Archivio per luglio, 2009

Drogati e Sfigati- New Entry: Mr. Astarloza

Pubblicato: 31 luglio 2009 in Senza categoria
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Giudicato: TOSSICO DIPENDENTE!

Astarloza: Drogato e Sfigato!

Apro una nuova categoria: Drogati e Sfigati.

Si perchè questa è la definizione giusta. Uno che si dopa è un drogato. Uno che si dopa è uno sfigato. Ne beccano in continuazione e loro continuano a farsi. Probabilmente quelli che vincono difficilmente li beccano perchè avendo ingaggi più remunerativi possono permettersi “protocolli di dopaggio” più performanti e meno rintracciabili, ma molto piu costosi, mentre i più scarsi devono accontentarsi di farsi della comune EPO (a seconda del budget sono disponibili le varie generazioni) e dei vari intrugli di merda che migliorano la performance. E’ anche di oggi la notizia che è stata messa in commercio l’EPO di 4^ generazione, si chiama HEMATITE, un altro prodotto del noto marchio farmaceutico “Roche Cycling Performance”

Oggi hanno sospeso il fenomeno del San Bernardo, Astarloza, che nella 16^ tappa del TdF aveva battuto tutti. Mentre lui pensava di aver preso per il culo tutti (Bulbarelli e Cassani in primis che urlano al SANTO SUBITO appena uno va in fuga) la WADA stava prendendo per il culo lui, anzi, glielo stava proprio mettendo in culo! Sinceramente non sono ne scandalizzato, ne scioccato ne amareggiato. E’ come nel mondo del lavoro, c’è chi fa soldi pagando le tasse e chi no. Io la penso così. Più ne beccano meglio è. Ci saranno quelli che la fanno franca, ma ci sono anche quelli che si fanno 2 anni a casa come i peggio stronzi! Sarei solo amareggiato scoprendo che l’agenzia anti-doping fosse corrotta, che prvilegiasse alcuni a dispetto di altri e cose così. Ma se l’agenzia anti-doping fa il suo lavoro correttamente, più ne beccano più sono contento!

Mikel Astarloza, sei stato valutato, pesato e sei stato giudicato: DROGATO e SFIGATO! A casa ci si vede nel 2011 coglione!

Notizia gazzetta.it:

MILANO, 31 luglio 2009 – Mikel Astarloza, ciclista spagnolo dell’Euskatel Euskadi è stato sospeso in via provvisoria dopo essere stato trovato positivo all’Epo in un controllo fuori gara risalente al 26 giugno 2009. Lo ha comunicato l’Uci oggi, dopo aver avvertito dell’esito del controllo il corridore: “Il laboratorio accreditato dalla Wada di Madrid ha ricontrato tracce di Epo ricombinato nei campioni d’urina prelevati su Astarloza nel test del 26 giugno”. Il basco, se le contronalisi daranno esito positivo, rischia una squalifica di due anni. La sospensione provvisoria rimarrá in vigore fino a quando la federazione spagnola non si esprimerá sul caso. Oltre alla squalifica, l’atleta rischia anche la cancellazione dei risultati ottenuti dal 26 giugno in poi.

una vittoria al tour — Mikel Astarloza, 29 anni, è professionista dal 2002. In carriera ha messo insieme solo 2 vittorie: la seconda è arrivata in questo Tour de France, nella sedicesima tappa, con arrivo a Bourg Saint Maurice dopo le scalate di Gran e Piccolo San Bernardo. Allora il basco se ne andò a due chilometri dall’arrivo lasciando alcuni compagni di fuga fra cui il nostro Pellizotti: in quella tappa arrivò secondo il francese Casar. Astarloza aveva chiuso il Tour all’11° posto in classifica.

salite di Puianello e Riccò

salite di Puianello e Riccò

Oggi ho fatto un uscita mista di esercizi nonostante fossi assieme a Luca e Iacco. Nel tratto da Modena a Maranello ho fatto 2 fo in piano e 1 ripetuta lattacida. Poi ho incontrato Luca, Iacco e Stefano (che è stato con noi per qualche kilometro) verso Maranello. Ci siamo diretti a Puianello e Riccò. Nella prima parte di salita che porta a Puianello ho cercato di salire nel tratto facile a bassi rpm, circa 55-60, con buona velocità per poi fare l’ultimo tratto di circa 1 kilometro ad alti rpm, circa 100-105, a tutta! Buone sensazioni! Nella salita verso Riccò invece ho tenuto alti rpm per tutto il tratto iniziale per poi seguire Luca in una variazione di ritmo che però a 100 mt dallo scollinamento mi ha fiaccato in due e ho dovuto rallenatare perchè ero in affanno letale! In ogni caso sono contento del fatto che il cuore si è comportato molto bene, saliva fino in soglia quando spingevo ma poi era rapidissimo a scendere di battiti. Per la prima volta ho visto le pulsazioni passare da 172 (sotto sforzo al culmine della salita) a 90 entro 15 secondi dopo aver scollinato. Ottimo dato mai visto prima! Nel rientro ho anche fatto per un po l’andatura sull’estense, poi a Maranello mi sono diretto a Modena in solitaria dove ho fatto 1 fo in piano e 1 ripetuta lattacida. Nonostante i kilometri fatti ho mantenuto buona lucidità.

Oggi si è verificato nuovamente un problema che mi affligge da qualche settimana. Bevo ogni 15 minuti ma dopo circa 2 ore di allenamento, l’acqua non mi basta più. Mi fermo ad una fontana, bevo abbondantemente, dopo 10 minuti berrei una piscina d’acqua. Devo informarmi da cosa è dovuto questo problema, se no è un grandissimo casino! Non posso bere 6 borraccie d’acqua in 3 ore di allenamento.

L’obbiettivo della prossima settimana resta immutato, devo lavorare ancora molto su questo obbiettivo per aver maggiori benefici!

Resoconto dell’allenamento:
time 3,03,35 – fc 129/181 – 27.7/66.5 – km 82.6 – cad 86/120 – disl 570

salite di Levizzano e Ospitaletto

salite di Levizzano e Ospitaletto

Oggi ho ripreso l’allenamento, dopo una giornata di scarico ed una di riposo, con un uscitina in gruppo.  L’arsura l’ha fatta da padrona, e detto da me significa che c’era un caldo africano. Siamo partiti dal Negozio di Iacco e ci siamo diretti a Levizzano dal versante di Torre Maina per poi scendere e fare Ospitaletto. Nel tratto che va da Modena a Sassuolo ho notato che la gamba era ben riposata e spingeva ottimamente. Raggiunti gli altri abbiamo calato l’andatura fino a sotto Levizzano dove ho fatto una piccola accellerazione in massima agilizzazione riscontrando un ottima risposta delle gambe ma un oscillazione strana delle pulsazioni…mah! Scendiamo ed arriviamo sotto Ospitaletto e inizio ad accusare un leggero sentore di bruciore alle braccia, infatti mi sono scottato ovunque oggi, addirittura il naso! Sui primi 2 km della salita faccio un accellerazione decisa e mantengo 85-90 rpm riuscendo a mantenere la velocità costante dai 20 ai 22 km/h. Poi mi sono calmato e ho atteso gli altri che salivano tranquilli senza strafare. Quando mi raggiungono Luca accellera, tengo la ruota per 1 km poi devo mollare perchè avvertivo un affanno incredibile, forse a causa dell’umidità o al giorno di stop, non so. Comunque Luca poi sale regolare e lo tengo sempre a 100 mt. Scollinato Ospitaletto siamo scesi per Riccò e rientrati dall’estense. Nel tratto Pozza – Modena solito finale gara a 80 rpm e 10 minuti di massima agilizzazione.

Allenamento soddisfacente, devo capire dai dati del Polar se l’affanno che accusavo era dovuto alla maggior spinta che avevano le gambe o ad altri problemi. In effetti ero in affanno, ma la velocità di perorrenza in salita mi sembrava buona e soprattutto non ho mai accusato il mal di gambe tipico dell’acidosi. Adesso studio un po così capisco meglio.

Resoconto dell’allenamento:
time 3,07,45 – fc 136/178 – vel 28,3/62,3 – km 85,6 – cad 89/146 – disl 675

Recupero

Pubblicato: 29 luglio 2009 in Generale
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Dopo gli esercizi di lunedì e lo scarico di ieri mi concedo un giorno di riposo. Domani uscita in gruppo e Venerdì nuovamente sessione di esercizi.

Stanco ma efficace

Pubblicato: 28 luglio 2009 in Allenamento
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salite di Ospitaletto, Pazzano, Ligorzano e Via Fazzano

salite di Ospitaletto, Pazzano, Ligorzano e Via Fazzano

L’aumento dei carichi di ieri si è fatto sentire. Stamattina ero veramente stanco oltre ad accusare un mal di gambe molto accentuato. Nonostante questo ho deciso di uscire in solitaria nel pomeriggio per fare qualche salita ad andatura blanda per scaricare un po la stanchezza. Sono andato quindi a Marano e ho iniziato a salire verso Ospitaletto. Stanco ma efficace: nonostante sia salito abbandantemente sopra 80 rpm ed entro il ritmo cardiaco medio ho migliorato di 3 minuti e 52 secondi la mia miglior ascesa precedente. Nuovo tempo salita Marano – Ospitaletto: 28,48,5 con notevoli margini di miglioramento futuro. Ottimo! Arrivato a San Dalmazio ho girato a destra verso Riccò, sono sceso sull’estense e sono risalito da Pazzano e Ligorzano. Arrivato sulla Via Giardini sono sceso da Rocca Santa Maria e sono andato a fare una salita che non avevo mai fatto prima, ci avevo solo visto passare i professionisti in una gara che fanno nel modenese ogni anno. La salita si chiama Via Fazzano, 1.753 metri di lunghezza, 9.6% la pendenza media, 12.3% la pendenza massima. Sulla carta poco più che uno strappo, ma il manto stradale distrutto e i repentini cambi di pendenza la rendono impegnativa. Comunque il tempo della salita è stato 9′:56”:00. A parte qualche leggero calo di rpm, ho mantenuto un ritmo accettabile anche con il 23. Scollinato questo strappo sono sceso a Sassuolo e, dopo essermi fermato a salutare Iacco e gli altri in negozio, sono rientrato a Modena in massima agilizzazione.

Tutto sommato buone sensazioni, specie sulla salita di ospitaletto che, per averla affrontata in massima agilizzazione e sotto il ritmo medio, non avrei mai pensato di fare un miglioramento così deciso rispetto la volta precedente. Chi conosce queste salite, probabilmente una risata a vedere i miei tempi se la farà :), ma proprio prima sono andato a vedere sul Software della Polar a quando risaliva il mio primo allenamento in bici da corsa: 25 giugno 2009 (prima solo 1 mesetto di MTB)! Pensavo fosse passato più tempo! Per essere quindi soli 2 mesi che mi alleno i miglioramenti che sto facendo mi fanno essere molto positivo!

Vado avanti!

Resoconto dell’allenamento:
time 3,24,10 – fc 132/168 – vel 26.9/62.6 – km 91,0 – cad 82/116 – disl 995

A denti stretti…

Pubblicato: 27 luglio 2009 in Allenamento
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circuito levizzano - ospitaletto - marano

circuito levizzano - ospitaletto - marano

Come ogni lunedì inizio la settimana con una sessione di esercizi di sintesi in salita. Ho affrontato 2 volte la salita Levizzano – Ospitaletto e metà della salita Marano – Ospitaletto. Nella prima ascesa ho fatto 1 sfo da 15 min totali e ho completato la salita in massima agilizzazione con volata al culmine. Nella seconda ascesa stessa cosa, anche se ho affrontato l’ultima frazione della sfo totalmente in fuorisella andando totalmente fuori giri… Dopo questi due esercizi sono sceso verso Marano e sono immediatamente risalito facendo un esercizio di ripetute lattacide. A dire il vero avevo intenzione di farne 2 di questi esercizi, ma ero veramente stanco e in quella condizione continuare non avrebbe prodotto risultati positivi. Mi sono quindi diretto verso casa da Vignola come sempre a 80 rpm in simulazione di finale gara. Ho anche avuto la fortuna che a Brodano ho trovato un camion che mi ha portato in scia fino a San Damaso: media Brodano – San Damaso 49,7 km/h 🙂

Le sensazioni sono buone, noto con piacere che i ritmi cardiaci stanno delineandosi tra loro e non ho più le oscillazioni di un tempo da ritmo lungo a veloce in 15 secondi. Il carico maggiore sui tempi delle sfo mi ha fatto soffrire non poco, specie nelle ultime frazioni, sopportare 5 min a tutta è ancora una cosa che mi fa “perdere conoscenza” a fine esercizio. Comunque 2 ne dovevo fare e 2 le ho fatte! Questo è quello che conta.

Domani vedo come mi metto con il lavoro, se riesco esco in gruppo.

Resoconto dell’allenamento:
time 3,16,25 – fc 126/173 – vel 26.3/57.4 – km 83.4 – cad 73/139 – disl 1075

Domani si riparte

Pubblicato: 26 luglio 2009 in Generale
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Ieri ed oggi sono state due giornate di recupero totale. Sia dal lato fisico, sia dal lato psicologico. Sono stato al sole in piscina, sono andato con gli amici a mangiare e a ballare…mi sono divertito! Da domani però si rinizia a testa bassa in bici, perchè settembre è alle porte e per ora la condizione, nonostante i miglioramenti, è ancora embrionale! L’obbiettivo per la prossima settimana è di aumentare i carichi negli esercizi di sintesi allungando i tempi delle fasi. Lo scopo è quello di migliorare la resistenza in soglia e migliorare la produzione di ossigeno. Questa settimana sarà l’ultima del secondo ciclo di preparazione, dopodichè andrò nuovamente a fare un test da Stefano per vedere di quantificare i miglioramenti…dato che poi i numeri sono quelli che contano davvero!

Buona settimana a tutti!

salite di Prignano e Case Mateazzi

salite di Prignano e Case Mateazzi

Oggi continuavo ad avere cattive sensazioni per l’allenamento di sintesi. Le due settimane passate sono state veramente troppo intense con troppo poco recupero. Oggi ho preferito uscire in gruppo con gli altri e provare il percorso corto della prossima MedioFondo IaccoBike che si terrà il 27 Settembre 2009. Sulla prima salita di Prignano cerco di tenere il ritmo di luca e Maselli, ma dopo qualche kilometro vedo che il cuore non si alza e capisco di essere stanco. Li lascio andare e proseguo del mio passo.  Alla fine scollino in 26 minuti, 2 in più del mio record personale, ma con la consapevolezza di non averla fatta a tutta. Dopo qualche minuto scollinano anche gli altri del gruppo, loro vanno verso la salita della Negra, io Luca e Maselli andiamo verso Case Mateazzi. Appena presa la salita mi defilo per evitare di farmi prendere dalla voglia di tenere le loro ruote. Salgo del mio passo che in poco tempo riacquista vigore. Percorro tutta la salita con basse pulsazioni ma scollino con quasi 4 minuti di anticipo rispetto il vecchio record. Nuovo tempo di Case Mateazzi: 22.21.05 ottimo!

Nel rientro a Sassuolo tengo agevolmente la ruota di Luca poi percorro il tratto Sassuolo – Modena da solo in massima agilizzazione. Tutto sommato buone sensazioni, anche se oggi è emerso il fatto che devo assolutamente staccare. La prossima settimana cambio un po di cose, il giovedì lo tengo come giorno di scarico “sacro”.

Concludo questa settimana con un netto miglioramento della capacità di spingere il 23. Un netto miglioramento della velocità di percorrenza nelle salite pedalabili. L’incognita ora è vedere come mi comporto sul ripido, prossima settimana faccio un test sui Barighelli. Ad oggi ho comunque la consapevolezza che devo continuare assolutamente con i miei esercizi per riuscire ad incrementare la forza e l’agilità. Se a settembre voglio fare qualcosa di buono devo migliorare notevolmente la FORZA!

Sono sicuro che ce la farò. Per ora auguro a tutti buon wend ! ! !

Resoconto dell’allenamento:
time 4,07,00 – fc 134/171 – vel 28.0/54.6 – km 113.7 – cad 85/120 – disl 1015

Giornata di forza

Pubblicato: 23 luglio 2009 in Allenamento
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salite di San Valentino, Minghetta, Baiso

salite di San Valentino, Minghetta, Baiso

Ieri sera ho fatto tardi, siamo andati a festeggiare Luca e Stefano per aver vinto rispettivamente il Campionato Italiano Uisp e il Campionato Europeo Uisp. Stamattina mi sono svegliato un po tardi, memore della crisi del giorno prima ho mangiato come un maiale. Però non avevo una gran spinta per affrontare una sessione completa di esercizi. Così ho preferito raggiungere il gruppo da Iacco ed uscire con loro. Partiamo quindi alla volta di Baiso dal versante di Monte Lusino, quindi, salite di San Valentino (agevole) e Minghetta (un po piu di un cavalcavia). Percorro sia San Valentino sia la Minghetta in accellerazione massimale con 50-16. Mi riprendo nella piana di Viano e poi riprendo sui 7 km di salita che portano a Baiso. Lo scarico di ieri mi ha fatto molto bene, infatti, oggi ho spinto veramente bene e forte. Tutte le salite le ho affrontate con un rapporto impegnativo per far forza, il cuore è sempre stato stabile e nel rientro a Modena solita simulazione di finale gara.

Sono molto soddisfatto dell’allenamento di oggi, ho la sensazione che sto aumentando notevolmente le capacità fisiche. Oggi tra le altre cose ho ottenuto il nuovo record personale sulla salita di Baiso dal versante di Monte Lusino: 22.29.50 contro i precedenti 26.25.00 quasi 4 minuti meglio della scorsa settimana. I sacrifici dell’allenamento portano frutti!

Domani dovrei fare la mia seconda sessione di esercizi, spero di non accusare troppo lo sforzo di oggi.

Resoconto dell’allenamento:
time 3,37,50 – fc 130/171 – vel 28.1/66.0 – km 100.8 – cad 82/120 – disl 740

sgambata in pianura

sgambata in pianura

Da stamattina ho avvertito un senso di stanchezza, sintomo di un cattivo recupero. Mattinata passata in uno stato di svogliatezza assoluta. A colazione non avevo tanta fame così ho anche mangiato poco. Raggiungo il gruppo da Iacco in furgone. Partiamo alla volta dei Barighelli. Nella pianura di San Michele la gamba girava bene, ma nel primo tratto della salita ho avvertito una vuotezza alle gambe che mi ha mandato in crisi. Così, memore dei consigli di Stefano, ho voltato la bici e sono rientrato a Modena in agilità.

Probabilmente questo scarso recupero è dovuto anche al fatto che stamattina mi sono pesato, dopo 4 giorni, e il peso era 74,4… ho avuto un calo di peso improvviso, probabilmente dovuto alle 2 settimane passate che sono state decisamente intense. Stasera vedo come fare per bloccare questo calo repentino.

Spero di recuperare così domani mi dedico agli esercizi.