Ed eccomi di ritorno dalla Medio Fondo della Madonnina, gara che partiva dalla mia città, Modena! Come avevo scritto ieri, partivo per questa Medio Fondo con lo spirito umile di chi è consapevole che deve fare ancora tanto, pedalare tanto, allenarsi tanto…ma anche con la speranza di poter imbeccare una giornata di grazia e fare una buona prestazione.
Vi racconto la gara:
Entro in griglia nelle ultime posizioni perchè preferisco partire “arretrato ma caldo”, piuttosto che “avanzato ma freddo”, memore dell’esperienza alla Mediofondo della Ceramica dove per cercare i primi posti in griglia ho tralasciato il riscaldamento trovandomi con le gambe inchiodate dopo 1 km dalla partenza. Alle 8.05 partenza, due curve, ci immettiamo in via Emilia e come temevo mi trovo a 51 km/h in soglia! Non mollo e tengo duro consapevole che perdere il gruppo prima di Rondinara voleva dire arrivare utimo con distacco! Gioco di mestiere fregando le ruote a destra e sinistra, succhio scie come un matto, mi stacco, rientro e tra un occhio al cardio e un occhio alla ruota di chi mi precedeva, riesco ad arrivare con il gruppo sotto lo strappo della Minghetta dopo 30 km percorsi alla media di 46,8 km/h e 165 bpm. La Minghetta la prendo calmo, il primo grande obbiettivo era raggiunto: non staccarmi in pianura. Sulla Minghetta perdo diverse posizioni, ma riesco ad agganciare 4 tipi che procedevano regolari, quindi, scollino e arrivo sotto a San Romano in condizioni di affaticamento avanzato ma non letale. Qui il primo dato positivo: nonostante lo sforzo immane per restare in gruppo in pianura, percorro il tratto che va dal lago delle Macine fino a Baiso in 29 minuti, ben 5 minuti meglio della mia miglior prestazione precedente in allenamento. Arrivo sopra a Baiso stanco ma con ancora molte energie, mi sono alimentato costantemente e in maniera ottimale durante tutto il tempo di gara. Affronto la discesa a più non posso, recupero 8-10 posizioni e inizio la salita di Levizzano. Anche qui secondo dato positivo: percorro la salita da Ponte Giorgella a Levizzano in 18 minuti, ben 3 minuti meglio che nella miglior ascesa in allenamento. Durante la salita raggiungo un mio compagno di squadra, che però non conoscevo, e lui mi dice che voleva fare il percorso corto. Scollinato Levizzano ero abbastanza stanco, la frustata presa in pianura si faceva sentire, avevo un compagno con me…quindi…opto per il percorso corto di 90 km. Dal Muraglione a Modena con il mio compagno ci diamo cambi regolari e continui e riusciamo a tenere l’andatura abbastanza alta. A Modena taglio il traguardo in 02:58:43, alla media di 30,00 km/h, in 36^ posizione assoluta, e 10^ posizione di categoria!
Per la mia modesta condizione, un risultato che mi gratifica enormemente!
Dalla prossima settimana si riparte con l’allenamento, un nuovo programma di 3 settimane, voglio disintegrarmi!
Special thanks:
I miei complimenti vanno a Stefano Nicoletti arrivato 2^ assoluto dopo essere arrivato 1^ assoluto ieri alla Spilamberto – Fanano, a Luca Fantoni che ci ha provato dopo 4 km con una fuga durata tantissimo e a Marco Rocchi classificato 6^ assoluto.