Archivio per settembre, 2012

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Oggi l’obbiettivo dell’allenamento era quello di provare ed imparare una nuova tecnica di risalita in sella dopo il salto dell’ostacolo. Così sono andato al noceto e li ho fatto quasi due ore in cui inizialmente ho provato questa nuova tecnica de fermo, poi in movimento e poi ad una velocità simile alla gara. Direi che ho fatto un altro progresso tecnico che mi darà la possibilità di essere più veloce fuori dagli ostacoli e quindi dovrei riuscire ad evitare di essere costretto a fare sforzi aggiuntivi per recuperare il terreno perso. Successivamente ho fatto alcuni giri a ritmo gara poi tratti di corsa con bici in spalla e alcune variazioni da seduto fuori dalle curve. Un ottimo allenamento, veramente ottimo!

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Dal punto di vista tecnico ho fatto delle modifiche alla corona da 40 denti per la trasmissione 1per10. Modifiche manuali e molto spartane. Però funzionano e oggi, nonostante abbia simulato diverse situazioni limite, la catena non è mai caduta, anzi, mi ha dato l’impressione di essere perfettamente in sicurezza. Devo solo fare alcune prove in situazioni di fango e bagnato poi direi che dovrei essere pronto a farla debuttare nella prima prova del Trofeo Modenese di Ciclocross che si terrà a Maranello domenica 7 ottobre!

Ok dopo un periodo di adattamento oggi ho iniziato a fare allenamenti un po più complessi anche nella corsa a piedi. In particolare oggi ho fatto due interval training abbastanza corti (4 minuti cad). In pratica 4 minuti in cui senza pausa faccio 40 secondi a tutta + 20 secondi di recupero. Per non esagerare ne ho fatte solo due. Allenamento parecchio intenso specie per me che sono veramente alle primissime armi nella corsa. Ma del resto non devo fare maratone, ma solo un allenamento propedeutico al Ciclocross. Domattina devo andare in Valtellina in produzione, al ritorno se non sono demolito direi che vado a fare un po di corsa in salita. Abituarmi a correre in salita è la cosa che fondamentalmente mi serve di più. Corsa in salita e scatti brevi e rapidi in piano. Questo devo imparare a fare bene a piedi. In serata invece dato che avevo tempo ho fatto 45 minuti di rulli. Media intensità per 20 minuti e poi ho inserito 6 cadence drill a 120 rpm. Poi defaticamento. In totale 45 minuti di pedalata che mi ha rimesso a posto le gambe.

Domenica spero vivamente che venga a piovere, così vado a sgommare nel noceto di paletti!!!

Lo scorso anno ho avuto modo di constatare che nel ciclocross è molto importante, durante la settimana, preparare e allenarsi in base al percorso e alle difficoltà che si incontreranno nella gara della domenica. Talvolta alcune gara vanno iniziate a preparare già da qualche settimana prima. Così visto che il percorso della gara di Maranello del 7 ottobre, organizzata da Bicipertutti, prevedrà salite da fare in bici e salite da fare a piedi (come nella gara di Serravalle) oggi ho iniziato a preparare questo terreno. A dire la verità avevo in programma un allenamento su strada con ripetute lunghe in pianura alla soglia, ma visto che pioveva e per strada non era il massimo, ho sfruttato l’occasione per recuperare con la tecnica.

Per questo tipo di allenamento il percorso di Nirano è il massimo. Prima rampa ripida in ciottolato e ghiaia da fare in bici. Poi rettilineo in erba in cui si rilancia l’andatura. Fosso tecnico. E rampa ripidissima in erba da fare di corsa con bici in spalla. In totale 4 minuti abbondanti in apnea. Oggi sono riuscito a ripeterlo 3 volte e poi ho fatto altre due volte solo la rampa in erba di corsa. Poi mi sono spostato al parchetto di Maranello (in foto) e ho fatto 4 volte la salita della scalinata e 4 volte la discesa. Ho fatto più fatica a fare la discesa che la salita. Sono sempre troppo timoroso, ma poi fatta la prima volta dopo è facile.

Ormai inizio ad essere abituato alla corsa e il mal di gambe e mal di ginocchia sono un ricordo. Però a correre in salita si fa una fatica maledetta, peggio che in bici, anzi, peggio se la bici ce l’hai in spalla… Nel weekend dato che non ho gare ripeterò questi allenamenti, specie nelle fasi di corsa con bici in spalla perchè se in una gara riesco a correre ogni giro senza ridurmi a camminare ho un vantaggio enorme. Lo scorso anno ricordo che a Serravalle gli ultimi due giri non correvo più ma camminavo e in due giri ho perso un sacco da chi mi precedeva, ergo, vediamo di farci trovare preparati quest’anno! Oddio sto parlando in terza persona come i maniaci…hahahahah!

Domani mi prendo un giorno sabatico. Se non piove vado con Marco e un po di gente da Paletti a fare qualche giro del noceto. Relax e divertimento. Poi venerdì ripetute lunghe! Vai!

Oggi ho fatto il mio ormai classico allenamento 15+15. E’ un allenamento che mi ha dato notevoli miglioramenti nel giro di poco tempo ed oggi ne ho avuto la riprova. Quando circa 45 giorni fa facevo una ripetuta fatta bene una seconda così così e la terza la saltavo, oggi invece faccio tre ripetute fatte molto bene e ho ancora energie per continuare con altri esercizi. Oggi ad esempio nella prima ho voluto vedere fino a dove potevo arrivare e sono riuscito mediamente a tenere il 200% della FTP nei 15 secondi ON. In salita, quindi, con una ridotta inerzia e conseguente maggior fatica nella ripartenza. Nella seconda mi sono mantenuto invece sulle potenze indicate (dal 140% al 160%) e nella terza, fatta in pianura, ho cercato di farla forte ma non a tutta, riuscendo a tenere una media di 170/180% nei 15 secondi ON.

Questo allenamento è molto semplice, breve ed è adatto a tutti quelli che vogliono allenare specificamente la capacità di riuscire a reggere i cambi di ritmo e le ripartenze tipiche del Ciclocross. Come farlo? Semplice! Vi mettete su un tratto di strada pianeggiante o in leggera salita. La ripetuta dura 10 minuti totali. Nei 10 minuti l’esercizio, senza pause o interruzioni, deve essere svolto in 15 secondi al 150% della FTP seguito da 15 secondi di recupero passivo (senza pedalare). Questo microciclo vuole ripetuto 20 volte per una durata complessiva di 10 minuti.

Un allenamento molto semplice ma molto efficace.

photo @giorgioiotti

il campo di gara

Ieri è iniziata ufficialmente la mia stagione di ciclocross. All’acetaia Leonardi hanno organizzato una gara in notturna veramente molto bella. Bella non solo per la gara in se, ma per l’atmosfera che hanno saputo creare e per tutti i partecipanti e i tifosi che hanno saputo portare. Per non parlare poi della mega grigliata in puro stile Bud Spencer che hanno organizzato subito dopo la gara. E per finire il costo dell’iscrizione di 10 euro è stato devoluto a Rock No War che è impegnata a ricostruire una scuola a Medolla, caduta con il terremoto. Che dire, Leonardi è un po come Galbani, fanno sempre le cose per bene!

Dopo aver visionato il percorso con la luce ho capito che avrei avuto problemi con il buio, ma alla fine, a parte le lenti a contatto che con la polvere mi davano da fare, era buio per tutti. I tratti che mi mettevano in crisi erano una curva a medio raggio tra i filari di uva con fondo sdrucciolevole e una gicane completamente al buio. Li mi sentivo veramente impacciato. Pronti via si parte giro la prima curva secondo dietro a Balberini. Nei due punti che soffrivo ho cercato di far correre la bici il più possibile e poi rientrare nei successivi rettilinei. Ogni curva Marco mi piantava dei rilanci nei denti che non erano il massimo per le mie gambe, così nel secondo giro l’ho passato per cercare di fare un andatura un po più regolare. Abbiamo fatto altri tre giri così. Non stavamo andando piano. Anzi. Non ero a tutta ma poco ci mancava. Ad un certo punto mi accorgo che dietro sta rinvenendo Paletti. Così lascio passare Balberini per far fare l’andatura a lui. Facciamo un altro giro in cui io perdo sugli ostacoli 20 metri. Il giro dopo mi prende Paletti e Montanari i quali vanno poi a prendere Balberini. Merda che gamba… Io avanzo a 50 metri ma ormai non ne ho più per riportarmi sotto, anche perchè negli ultimi due giri non riuscivo più a saltare gli ostacoli di slancio in due passi ma ero molto più lento. Così termino la gara 4 assoluto e 2 di categoria. Vince Davide, poi Paletti e Balberini. Io arrivo a 20 secondi. Grande gara di Davide che nonostante zero allenamento non so come faccia va sempre come una moto. Fortuna che sta vendemmiando 12 ore al giorno, quando finisce la frutta ci riduce in marmellata… Meglio così MAXTEAM si riconferma una squadra polivalente e ogni settimana portiamo a casa un buon risultato!

Da parte mia ho commesso fondamentalmente 2/3 errori che ho pagato, ma sono voluto partire forte appositamente per vedere che ritmo avrei potuto reggere. Sicuramente devo lavorarci sopra, soprattutto sulla tecnica, perchè fisicamente non sono messo per niente male, anzi, sono ad un livello nettamente superiore allo scorso anno. Ora mi serve di riprendere dimestichezza con la bici e imparare a gestire meglio gli sforzi/recuperi in gara! A proposito della bici, come non menzionare il fatto che la mia Ridley X-Night è una bici strepitosa! Che mezzo che è, veramente eccezionale!

Avanti così, ora vado a fare una pedalatina tranquilla!

Settimana un po particolare questa. Mi sono fatto controllare il problema che mi era venuto all’Avesani e detto sinceramente non ci ho capito molto. Ho sentito 3 pareri di medici competenti e le diagnosi sono tutte diverse. Quindi per ora continuo il mio solito tram tram nell’attesa che il dolore si torni a manifestare. Se dovesse farlo andrò a fare immediatamente un ecografia. Per ora la diagnosi più probabile è quella che vorrebbe che fosse stato un infiammazione dell’appendice. Speriamo di no!

Comunque ho continuato ad allenarmi come se nulla fosse. Lunedì scarico + podismo. Martedì un allenamento con ripetuta alla FTP in pianura. Ieri un allenamento di tecnica in ciclocross. Oggi un ottimo allenamento di capacità anaerobica. Oggi l’allenamento mi è venuto bene. Specialmente negli step da 2 minuti dove ormai riesco a tenere il wattaggio richiesto molto meglio che qualche settimana fa. Domani c’è l’esordio stagionale in ciclocross. Gara in notturna presso l’Acetaia Leonardi di Magreta. Sicuramente non sarà una grande gara la mia, ci arrivo con un grosso carico addosso e senza quel cambio di ritmo che nel ciclocross è essenziale. Però vedrò di fare il meglio possibile e inizieremo a capire i valori in campo anche degli avversari. Per chi è della zona penso che sia un bell’evento che meriti di essere visto di persona, quindi, venite numerosi!

Rientro da questa gara con molta consapevolezza dei miei mezzi ma anche con tanta delusione. La delusione deriva dall’aver ottenuto un risultato mediocre a causa di un problema fisico improvviso nell’ultimo chilometro e mezzo della salita Peri – Fosse, mentre la consapevolezza nei miei mezzi deriva dall’aver fatto i primo 8 km della Peri – Fosse, una salita dura ed impegnativa, ad un livello veramente alto sui migliori valori in watt di sempre per me. Sempre nel gruppettino ad inseguire la fuga con ottime sensazioni. Oltre a questo nonostante il problema fisico e nonostante mi fossi spremuto molto nel tentativo di recuperare inutilmente la posizione in cui ero, nell’ultima salita di 2,2 km dov’era posto l’arrivo ho fatto una performance di livello veramente alto: 396 watt in cui ho addirittura guadagnato su chi mi precedeva e per poco non guadagno il KOM di Strava che appartiene ad Andrea Guardini, il prof della Farnese Vini.

Nel dettaglio è successo che partiamo e ci facciamo i primi 20 km dietro macchina. Come sempre quando si parte dietro macchina ci vengono casini ed infatti ci è scappata la cadutona. Coinvolto anche il Nico ma niente di serio. Dopo 20 km la macchina se ne va e la gara inizia. Scatti e controscatti io rimango coperto perchè sapevo che la prima salita, la Peri – Fosse, era parecchio lunga (9 km) e dura (8% medio). Va via una fuga di 7 con dentro Remo e il Nico. Dietro Toia della C-Performance e Casartelli della Kuota Carimate provano ad inseguire, io mi metto a ruota ma davanti erano imprendibili. Così dietro abbandonano ogni tentativo di rientro e mi rimetto coperto. Inizia la salita e capisco subito che era quella che avevo fatto alla Cunego. Mi satcco subito da un primo gruppo di 8 in cui c’erano i migliori e inizio a pedalare del mio passo cercando di stare sui 350/370 watt che erano quelli che avevo battezzato che potessi tenere per i 9 km di salita. Dopo 2 km noto che il gruppetto era li avanti sempre 100 metri, così faccio uno sforzo e mi accodo. Proseguo sempre regolare a volte accelleravano e mi staccavo poi calavano e rientravo. Poi di comune accordo si è deciso di andare regolari. Stavo benissimo ed ero anche molto gasato dal fatto che sapevo che mancava pochissimo alla vetta, che davanti c’erano Remo e Nico e quindi sapevo che la gara era già mezza vinta e che comunque questi non mi avrebbero più cavato, quindi potevo tranquillamente entrare nei primi 10 e magari giocarmi il podio di categoria. CORCAZZO! Ad un chilometro e mezzo dalla fine della Peri – Fosse inizia a venirmi un dolore al fianco destro. In 20 secondi devo mollare e mettere piede a terra. Percorro fino alla vetta pedalando piano e cercando di alzarmi in piedi ma mi fa molto male e fatico a pedalare anche se vado avanti a passo d’uomo. Scollino e nel pezzo di discesa cerco di recuperare, bere, mangio una barretta e tiro tante di quelle madonne che la metà sono sufficienti. Rinizia il tratto di vallonato che porta alla cima di Erbezzo e lo percorro tutto a ruota di un ragazzo che non conosco ma che accortosi del mio stato ha fatto un andatura che mi permetteva di stare a ruota nonostante lui sicuramente potesse andare più forte. Grazie mille chiunque tu sia! Poi inizia la discesa. Il male si era attenuato. Bevo, mangio, madonno e cerco di recuperare. Nada. Discesa poco tecnica con drittoni lunghi e nemmeno troppo ripidi, così a valle mi conviene attendere un gruppo che avevo dietro di poco. Mi metto a ruota poi mi accorgo che il male era passato, così inizio a dare cambi e ci portiamo sotto l’ultima salita dove era posto l’arrivo…

Ad inizio salita eravamo forse in 30. Sapevo che non era quella la mia posizione in classifica. Ma sapevo anche che se avessi mandato tutto in vacca avrei perso altre 30 posizioni. Così come faccio in allenamento nelle ripetute Anaerobiche ho messo su il 52 ed ho iniziato a spingere. Ne è uscita un ultima salita notevole, addirittura fatta più forte di Remo ed il Nico che hanno vinto la corsa. Una salita di poco più di 5 minuti a quasi 400 watt medi dopo 3 ore di gara con una salita come la Peri-Fosse sulle gambe e dopo aver passato metà gara con un mal di fianco notevole. UNA SPECIALE MENZIONE VA AL MIO COMPAGNO REMO BARDELLI CHE IERI HA VINTO PER LA PRIMA VOLTA LA CLASSIFICA ASSOLUTA IN UNA GRANFONDO ARRIVANDO A PARI MERITO CON IL NICO! GRANDE REMO, INTONACATORE DODICIOREALGIORNO E GRANDE PEDALATORE LA DOMENICA! IN CULO A CHI TI DICEVA CHE ERI SCARSO!

Qui mi viene un bel nervoso, perchè tutte le gare mi succede sempre qualcosa! Sempre cazzo! Mai una gara che mi fila tutto come deve andare. Mi cadono gli occhiali. Mi vengono addosso con l’ammiraglia. Mi viene mal di fianco. Tutte le volte ce n’è una! Sto giro non so cosa mi è venuto. Il dottore mi dice che è stato che ho bevuto troppo prima della gara e che ho mangiato troppi carboidrati. Si chiama tecnicamente MAL DI FIANCO ed è un dolore al fegato causato dal sovraccarico dell’attività epatica per smaltire i troppi carboidrati ingeriti. In effetti ho bevuto durante il viaggio una bottiglia di acqua con dentro un integratore di maltodestrine e vitargo che mi hanno dato settimana scorsa ma non penso che possa causare una fitta del genere. Boh spero sia stato solo un episodio causato da coincidenze sfortunate.

A parte questo comunque nei primi 7,5 km della Peri-Fosse ero andato veramente forte. Quasi 350 watt medi avendo ancora margine e riuscendo a stare a ruota di gente che ad inizio stagione mi dava delle cavate da orbi in salita. Non c’è niente da dire, la combinazione di allenamenti dell’ultimo periodo mi ha fatto fare un progresso notevole. Come sempre però non mi accontento mai e non sono mai contento. Forse è questo che mi fa avere tutti questi inconvenienti. Se ad inizio stagione dovevo fare la gara a tutta per arrivare nei 50, adesso se faccio la gara a tutta arrivo nei 15/20. Però a fare la gara sempre a tutta, in salita, in diescesa, in pianura per rientrare…si accumula uno stress che fa fare errori e che fa sorgere inconvenienti. Purtroppo come in tutte le cose anche in gara la fretta non è sempre un ottima alleata. Penso che serva ancora del tempo in cui fare ancora qualche progresso e perfezionare meglio alcuni dettagli e poi sono convinto che tutto iniziaerà a girare per il meglio. Del resto ieri ho fatto una gara in cui ho avuto un grosso problema che, come ho analizzato su Strava, mi ha fatto perdere circa 8 minuti. Nonostante questo sono arrivato 50esimo assoluto, posizione che ad inizio stagione raggiungevo facendo la gara a tutta e se tutto filava liscio… Il miglioramento è netto adesso bisogna consolidare!

Oggi per non sapere ne leggere ne scrivere ho fatto un breve allenamento di scarico in ciclocross con un po di tecnica di salto ostacoli nel nuovo circuito che ha fatto Michele paletti nel noceto. Bellissimo! In serata invece ho fatto il mio ormai classico allenamento di podismo in compagnia di Salli e di un maratoneta con le palle: Pietrone detto il Ciccio!!! Fatti 12 km in 1ora12minuti. Corsa regolare senza stress. Molto meglio del solito, inizio a sopportare un po meglio la corsa! Domani super riposo però!

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Ed ecco finalmente la nuova bici per la stagione di ciclocross 2012-2013! Dopo tanta attesa sono riuscito ad ultimarla. Telaio Ridley X-Night 2013, gruppo cambio Sram Red, gruppo guida Zipp Service Course, freni FSA slk, ruote Bontrager XXX Lite, tubolari Challenge Grifo. A dire il vero non è ancora nella sua versione definitiva, sto attendendo da Massimo Santi della PRO3 un pezzo custom fatto a mano per poter trasformare la guarnitura Sram Red da doppia a singola ed usare così una trasmissione 1×10! Fighissima!

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Oggi con Alan ho fatto un uscita lungo il Tiepido per provare la bici. Modificato leggermente l’assetto ma mi ci trovo già bene. Piccola, corta, compatta. Eccezionale nei cambi di direzione. Velocissima nei rilanci. Anche le ruote Bontrager mi sono piaciute. Nei prossimi giorni vedremo come si comporta!

Dal fronte gare domani corro alla Granfondo Luca Avesani, percorso giallo, mi dicono che dovrò sudare sulla Peri-Fosse! A tutto gassss!!!

Questo inizio settimana è stato piuttosto aggressivo dal lato dell’allenamento. Lunedì seconda seduta di podismo che come solito mi lascia ancora segni nelle gambe dopo vari giorni. Però dai stavolta sono andato decisamente meglio e nonostante un po di mal di gambe il miglioramento nel recupero è stato netto rispetto settimana scorsa. Molti mi chiedono se posso mostrare grafici degli allenamenti, così, compatibilmente con il tempo e soprattutto la voglia ogni tanto posterò immagini prese da WKO dei miei allenamenti più “particolari”

Ieri ad esempio avevo in programma un NP-W2. NP sta per Neuromuscolar Power. W2 significa che degli allenamenti di potenza neuromuscolare questo è il numero 2. Semplice. L’allenamento prevedeva 3 ripetute 15+15 da 10 minuti. Quindi una ripetuta è lunga 10 minuti e all’interno dei 10 minuti l’esercizio prevede 15 secondi di scatto al 200% della FTP + 15 secondi di recupero. Il tutto ripetuto appunto per 10 minuti. La prima l’ho fatta in pianura, la seconda e la terza in salita. Svolgimento molto buono. Nel finale ho poi fatto 3 volate massimali con obbiettivo 350% della FTP da 10 secondi l’una con recupero di 2 minuti.

Oggi invece ho fatto un allenamento pro-ciclocross. Una ripetuta lunga da 35 minuti con obbiettivo il 100% della FTP. Ho iniziato la ripetuta in pianura per circa 22 minuti poi ho finito in salita da Torre Maina a Puianello. Alla fine 337 watt medi e obbiettivo raggiunto nonostante avessi ancora un buon margine per poter continuare dello stesso passo fino certamente a 50 minuti, ma il vento e le nuvole minacciose mi hanno fatto deviare verso casa. Nel rientro ho fatto 4 rampe da 1 minuto nello strappo di Via Fabbri con obbiettivo il 150% della FTP in fuori sella. Anche qui tutto bene. Direi che quest’anno inizio la stagione di cross con una base nettamente superiore a quella dello scorso anno, dove il mio limite era appunto nel riuscire a mantenere il passo dopo i primi 20 minuti dove di solito ci sono scatti e controscatti fuori dalle curve per prendere le posizioni. Sicuramente le prime gare soffrirò molto i cambi di ritmo, ma la base è buona quindi dovrei adattarmi bene.

Dal lato ciclocross ieri mi è arrivato il nuovo telaio: Ridley X-Night. Oggi ho ritirato i componenti e domani la monto. Attacco e manubrio ho preso Zipp Service Course, in alluminio per evitare rogne. Gruppo naturalmente Sram Red. Guarnitura sempre Sram Red con la quale sto facendo alcuni test che per il momento non svelo ma se dovessero andare a buon fine saranno una vera figata! Freni, dato che gli Avid Ultimate non li ho trovati, rimarrò sugli FSA in carbonio. Ruote ne ho le Vision Trimax30 tubolar in alluminio già iper collaudate lo scorso anno che le monterò con i Challenge Limus per le gare con fango, e poi ho comprato un paio di Bontrager XXX Lite in carbonio a basso profilo che le monterò con i Challenge Grifo per le gare con terreno asciutto. Non vedo l’ora che iniziano le gare del Trofeo Modenese di Ciclocross, ci siamo quasi!!!

Ieri sono andato a correre con Fanton a Soave. Gara in linea di 65 km con 2 salite. Alla fine si è rivelata una gara veramente tosta. Breve. Ma in appena 65 km abbiamo fatto 1.200 metri di dislivello fatti chiaramente a super tutta! E’ stata una gara bella, organizzata bene e con un percorso molto divertente. Forse l’unica cosa che potevano evitare era il primo tratto dietro macchina. Il percorso era su di una strada molto larga, senza pericoli, e nel tratto di salita poteva venirci una prima selezione che avrebbe permesso di affrontare la prima salita vera con un passo diverso. Invece siamo arrivati ammassati sotto la salita e per fare selezione è stata presa veramente a super tutta.

Come si può vedere dal grafico del file della mia gara su WKO, i dati del Quarq non mentono. Primi 20 minuti della salita fatti a 362 watt normalizzati. Praticamente 5 watt/kg e qualcosa. Ma il dato interessante è sulla FC: 180 battiti medi, 188 battiti massimi. Solitamente non supero mai i 175 medi sui 20 minuti, sintomo che la gara era veramente tirata ma che comunque io ci sono arrivato in ottime condizioni. Altro dato interessante è quello sui primi 45 minuti (15 minuti di pianura dopo il via volante + 31 minuti della prima salita fino al valico) dove ho fatto 345 watt normalizzati. Valori veramente ottimi per quello che mi riguarda, valori che non avevo mai raggiunto prima.

Questo però non è stato sufficiente per riuscire a svalicare con i primi. Infatti se nei primi 20 minuti sono riuscito a tenere il gruppetto dei primi 15 a circa 20/30 secondi, sempre a vista, non ho avuto la forza di rientrare quando la strada ha spianato prima di riprendere a salire per gli ultimi 2 km di salita. In quel tratto, anche contro vento, mi sono andati via e non c’è più stato speranza di rientrare. Così ho fatto gruppetto con alcuni ragazzi e ci siamo lanciati in una discesa veramente veloce dove ho toccato quasi i 90 km/h. In fondo ci siamo raggruppati e da dietro sono rientrati in diversi complice anche il fatto che come al solito eravamo in 3 a tirare nei soli 10 km di pianura che dividevano la prima salita dalla seconda. Poi inizia la seconda salita e mi accorgo di avere ancora un ottima gamba. Dopo un chilometro però decido malauguratamente di togliermi gli occhiali perchè con il sudore ormai non ci vedevo più. Sbaglio la tasca e mi cadono. Così mi fermo attendo che sfili tutto il gruppo, appoggio la bici, raccolgo gli occhiali e riparto. Vedo Fanton che passa così quando riparto cerco di rientrare. Nonostante il fattaccio riprendo subito con un ottimo ritmo, salita pedalabile quindi di quelle che piacciono a me. Dopo circa due chilometri riesco a riaccodarmi al gruppo. C’è un ammiraglia che mi divide dalla coda dove c’era anche Fanton. Così in un tornante l’affianco per passarla. Il tipo alla guida si deve essere spaventato e ha tirato dritto così sono andato a finire giu dal fosso contro il muro. Che spettacolo! Riparto senza danni. Termino la salita ed inizia la discesa. Cerco di rientrare nuovamente con altri 2 ragazzi che erano attardati. In fondo ad un rettilineo c’è una deviazione, l’Alpino di guardia al bivio non segnala nulla così noi andiamo dritti. SBAGLIATO! Bisognava girare! Torniamo indietro e riprendiamo. Ormai c’era poco da fare e in fondo la discesa c’erano solo 3 km per arrivare all’arrivo. Facciamo la volata e riesco almeno quella a vincerla abbastanza facilmente.

All’arrivo termino la gara in 1h53′ totali. Dopo aver bevuto Fanton mi va a prendere il cartellino e quando torna mi dice che non lo trovano. Facciamo un giretto di defaticamento poi vado a vedere di ritrovare il cartellino. Hanno sbagliato numero. Io ho il numero 190 ma il chip che mi hanno assegnato ha un altro numero. Il tipo alle iscrizioni inizia a spiegarmi tutta una storia in dialetto Veneto. Capisco che hanno scazzato la classifica. Del resto il chip era WINNING TIME quindi non ne avevo dubbi! Visto che ero arrivato subito dietro a Fanton e che lui era arrivato 65esimo non mi pareva il caso di stare a fare polemica, quindi annuisco, spiego che non ho intenzione di fare reclamo, mi mangio una torta sbrisolona al ristoro intera, bevo una bottiglia di fanta e ce ne torniamo a casa allegramente!

Nonostante tutta una serie di sfighe, mi sono divertito, ho fatto tanta fatica ma ho visto ancora un altro miglioramento rispetto ad un mese fa. Grazie a questi dati oggi ho aggiornato ancora la FTP e adesso non mi resta che continuare di questo passo per presentarmi pronto alla Granfondo d’Italia a Carpi!