni il campionato italiano udace, vince tutte le gare FCI che fa, quindi se riesco ad arrivargli vicino vuol dire che se miglioro ancora un po posso fare davvero bene! Già oggi ho fatto un allenamento per la causa. Non mi servirà nella prossima gara di Magreta che sarà una gara abbastanza veloce, con ostacoli artificiali anche belli, ma con poche curve tecniche. Penso che invece in quella dopo di Vignola se avrò messo a posto alcuni dettagli potrò fare ancora meglio. Comunque nel Cross non bisogna mai fermarsi e non bisogna mai smettere di cercare di migliorarsi. Se uno pensa di essere a posto è fottuto. Perchè c’è sempre qualcuno che invece si migliora e se prima ti arrivava dietro dopo ti arriva davanti. Qui c’è molta gente che ha appena iniziato ad allenarsi e non appena mette su un po di gamba sono dolori. Corradini su tutti. Oltre ad essere un ragazzo simpatico è molto forte e tra un po di tempo andrà come una moto. Io devo cercare di continuare così e farmi trovare pronto nelle gare che sono più adatte a me. Poi vada come vada il corss è sempre un gran divertimento!

Termina così una grande giornata di cross. La riunione post gara del Maxteam! Per fortuna che ci sono Davide e il Nico che mi insegnano ad andare in biciclina e il direttore Baiesi che mi ha preso in squadra anche se sono un paracarro…hahahahaha!!! Il trofeo Modenese di Ciclocross torna domenica prossima: tappa di Magreta – Acetaia Leonardi. Organizzazione Balberini/Tribol Team si prospettano ostacoli artificiali folkloristici! A tutta!

Lo scorso anno ho avuto modo di constatare che nel ciclocross è molto importante, durante la settimana, preparare e allenarsi in base al percorso e alle difficoltà che si incontreranno nella gara della domenica. Talvolta alcune gara vanno iniziate a preparare già da qualche settimana prima. Così visto che il percorso della gara di Maranello del 7 ottobre, organizzata da Bicipertutti, prevedrà salite da fare in bici e salite da fare a piedi (come nella gara di Serravalle) oggi ho iniziato a preparare questo terreno. A dire la verità avevo in programma un allenamento su strada con ripetute lunghe in pianura alla soglia, ma visto che pioveva e per strada non era il massimo, ho sfruttato l’occasione per recuperare con la tecnica.

Per questo tipo di allenamento il percorso di Nirano è il massimo. Prima rampa ripida in ciottolato e ghiaia da fare in bici. Poi rettilineo in erba in cui si rilancia l’andatura. Fosso tecnico. E rampa ripidissima in erba da fare di corsa con bici in spalla. In totale 4 minuti abbondanti in apnea. Oggi sono riuscito a ripeterlo 3 volte e poi ho fatto altre due volte solo la rampa in erba di corsa. Poi mi sono spostato al parchetto di Maranello (in foto) e ho fatto 4 volte la salita della scalinata e 4 volte la discesa. Ho fatto più fatica a fare la discesa che la salita. Sono sempre troppo timoroso, ma poi fatta la prima volta dopo è facile.

Ormai inizio ad essere abituato alla corsa e il mal di gambe e mal di ginocchia sono un ricordo. Però a correre in salita si fa una fatica maledetta, peggio che in bici, anzi, peggio se la bici ce l’hai in spalla… Nel weekend dato che non ho gare ripeterò questi allenamenti, specie nelle fasi di corsa con bici in spalla perchè se in una gara riesco a correre ogni giro senza ridurmi a camminare ho un vantaggio enorme. Lo scorso anno ricordo che a Serravalle gli ultimi due giri non correvo più ma camminavo e in due giri ho perso un sacco da chi mi precedeva, ergo, vediamo di farci trovare preparati quest’anno! Oddio sto parlando in terza persona come i maniaci…hahahahah!

Domani mi prendo un giorno sabatico. Se non piove vado con Marco e un po di gente da Paletti a fare qualche giro del noceto. Relax e divertimento. Poi venerdì ripetute lunghe! Vai!

Settimana un po particolare questa. Mi sono fatto controllare il problema che mi era venuto all’Avesani e detto sinceramente non ci ho capito molto. Ho sentito 3 pareri di medici competenti e le diagnosi sono tutte diverse. Quindi per ora continuo il mio solito tram tram nell’attesa che il dolore si torni a manifestare. Se dovesse farlo andrò a fare immediatamente un ecografia. Per ora la diagnosi più probabile è quella che vorrebbe che fosse stato un infiammazione dell’appendice. Speriamo di no!

Comunque ho continuato ad allenarmi come se nulla fosse. Lunedì scarico + podismo. Martedì un allenamento con ripetuta alla FTP in pianura. Ieri un allenamento di tecnica in ciclocross. Oggi un ottimo allenamento di capacità anaerobica. Oggi l’allenamento mi è venuto bene. Specialmente negli step da 2 minuti dove ormai riesco a tenere il wattaggio richiesto molto meglio che qualche settimana fa. Domani c’è l’esordio stagionale in ciclocross. Gara in notturna presso l’Acetaia Leonardi di Magreta. Sicuramente non sarà una grande gara la mia, ci arrivo con un grosso carico addosso e senza quel cambio di ritmo che nel ciclocross è essenziale. Però vedrò di fare il meglio possibile e inizieremo a capire i valori in campo anche degli avversari. Per chi è della zona penso che sia un bell’evento che meriti di essere visto di persona, quindi, venite numerosi!

Domani vado a correre a Soave con Fanton. Gara che non conosco in posti che non conosco su strade che conosco ancora meno. Però di solito il Veneto non delude mai, sia per difficoltà dei tracciati sia per livello dei partecipanti. Domani vado a prendere una bella limata alle ginocchia. Comunque mi farà solo che bene in vista della GF d’Italia a Carpi dove quest’anno ci saranno salite corte e ripide. Dopo lo scarico di ieri nel mio ormai consolidato giro della diga, oggi ho fatto il giretto di Riccò in compagnia di Fanton, Salli, Pimpi, il Ciccio e altri. Mi sembra di aver recuperato ottimamente dagli allenamenti degli scorsi giorni, quindi domani dovrei essere a posto. Vediamo cosa combino. L’importante è divertirsi e non farsi male! Buon weekend e buona Velta a tutti, oggi c’è la tappa più bella, la BOLA DEL MUNDO! Per la classifica tifo come sempre Albertino ma per la tappa di oggi avrei piacere che la vincesse Nocentini, se la merita è sempre con i migliori in questa Vuelta! Forza Noce!

Oggi uscita in gruppo con Davide, Enrico, Alan, Balle e la Marina. Per l’ennesima volta percorso della gara di Magazzeno. Ormai so dove sono i sassi per terra in quella strada. Però è stata buona cosa così ho potuto vedere sulla prima salita cosa succederà in gara. Direi che dai primi sulla prima salita prenderò circa una trentina di secondi. Forse qualcosa in più da qualche attaccante solitario. Dovrò essere bravo a guardare solo il mio Garmin e nient’altro. Poi al bivio del Castello quando si gira per Guiglia li è il momento fondamentale dove dovrò essere capace di rientrare. Da li al bivio di Rocchetta vuole rientrato e poi fino al bivio di Samone bisogna stare li con il culo. Mi sa che sarà dura. Sembra una garetta del cazzo ma per me verrà parecchio dura, specie se come sembra pioverà! Non so cosa succederà spero solo di arrivarci in buono stato. Oggi dopo due giorni consecutivi di riposo era abbastanza di legno. Mal di gambe, difficoltà a respirare mi sentivo un cadavere. Domani, giovedì e venerdì solo uscite brevi agili e in pianura e poi domenica quel che c’è c’è! Senza paura! Vediamo se in questa seconda parte di stagione sono migliorato ancora rispetto la prima, i dati degli allenamenti dicono assolutamente di si, ma è in gara che bisogna vedere il miglioramento!

File allenamento di oggi:

Non che cambi molto la partita, ma mi solleva aver constatato oggi che nella cronoscalata Torre Maina – Puianello ho commesso un errore nell’avviare il mio Garmin, quindi, il tempo effettivo della cronoscalata è di un minuto e mezzo inferiore a quello segnato sul Garmin. Questo significa che ho fatto una gara di tutto rispetto, ho preso solo 26 secondi da Anderlini ed ho messo dietro gente specialista che dovrebbe andare molto più di me in queste prove. Alla fine ho fatto il 4^ tempo assoluto in 19’25”, meglio di me hanno fatto solo Anderlini (26 secondi), Rambelli (1 secondo) e Falcone (1 secondo). Effettivamente mi sembrava anche a me di essere andato bene e sinceramente non mi spiegavo come avesse fatto Anderlini a rifilarmi 2 minuti. Sono molto soddisfatto, adesso non mi rimane che continuare ad allenarmi per migliorare ancora. Prossimo appuntamento con le cronoscalate alla Marano – Ospitaletto del 12 Lugio! A Tutta!

Bellissimo weekend di gare quello appena finito e per quello che mi riguarda concludo questa prima parte di stagione con un ottimo risultato ed un altrettanta ottima condizione. Questo weekend avevo deciso di prendere parte alla classifica combinata delle Valli Parmensi, quindi, cronometro al sabato e percorso light alla domenica. Ottima scelta, mi sono divertito alla grande!

Iniziamo dal sabato. Mi presento a Langhirano con Alle Tardini in anticipo per fare tutto con estrema calma. Forse pure troppa anche perchè le partenze ritardano di 20 minuti. Percorso atipico. 10 km a scendere, 2 km in pari, 3 km a salire con l’ultimo km al 4%. Faccio un giro di riscaldamento, poi attendo di partire. Mi raffreddo un po troppo ed infatti appena partito avevo mal di gambe. Sapendo di dove fare la due giorni il venerdì avevo fatto riposo sapendo così che al sabato sarei stato un po legnoso. primi km difficili poi ho preso il ritmo. Ho sbagliato la curva prima del ponte ma tutto sommato ho pedalato sempre su ottimi watt. Poi nel tratto finale ho cercato di dare tutto e sono arrivato in crescendo. Alla fine le classifiche le hanno divise in serie e io ho vinto la cronometro di seconda serie. Vittoria di scarso prestigio ma come diceva quello conta esserci!

Alla domenica via per il percorso Light. Caldo torrido per i miei gusti, fortuna che mi fermo ora con le granfondo. Al via dietro moto mi stavo preoccupando. Mal di stomaco e cattive sensazioni. Poi con un bel ruttone di quelli Fantozziani ho risistemato le carte in tavola e ho iniziato a giocare la partita. Nella prima salita, scostantissima c’è stata un bel po di rumba. Davanti Sargenti scattava ad ogni strappo e dietro tutti ad inseguire. Però con l’andare dei km ho trovato gamba e mantenevo il primo gruppo con del margine. Al bivio dei percorsi io ho girato e con me circa una trentina di altri tra cui tutti i migliori compreso il mio compagno Max Grazia. Inizia un tratto infinito a salire e dopo un apparente tregua inizia la rumba. Scatti e controscatti. In questa fase ho corso di rimessa nei tratti in salita risparmiando energie preziose per poi riportarmi sotto non appena spianava. Poi uno della Monegliese con uno della Pulinet e Max hanno iniziato a scannarsi e ho passato 10 km di pene dell’inferno dove mi sono cotto. Alla fine prima dell’ultima salita eravamo in circa 20 di cui uno in fuga con 10 secondi di vantaggio. Così nel tratto prima della salita ho tirato a tutta per cercare di arrivargli sotto e favorire un azione di Max. Inizia la salita e partono a tutta e mi stacco dopo 1 km. Peccato non averla conosciuta se no con il senno di poi avrei cercato di tenere duro visto che spianava. Ma con i se e i ma non si fa niente così allo scollinamento avevo circa 30 secondi. Ho cercato di inseguire ma davanti andavano in fila e per me non c’erano speranze. Mancavano 10 km e ho cercato di andare il più forte possibile per evitare di farmi riprendere dietro dal gruppetto di Sacchetti. In questa fase mi sono reso conto quanto serva fare le cronometro. Soprattutto a livello mentale. Mi sono messo ai watt che avevo battezzato di poter tenere e via menare. Purtroppo dietro erano 6 e andavano d’accordo. Ai 500 metri mi hanno preso e passato. Io ero finito. Ma ero anche contento e soddisfatto. Ho fatto una gran gara e se avessi corso con maggior opportunismo avrei ottenuto un risultato completamente differente. Ma non ci sono problemi, i risultati verranno, l’importante è l’essere consapevole che ora si può iniziare a pensare di allenarsi per raggiungere dei risultati di tutto rispetto per il futuro. I dati del Quarq sono veramente ottimi. Ho fatto il mio record di watt normalizzati in gara: 312 e comunque per la prima volta sono arrivato a giocarmi un piazzamento fino a 10 km dall’arrivo in una gara che era stata fino a quel momento tiratissima. Ottimo!

Alla fine del weekend questi i risultati classifiche alla mano:

CRONOMETRO DELLE VALLI PARMENSI: 1° posto categoria Junior s.s.
GRANFONDO VALLI PARMENSI (Light): 26° posto assoluto, 4° posto di categoria Junior
COMBINATA DELLE VALLI PARMENSI: 3° posto categoria Junior assoluta

       

Innanzitutto prima di iniziare a parlare della gara mi sembra doveroso ricordare o informare chi non lo sapesse che ieri alla Granfondo Matildica c’è stato un grosso incidente nelle fasi iniziali di gara. Non ho visto cosa è successo e ho sentito diverse voci al riguardo, quindi, per evitare di scrivere cose “per sentito dire” mi limito a riportare che il gruppo in una semicurva nei pressi di Albinea si è scontrato con una vettura. Ci sono stati diversi coinvolti, circa una trentina, di cui un ragazzo di Sportissimo in gravi condizioni tuttora ricoverato in rianimazione con prognosi riservata. Una ragazza con diverse fratture e tanti altri sempre feriti. Avrei piacere che chiunque abbia notizie più precise circa come sono avvenuti i fatti, le persone coinvolte, informazioni utili circa l’incidente, sfoghi di incazzature varie, proposte e/o consigli, risponda a questo post. E’ sufficiente scorrere in basso il post e lasciare una risposta inserendo un nome ed eventualmente una mail. Il vostro messaggio sarà così reso pubblico e potremo dar vita ad una discussione utile.

Della mia gara invece posso esserne soddisfatto. Mi ero prefisso l’obbiettivo di provare una fuga per anticipare la salita di Baiso e così è stato. A Scandiano prima della rotonda sono scattato e ho poi proseguito con Enrico, Gradellini ed una ragazzo della Avesani. Il mio contributo alla fuga è stato medio/basso forse ho dato 4 cambi, ma Enrico tirava come un camion e il percorso ondulato non aiutava a recuperare a ruota. Abbiamo avuto il gruppo sempre a tiro fino allo strappo della Minghetta dove lo abbiamo fatto veramente a tutta. Li abbiamo preso un bel vantaggio che mi ha poi permesso di iniziare la salita di Baiso con margine e farmi prendere a circa metà. Una volta raggiunto mi sono messo a ruota. Ho faticato nella discesa di Roteglia ma arrivati in fondo ci siamo riuniti. Gruppo di circa 50/60 unità. Siamo proseguiti regolari fino dopo Lugo poi qualche scatto e tentativo sempre riassorbito. Al rifornimento prima di Cerredolo un ragazzo dell’Avesani è partito forte e l’ho seguito. Ci siamo ritrovati in 3 nuovamente in fuga e al bivo abbiamo girato in due per il medio. Lui non tirva e non mi sembrava il caso di spremermi ulteriormente. Al culmine dello strappo di Ponte Secchia ci hanno ripreso ed eravamo circa una 40tina. Da li siamo andati regolari fino alla Gatta poi seconda salita. L’ho presa forse con troppa riserva, anche perchè pensavo che in cima ci fosse da proseguire sullo strappo di Felina, invece si andava giù per la nuova strada. Così ho scollinato con 100 metri dai primi e sul viadotto c’era un vento contro della madonna. Quelli dietro di me si sono rialzati quasi tutti così ho inseguito per alcuni kilometri poi non riuscendo a rientrare da solo ho preferito attendere dietro per provare una rimonta, tanto i primi erano vicini, invece nulla dietro c’era un buco enorme alla fine il primo ad arivare è stato Silvio e con lui ho poi proseguito fino all’arrivo. Chiaramente da soli non siamo rientrati e il vento non ci ha aiutato. Così come le discese, condizioni veramente disastrose. Peggio dello scorso anno. All’arrivo ho tagliato il traguardo in 42esima posizione assoluta, 7 di categoria. Ho buttato un po al vento, in tutti i sensi, una posizione nettamente migliore, ma le gare sono così e io per il momento per restare con il primo gruppetto devo fare tutto al 110% perchè la mia condizione non mi permette nessun errore. Se faccio un errore mi stacco. Purtroppo resto li con nessun margine sempre a tutta. Però dai sono contento, alla gara di Piacenza il gruppo che tengo ora mi aveva staccato dopo 2 kilometri. Adesso ho un mese di tempo per arrivare alla GF delle Valli Parmensi. Un mese in cui riposare un po e riprepararmi per avanzare ancora di uno step che mi darà la possibilità di gestire la gara con un po più di margine d’errore. Comunque sono contento, per la prima volta in assoluto mi sono ritrovato in fuga ad una Granfondo. Per pochi kilometri, ma giusto quelli che mi hanno permesso di essere poi con i primissimi in fondo alla discesa dopo la prima salita. E’ sempre una soddisfazione riuscire a fare quello che si era programmato! Andiamo avanti!

Dopo una settimana rintanato a pedalare sui rulli finalmente oggi una bella giornata per pedalare all’aperto. Uscita libera di due ore abbondanti e la salita di Villa Bianca in compagnia di Fanton, il Mittra e Maggio. Questa settimana di scarico mi ha fatto molto bene oggi ero bello riposato e nonostante fossi un po ingolfato pedalavo benissimo. Ci voleva proprio! Domani gara a Viareggio: GF BMC il Diavolo in Versilia. Gara internazionale che fa parte del Giro delle Regioni. Una gara che ho preparato bene ed in cui cercherò di fare il miglior risultato possibile nel percorso medio. Mi sono allenato bene, mi sono riposato, i presupposti per fare una bella gara ci sono tutti. Nella classifica del GdR in questo momento sono secondo alle spalle del mio compagno Grazia, quindi l’obbiettivo è quello di mantenere la posizione! Comunque come sempre vale la regola che l’importante è divertirsi e non farsi male, quindi, in bocca al lupo a tutti i partecipanti!

Questa settimana è stata abbastanza buona. Tanti impegni al lavoro così ho cercato di ottimizzare gli allenamenti. Lunedì ho fatto una ripetuta da 10 minuti nella vigna poi una sgambata con qualche accellerata sul percorso del Tiepido. Martedì riposo. Mercoledì ho fatto il mio allenamento subLT-w9 con ottime sensazioni. Ieri un ora di guida nel circuito di Paletti con qualche scatto. Oggi riposo e domani vado a provare il percorso di San Cesario. La gara di domenica penso che si rivelerà dura. Il giro è molto lungo e alterna tratti velocissimi a tratti duri, c’è chi dice che si dovrà fare una salita a piedi. Non conosco le mie potenzialità su di un percorso del genere, di solito sul veloce sconnesso faccio un po pena (vedi Castello di Serravalle), però vado con l’umiltà di chi sa che deve imparare tutto ma che fino alla fine prova a fare il meglio possibile: finally, this is fun! p.s. sta per arrivare la bici del 2012……….

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