Archivio per marzo, 2011

Con oggi penso proprio che il freddo non si farà più vedere per un po. Che spettacolo. Sole, caldo, braghe corte. Maglia lunga però, non si sa mai… Bella uscita in compagnia di Fanton, era un po che non gli ciucciavo la ruota… Il merdone tra l’altro si è presentato con l’Orca nuova che sarebbe poi dovuta essere la mia, ma il ladro me l’ha sottratta senza giusta causa! Facciamo finta di niente va… Abbiamo fatto la salita dell’Estense poi io sono rientrato e lui ha continuato. Ritmo bello blando con solo due accelerazioni per vedere come andava. Oggi gamba legnosa, fortunatamente è giovedì e stasera massaggio alle zampe.

Resoconto allenamento:

Oggi avevo in programma un allenamento con lavori in soglia. Ho fatto il mio classico allenamento a burst, incrementando la base di partenza dall’88 al 100% della ftp per 1’50” e poi burst a tutta di 10”. Esercizio fatto sull’estensa dal bivio di Valle a San Venanzio. Di solito impiegavo poco meno di 20 minuti, mentre oggi sono arrivato in cima in 15’50”. Da wko ho poi ricavato i watt medi ed il risultato è di 326. Direi ottimo anche perchè l’allenamento di ieri mi ha pesato un po sulle gambe. Terminato questo esercizio, in vista della GF di Cervia di domenica ho preferito risparmiarmi e continuare in salita ma senza strafare. Mi sono diretto a Serramazzoni, dove alla fontana ho incontrato Giova, suo fratello e anche Davide Fiumana. Da li sono sceso da Case Mateazzi e poi ho fatto la salita di Mulino Pace. L’avevo sempre sentita nominare ma non l’avevo mai fatta. Boh…ho fatto una fatica maledetta! Sarà stato il vento, sarò stato cotto…mi era venuta voglia di tornare indietro. Cazzo che fatica che ho fatto. Comunque arrivato sopra sono sceso da Varana, poi Via Fazzano (in discesa…hahaha) e dritto a casa. Ottimo allenamento. I dati sono incoraggianti. Domani decido cosa fare in base alle sensazioni, se ho tempo magari faccio un lungo lento. Comunque fino a domenica basta lavori specifici, quello che dovevo fare l’ho fatto, domenica vedremo i risultati. Dato che ho un pettorale molto alto e sono tagliato fuori dalla possibilità di cercare un buon piazzamento, ho deciso che correrò con il powertap così avrò dei dati da analizzare una volta tornato a casa.

Resoconto allenamento:

Oggi è stata un ottima giornata. Sia dal punto di vista dell’allenamento, sia dal punto di vista del lavoro. Stamattina ho definitivamente concluso il progetto di sponsorizzazione con Pietro Algeri, direttore del servizio corse di Vittoria, ditta leader nella produzione di pneumatici per bici da corsa nonché ditta incaricata al servizio assistenza nelle maggiori corse per professionisti: Tirreno, Milano – Sanremo, Giro d’Italia ecc ecc.. Sono molto contento e soddisfatto perchè in teoria questo è l’inizio di un progetto piu ampio e complesso che dovrebbe portarci a fare una squadra professionistica nella prossima stagione. Speriamo. Intanto entriamo nel ciclismo professionistico da una piccola porta e lavoreremo per ampliarci. Sono contento anche perchè Pietro e il figlio Matteo sono veramente bravissime persone, di quelli tipo i montanari di una volta. Colgo l’occasione per ringraziare soprattutto Stefano Nicoletti che è stato il tramite per farmi conoscere Pietro. Sono anche contento perchè così quest’anno me ne vado finalmente a vedere il Giro dall’ammiraglia, che superfigata!!!

Dal punto di vista dell’allenamento invece altra ottima giornata dedicata ai lavori specifici per l’aumento del consumo d’ossigeno. Lavori comunque limitati nel numero perchè in vista della gara di domenica mi serve arrivare riposato e con un lungo nelle gambe, lungo che dovrei riuscire a fare domani. Se riesco ad arrivare a Cervia con buone sensazioni e avendo fatto tutto quello che devo fare, direi che tento il percorso lungo. Ho un numero di pettorale sul 2600 e passa che non mi permette di andare cercando di fare un buon piazzamento, così direi che la metto come allenamento per la distanza. A meno che non mi venga la voglia di provare a fare il prologo del sabato per entrare in griglia di merito…

Resoconto allenamento:

finalmente è tornato a funzionare il Garmin Connect.

Resoconto Gara:

Oggi appuntamento a Forte dei Marmi per la Cronosquadre della Versilia. Per quello che mi riguarda prima cronometro della mia vita. A portare le maglie della Iaccobike sulla pedana di partenza siamo Io, Gianluca Mittra Frerrari, Mirco Gallo Gallinella, Marco Toni, Paolo Maggiorini e Andrea Beneventi. Arriviamo e noto che l’ambiente è leggermente carico. C’era gente con dei mezzi veramente allucinanti. Ho visto qualche Giant Trinity, alcune Shiv della Specy e in genere roba parecchio specializzata. Noi ci presentiamo in sei con 2 bici da crono (Gallo e Mittra) una bici da ciclocross con manubrio da crono e lenticolare (Toni…un mito), due bici tradizionali con protesi (Maggiorini e Beneventi) e una bici tradizionale (Io). SENZA PAURA! Ci cambiamo in fretta e furia perchè il Mittra non si teneva ed iniziava ad andare in processo di fusione del nocciolo, quindi, via a scaldarci. Nemmeno da dire A TUTTA! Terminato il riscaldamento ci portiamo alla partenza, salutiamo gli amici della Nuova Corti, Paletti ecc ecc.. poi ci posizioniamo sulla pedana. Ultime raccomandazioni circa la strategia da adottare nei primi km e via. Nell’arco di pochi secondi la strategia se ne va a farsi fottere e inizio ad intravedere facce spiritate nelle prime posizioni. 50 km orari fissi fino alla prima rotonda posta a 6 km. Un calvario per me, stavo morendo. Facciamo la rotonda e un po il vento in faccia un po che gli animi si erano sgasati ci posizioniamo su una velocità attorno ai 43-45 km/h ma appena il vento lo permetteva la velocità saliva. Nei chilometri successivi mi riprendo. Come preventivato sto abbastanza coperto, avanzo solo in qualche occasione per dare il cambio quando mi accorgo che qualcuno era un po in difficoltà. Comunque via via che andiamo mi tranquillizzo perchè noto che andiamo ad una velocità molto buona (contro vento), con cambi regolari e soprattutto nessuno che fa manovre strane. Siamo perfetti. Dietro Romano con il fischietto ci urlava “muovetevi caproni” così avevamo anche una sorta di incitamento morale. Se devo essere sincero gli unici due errori li ho fatti io, il primo quando ho capito troppo tardi che stare dietro a Mirco era troppo svantaggioso per me visto il divario di altezza quindi mi trovavo all’aria nonostante fossi a ruota così quando passavo a tirare ero già al gancio, il secondo quando mi sono alzato sui pedali per rilanciare e per poco non stendo il Mittra che mi era a ruota… Comunque arriviamo alla rotonda di Viareggio con il morale alto per l’ottima prestazione fatta fino a quel momento e con l’obbiettivo di riuscire a migliorarla visto che con il giro di boa avremmo avuto il vento a favore. Mirco è stato bravissimo ad amministrare bene il gruppo incazzandosi quando doveva ed incitandoci quando era il momento giusto. Facciamo la rotonda, ci disuniamo ma con due urla riusciamo a ricompattarci tutti. Prima trenata del Mittra, poi Toni e io inizio a prepararmi perchè come avevamo stabilito io dovevo entrare in azione negli ultimi 10 km circa. In quel momento sento un ciocco fortissimo e vedo: Paolo che vola per terra, Mirco che inizia a rotolare e il Mittra che rotola sopra a Mirco. Io riesco con una frenata a fermarmi sul marciapiede e dietro Andrea passa sopra la bici di Paolo ma resta in piedi. Sinceramente ci metto un attimo a capire cosa cazzo fosse successo, ma lo stato dei fatti era che tre di noi erano grattugiati per terra. Organizzazione gara PERFETTA, dopo 5 secondi avevamo addosso due addetti alla sicurezza che ci aiutavano a rimetterci in piedi e uno stava già chiamando l’ambulanza. Veramente complimenti con 200 squadre non è facile avere un servizio così veloce e organizzato, bravi veramente meritate tutto il mio rispetto! Anche oggi ho avuto la riprova che in Toscana le gare sono sempre organizzate alla perfezione. Comunque fortunatamente tutti si alzano ma guardandoci in faccia eravamo un po spaesati perchè nessuno aveva capito nulla. Sguardi persi nel vuoto, vedo che danni gravi non ci sono, così invito tutti a riprendere con calma e a non pensarci sopra perchè tutti avevano facce veramente spaventate. Risaliamo e Paolo, Andrea, Toni e il Mittra riprendono subito io invece sarà stato lo spavento non riuscivo più a pedalare. Mi sono serviti circa 10 minuti per riprendermi penso che lo spavento mi avesse come bloccato i nervi. Mirco invece non è venuto ha preferito pedalare da solo. Mi è dispiaciuto veramente tantissimo per tutti, ma in particolare per Mirco che aveva fatto una gara della madonna dava delle trenate paurose e si vedeva che aveva una gamba fotonica oggi e invece è andato per terra. Quando siamo arrivati piangeva dal dispiacere mi è dispiaciuto tantissimo. E’ vero che l’importante è aver salvato le ossa però, come a me di questa gara non me ne fregava niente, a Mirco il Mittra e Marco importava molto ed era un sacco che se la preparavano e sono cose che dispiacciono! E’ stato veramente un peccato. Fino al momento della caduta avevamo una media di 45,6 km/h che per come eravamo messi come squadra e per quanto l’avevamo preparata stavamo andando a fare un risultatone eccezionale. Veramente un gran peccato. Alla fine però un minimo di soddisfazione l’abbiamo avuta nel essere consci che fino a quel momento avevamo fatto tutto bene, senza casini. Il massimo possibile con i mezzi che avevamo a disposizione.

Comunque un po di Iaccobike c’è andata sul podio. Stefano Nicoletti detto “vi ho purgato ancora…” ha vinto la classifica assoluta assieme ai suoi compagni di battaglie contro il tempo del team Bike Evolution alla media di 51,2 km/h…della serie: noi non sentiamo la catena! Faccio i complimenti anche al team della Nuova Corti che ha messo una squadra al 6^ posto assoluto, ma anche la squadra di Fabietto che ci teneva il fiato sul collo a noi è andata veramente forte. Complimenti ragazzi!

Domenica prossima si va alla Granfondo di Cervia auspicando che la sfiga se ne resti a casa!

Oggi è il mio compleanno. 30 anni. Incredibile come passa il tempo. Mi sembra ieri che andavo a scuola. Tra un po sarò categoria Gentleman e manco me ne sarò accorto. Andrò in bici a gambe larghe con la pancia che tocca sulla canna. Mah… Comunque come regalo di compleanno ho visto bene di concedermi una mezza giornata di allenamento…CON IL MITTRA!!! Abbiamo fatto alcuni esercizi in salita denominati “SI SALVI CHI PUO”, ovvero, si inizia la salita a tutta e si finisce a più non posso. Senza esclusione di colpi. Scherzi a parte una bellissima giornata. Sole, caldo, cielo limpido, montagna, compagnia… tutto perfetto. Oggi la gamba non era eccezionale, ma non potevo pretendere che lo fosse, domani girettino blando e poi domenica cronometro. Speriamo che sto clima regga, così finalmente potrò iniziare ad uscire in serata e fare i lunghi il mercoledì mattina! Dai che ormai l’inverno è passato (sta a vedere che mi sono tirato la gufata…)

Resoconto allenamento:

In relazione al fatto che domenica andrò alla Cronometro di Forte dei Marmi, ho ritenuto che non fasse il caso oggi di fare un allenamento intensivo in salita. Così ne ho approfittato per fare un uscita di scarico sui dislivelli con i ragazzi del Babyteam Iaccobike. Al termine dell’uscita ho allungato sulla salita della Lucchina fatta a tutta per provare la gamba dopo le ripetute di ieri. Confermo il momento di forma crescente percorrendo il breve tratto di salita a 362 watt medi con picchi di poco oltre i 1.000 watt sui tratti ripidi. Gamba ben riposata e sempre reattiva. Adesso mi rimane da decidere cosa fare a Cervia. Mi ritrovo con un pettorale alto in terza griglia, sono indeciso se puntare a fare forte il medio oppure fare un lungo in funzione della Nove Colli. Nei prossimi giorni decido, si accettano suggerimenti…

Resoconto allenamento:

Oggi avevo in programma un allenamento breve ma intenso con ripetute anaerobiche. Allenamento fatto sul tratto del Taglio. A differenza delle altre volte sono riuscito a fare sette ripetute quasi tutte da 1’30” con watt sempre pari o superiori a 450. Piano piano mi sto avvicinando all’esecuzione ottimale dell’esercizio che prevede 10 ripetute da 2 minuti ciascuna con watt medi da 400 a 450 nel mio caso. Al rientro ho fatto un pochino di pianura dove comunque ho riscontrato di avere una gamba ancora buona e non lacerata dallo sforzo come le volte scorse in cui facevo questi lavori. Sono contento. Ho incontrato anche Dino oggi che mi ha confermato che con il ginocchio va meglio e anche se dice che non torna più a fare le gare…ci credo poco! Vai Dino che ti aspetto in griglia! Domani tempo permettendo faccio un allenamento in salita con ripetute da 20 minuti e burst a tutta di 10 secondi.

Resoconto allenamento:

Oggi allenamento a sensazione. Purtroppo da due gare a questa parte ho rinunciato al powertap in corsa e questo comporta lo svantaggio che adesso non ho dei dati su cui valutarmi e capire i miglioramenti, così oggi ho deciso di fare dei lavori in salita alla soglia FTP per vedere come reagivo. Ho fatto alcune salite di cui due ripide (Via Fazzano e Fogliano da dietro) e ho confermato la mia sensazione. Alla mia FTP attuale in salita sono comodo, mentre se mi metto a spingere vado abbondantemente oltre senza comunque essere a tutta. Direi cosa molto positiva, anche se non ho un dato certo ma solo una sensazione e con le sensazioni non si va molto in la. A parte queste mie paturnie mentali, oggi ho confermato anche che dopo la gara della domenica, il riposo del lunedì al martedì sono nuovo. Quindi d’ora in poi questo diventa il mio tram tram, abbandono definitivamente lo scarico del lunedì e il riposo del martedì. Oggi stavo veramente benissimo. Ho fatto un ottimo allenamento con dei dati in watt veramente confortanti in salita. Specialmente sul ripido mi sento veramente a mio agio, avevo già avuto dei segnali positivi sul Trebbio domenica alla Cassani e oggi ho avuto modo di confermare la sensazione con dei dati oggettivi. Domani ho pochissimo tempo quindi sfrutto l’occasione per fare un allenamento in salita con ripetute anaerobiche. Vediamo cosa ci salta fuori…

Dal lato tecnico oggi è un ottima giornata. Oggi da Iacco è arrivato uno scatolone proprio quando mi ero fermato a prendere le barrette. Scatolone marcato Orbea. Leggo l’etichetta e mi viene il magone…..ORBEA ORCA GOLD GDR……..è arrivataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Si parte la mattina presto in compagnia di Feffe e Andrea per andare a Faenza alla Cassani. Viaggio ok. Sul posto troviamo parcheggio a 30 metri dalla distribuzione pacchi gara. Pettorale 85, ottimo! All’inizio regna l’indecisione riguardo al vestiario, poi, opto per maglia e braghe corte con manicotti e antivento. Scelta azzeccatissima mi sono trovato bene soprattutto nella parte finale di corsa dove c’era abbastanza caldo. In griglia scambio un po di chiacchere con alcuni amici e poi si parte. Partenza come al solito a tutta ma non dovendo recuperare bado solo a stare coperto e a non prendere rischi. Prima parte vallonata sempre ad andatura forte dove avverto un leggero fastidio alle gambe. Poi inizia la prima salita del trebbio. Fortunatamente non do mai per scontato nulla del percorso, dato che sono scarso devo stare attento a tutto fossi forte me ne fregherei, quindi mi ero informato per bene su che salita fosse e ho visto bene di montare un bel 26 posteriore. Scelta azzeccatissima infatti la salita presentava muri sempre sopra al 15% a ripetizione. Con il mio bel 26 mi sono salvato alla grande. Ho preso la salita con calma anche perchè davanti i Maggi hanno iniziato a sgasare da subito. Mi sono defilato per circa 500 metri poi ho iniziato a prendere il ritmo e a rimontare. Ad un certo punto mi trovo in mezzo ad un buon gruppetto con la Bandini e altri. Mentre avanti ho un altro gruppo con tutti i migliori. Faccio uno sforzo per rientrare ma in quel momento termina la salita e mi ritrovo su un crinale con un vento della madonna, così, mi rialzo e attendo il gruppetto dietro confidando che saremmo poi rientrati. Invece la discesa successiva era impegnativa e ha fatto quasi piu selezione della salita. Così i primi se ne vanno e io resto dietro nel gruppo della Bandini. A valle vento ancora fortissimo. Tirano sempre quelli della MGK-Vis e io me ne sto bello coperto. Inizia la seconda salita del Monte Busca e riesco a prendere un buon ritmo da subito, così mi porto avanzato per evitare che con il vento il gruppo si spezzasse rischiando di dover poi rincorrere. Seconda parte di salita in cui andavamo veramente forte ma mi sono ritrovato con una gamba ottima. Ad un chilometro dalla vetta strappo cattivo sul 18%, passo dal 50 al 34 e mi cade la catena… Bulgarelli di Sportissimo si gira, frena, mi mette una mano sulla schiena e mi spinge fino a che non riesco a rimettere su la catena. Grazie mille sei stato veramente gentile Bulgarelli! Scollino e mi getto in discesa per recuperare il tempo perso. A metà discesa rientro in gruppo e avevamo un altro gruppetto a distanza di qualche curva. Provo a spingere ma la strada faceva pena così evito di prendermi rischi inutili e rallento. A valle Cassani che era con noi (veramente simpatico e gentile) ci anticipa che ci saremmo dovuti sciroppare quasi 40 chilometri di vallonato con forte vento. Così è stato. Vento allucinante laterale. Gruppo in fila. Sempre a tirare quelli della MGK-Vis e Sportissimo. Al bivio molti girano per il corto io tiro avanti per il lungo assieme alla maggior parte del gruppo. Inizia la terza salita del Trebbio. Meno dura dell’altro versante ma di sicuro non facilissima. Mi metto da subito del mio passo lasciando andare a qualche decina di metri il gruppo, poi, dopo un kilometro inizio ad aumentare tanto che rientro e poi mi metto agile a ruota. Finita la salita ci ritroviamo sempre su un crinale vallonato con strappi anche duri che affronto senza problemi, mentre molti del gruppo che facevano gli spagnizzi in salita ci lasciano le penne. Discesa penosa con buche e avvallamenti non segnalati. Ci ritroviamo a Valle in una ventina. Quelli della MGK-Vis iniziano a trenare particolarmente forte. Dopo qualche kilometro avverto una sensazione strana. Cerco di mentire a me stesso e a non pensarci ma………TUBOLARE POSTERIORE SGONFIO. Decido di continuare anche perchè non era proprio a terra. Bivio si inizia la salita del Monte Carla. Nonostante il tubolare a terra completamente riesco a stare in gruppo. Il Mio compagno Francesco Versace mi conferma che il tubolare era forato e mi presta una bomboletta di schiuma. Mi fermo sparo la schiuma ma niente. Risalgo rientro in gruppo ma poi in discesa devo alzare bandiera bianca. Mi fermo a bordo strada e attendo un miracolo dal cielo. 20 chilometri all’arrivo e tutte le salite fatte. Il miracolo è un ragazzo del team Strazzer di Bolzano che con un po di nastro isolante e una bomboletta di Vittoria mi rigonfia parzialmente la ruota. Riparto e mi raggiunge un altro gruppetto. A 5 chilometri dall’arrivo in una curva scordo il mio problema e per poco non mi uccido dentro un fosso… da li proseguo a passo d’uomo e arrivo al traguardo.

A parte questa immensa sfiga, c’è di buono che almeno ho terminato la gara. Rientro a casa con il morale alto nonostante tutto, perchè fino a quando mi sono fermato avevo fatto un ottima gara, con una gamba sempre buona e sensazioni positivissime! Il mio gruppo, quello della Bandini, si classificherà poi dalla 61^ posizione alla 85^ a 18 minuti dal vincitore Fantini, quindi, sarebbe stato un ottimo risultato per me. Comunque amen, non piango sul latte versato e guardo alle prossime gare con fiducia e consapevolezza dei miei mezzi!

Ringraziamenti:
ringrazio tutti quelli che mi hanno salutato e aiutato in questa gara sfortunata a partire da Bulgarelli di Sportissimo che è stato gentilissimo e senza di lui mi sarei dovuto fermare a rimettere su la catena. Il mio compagno e amico Frank Versace che mi ha prestato la bomboletta. Al ragazzo del Team Strazzer senza di lui mi sarei dovuto ritirare. Fanton che mi ha prestato delle ruote della madonna…ma dei tubolari………hahahahahaha!

Resoconto gara: