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Ancora un weekend deludente per me purtroppo nel Trofeo Modenese di Ciclocross. Come da un po di tempo a questa parte, anche sabato pomeriggio in quel di Marano la sfiga non mi ha mancato. Dopo tre giri mentre ero in seconda posizione con il mio compagno Davide Montanari sul rettilineo di arrivo ho centrato in pieno un sasso che, essendo a ruota, non avevo visto e ho tagliato il tubolare posteriore. Ho perso una marea di tempo per cambiare la ruota e anche dopo cambiata la ruota ho continuato ad avere rogne al cambio per via del pacco pignoni che non era compatibile con il mio cambio. Così con il morale a terra mi sono trascinato all’arrivo in quarta posizione perdendo preziosi punti al fine della classifica finale del Trofeo. Mi spiace molto perchè mi ero preparato bene e queste cose lasciano parecchio amaro in bocca. Però questo è il ciclocross, oltre ad andare forte serve bravura nel non sbagliare e nel sapere dove passare, oltre anche ad una bella dose di culo! Però mancano ancora 3 tappe alla fine del Trofeo. Due delle quali le conosco bene e mi piacciono e si adattano bene al mio modo di correre, quindi, andiamo avanti e pensiamo a fare bene le prossime gare poi tirerò i conti alla fine!

Ieri invece ho corso per il Trofeo Gelanderad il ciclocross del polenta. Location bella, proprio in cima alla prima salita della Nove Colli. Che ironia il Polenta, quando passo di li, che sia la Nove Colli o una gara di cx sono sempre a tutta. Un posto da evitare! C’è poco da dire. Gara veramente durissima, azzarderei a dire che era piu una gara da cross country che da ciclocross. Un po come i giri di Giamaica Bob: “salite impossibili, discese da suicidio”. Partecipazione tra gli amatori stile gara sociale. 50 minuti di gara fatti a tutta come allenamento e arrivo a braccia alzate per foto ricordo con Davide, Remo e Max. Buona la piadina comunque.

Speriamo che il prossimo weekend ci regali soddisfazioni migliori.

Ed arriva nella seconda tappa del Trofeo Modenese di Ciclocross la mia prima vittoria della stagione. Vittoria di categoria ma è quella che mi interessa anche ai fini della classifica finale. Una vittoria che non è venuta per caso, ma che ho costruito con tanti allenamenti, forse anche troppi, per cercare di porre rimedio alle mie gravi lacune tecniche, nella corsa a piedi, nel salto degli ostacoli e nella guida sul viscido. Questo assieme a tutti i consigli che mi danno i miei compagni Davide e il Nico, ogni giorno mi insegnano come si fa andare in bicicletta, hanno prodotto quest’anno un ottimo miglioramento rispetto alla passata stagione. Ci tenevo tantissimo a fare bene in questa gara, era la mia preferita, un circuito che mi piace tantissimo e ce l’ho messa tutta fin dal primo giro per cercare di vincere.

Alla partenza mancava solo Balberini. Del resto erano presenti Pioli, Zanetti e Corradini più vari altri. Quello che temevo di più era Corradini, del resto è nettamente superiore a me tecnicamente e nella gara di Gorzano prima che mi cascasse la catena era comunque in vantaggio e mi aveva staccato. Le condizioni del percorso, fango e viscido, erano tutte a suo vantaggio. Zanetti in questi percorsi è forte e lo scorso anno fino a dicembre mi ha sempre dato la paga. Pioli non lo conosco sinceramente, ma pensavo di poterlo controllare. Pronti via la partenza non è stata delle migliori. Devo ancora prendere la mano con le scarpe nuove e ci ho messo qualche metro per riuscire ad agganciare. Stavo per imboccare la prima curva che immetteva nel frutteto in quarta posizione, troppo dietro, quando grazie ad un rallentamento sono riuscito a portarmi in seconda posizione. Primo Pioli, secondo io, terzo Corradini. Li ho temporeggiato un po per cercare di calmarmi dall’ansia che mi assale nei primi minuti di gara. Ho visto subito che Pioli era in difficoltà nelle curve così fuori dal frutteto l’ho passato e ho saltato il fosso a piedi in prima posizione. Ingresso nel noceto e sono stato abbastanza calmo e ho cercato di recuperare. Al primo rilancio mi sono accorto che Zanetti era già un po attardato e Pioli aveva perso 10 metri…

Così ho capito che era il momento buono e ho attaccato per cercare di andare via con Corradini. Secondo e terzo rilancio e io e Corradini avevamo preso già margine. Così ho cercato di andare regolare per rifiatare un po. Poi siamo arrivati ad una serie di curve guidate da fare in velocità al termine delle quali c’erano gli ostacoli. Così con un rapporto abbastanza agile sono riuscito ad aumentare e pedalare in curva, non so come ma ho fatto bene tutte le curve e quando sono sceso dalla bici per fare gli ostacoli……cazzo non ci credevo mi sembrava di volare! Mi sono allenato come un cane per riuscire a fare bene gli ostacoli, perchè quando sei assieme ad uno che arrivati ad un ostacolo ti da 10 metri è veramente frustrante. Ho passato una domenica pomeriggio a saltare su e giu dalla bici tanto che mi sono mezzo slogato un anca. Non ho mai corso a piedi e mi sono messo a correre. Correre correre, scatti, rampe, salite, scalinate… Una fatica mondiale ma dovevo riuscirci. Cazzo ieri ci sono riuscito! Smonto dalla bici a 10 cm dall’ostacolo pensavo di ammazzarmi ed invece doppio passo, salto ho accellerato bici in braccio fatto gli ostacoli, due passi sono rimontato, trovato il pedale subito, accellerata… cazzo Corradini non c’era più! Fuoco a testa bassa ho fatto il resto del giro alla morte prendendo anche qualche rischio, nella curva veloce in fondo al noceto per poco non mi ammazzo contro una pianta ma è andata bene. Arrivo al tornantino e nuovamente giù dalla bici per i tre ostacoli. Scendo stavolta ancora più convinto, bici in braccio, salto il primo e corro più forte che posso mentre salto gli altri, via su in bici curva a sinistra aggancio e rilancio. Stavo guadagnando! Esco dal Noceto e sul rettilineo butto giù tutto quello che c’è e volatone fino al frutteto…

Arrivo al frutteto e cerco di recuperare. Faccio mezzo rettilineo in rilancio e la seconda metà di inerzia. Capisco due o tre punti da evitare per il troppo fango. Arrivo al fosso. Scendo senza frenare, doppio passo, salto e risalgo in bici. Quasi non mi sembrava vero di riuscirci. Dentro al noceto passo primo e tanti amici venuti a vedere la gara mi dicevano che dietro non avevo nessuno. Giro il tornante e prendo il riferimento da Corradini per i giri successivi. Così sapevo se guadagnavo o meno. In tanto vedo che da dietro arrivava Davide. Quando sei li da solo è facile fare un errore o perdere concentrazione e farsi rimontare. Così ci vuole una specie di mini obbiettivo. Il mio era quello di fare la prima metà dei rettilinei a tutta e la seconda recuperare per arrivare in curva con la giusta velocità senza dover frenare.

E così faccio. Vedo Davide che riprende e stacca Corradini. Il mio vantaggio aumentava giro dopo giro e io mi sentivo benissimo. Cercavo di stare attento in curva ma via via che si girava il terreno si asciugava e i miei Challenge Limus erano formidabili. Una tenuta eccezionale e in curva avevo una sicurezza che mi permetteva di stare sereno e gestire in pace la gara. Davide mi raggiunge e poco dietro arriva il Nico. Faccio un giro con Davide poi lui nel tecnico era nettamente più veloce di me e io non volevo rischiare di andare per terra. Il Nico invece nel tecnico era veloce come me, forse un attimo meno visto le gommacce che aveva, ma nei rettilinei quando attaccava il reattore nucleare mi smarriva.

Però rispetto a loro vedevo che sugli ostacoli non perdevo nulla e alcune volte guadagnavo qualcosa, così ho cercato di amministrare la mia gara al meglio cercando di capire dove perdevo da Davide e il Nico per sapere dove lavorare prossimamente. Alla fine della gara abbiamo portato a casa un ottimo podio assoluto e due vittorie di categoria. Primo Davide, secondo il Nico, terzo io. Sono contento per la gara che ho fatto non tanto per la vittoria ma perchè mi sono reso conto di essere migliorato tecnicamente e adesso ho la consapevolezza che migliorando ancora alcni aspetti che mi mancano posso giocarmela con tutti. Perchè obbiettivamente Davide è uno veramente forte in Cross, vince da anni il campionato italiano udace, vince tutte le gare FCI che fa, quindi se riesco ad arrivargli vicino vuol dire che se miglioro ancora un po posso fare davvero bene! Già oggi ho fatto un allenamento per la causa. Non mi servirà nella prossima gara di Magreta che sarà una gara abbastanza veloce, con ostacoli artificiali anche belli, ma con poche curve tecniche. Penso che invece in quella dopo di Vignola se avrò messo a posto alcuni dettagli potrò fare ancora meglio. Comunque nel Cross non bisogna mai fermarsi e non bisogna mai smettere di cercare di migliorarsi. Se uno pensa di essere a posto è fottuto. Perchè c’è sempre qualcuno che invece si migliora e se prima ti arrivava dietro dopo ti arriva davanti. Qui c’è molta gente che ha appena iniziato ad allenarsi e non appena mette su un po di gamba sono dolori. Corradini su tutti. Oltre ad essere un ragazzo simpatico è molto forte e tra un po di tempo andrà come una moto. Io devo cercare di continuare così e farmi trovare pronto nelle gare che sono più adatte a me. Poi vada come vada il corss è sempre un gran divertimento!

Termina così una grande giornata di cross. La riunione post gara del Maxteam! Per fortuna che ci sono Davide e il Nico che mi insegnano ad andare in biciclina e il direttore Baiesi che mi ha preso in squadra anche se sono un paracarro…hahahahaha!!! Il trofeo Modenese di Ciclocross torna domenica prossima: tappa di Magreta – Acetaia Leonardi. Organizzazione Balberini/Tribol Team si prospettano ostacoli artificiali folkloristici! A tutta!

Questo inizio settimana è stato piuttosto aggressivo dal lato dell’allenamento. Lunedì seconda seduta di podismo che come solito mi lascia ancora segni nelle gambe dopo vari giorni. Però dai stavolta sono andato decisamente meglio e nonostante un po di mal di gambe il miglioramento nel recupero è stato netto rispetto settimana scorsa. Molti mi chiedono se posso mostrare grafici degli allenamenti, così, compatibilmente con il tempo e soprattutto la voglia ogni tanto posterò immagini prese da WKO dei miei allenamenti più “particolari”

Ieri ad esempio avevo in programma un NP-W2. NP sta per Neuromuscolar Power. W2 significa che degli allenamenti di potenza neuromuscolare questo è il numero 2. Semplice. L’allenamento prevedeva 3 ripetute 15+15 da 10 minuti. Quindi una ripetuta è lunga 10 minuti e all’interno dei 10 minuti l’esercizio prevede 15 secondi di scatto al 200% della FTP + 15 secondi di recupero. Il tutto ripetuto appunto per 10 minuti. La prima l’ho fatta in pianura, la seconda e la terza in salita. Svolgimento molto buono. Nel finale ho poi fatto 3 volate massimali con obbiettivo 350% della FTP da 10 secondi l’una con recupero di 2 minuti.

Oggi invece ho fatto un allenamento pro-ciclocross. Una ripetuta lunga da 35 minuti con obbiettivo il 100% della FTP. Ho iniziato la ripetuta in pianura per circa 22 minuti poi ho finito in salita da Torre Maina a Puianello. Alla fine 337 watt medi e obbiettivo raggiunto nonostante avessi ancora un buon margine per poter continuare dello stesso passo fino certamente a 50 minuti, ma il vento e le nuvole minacciose mi hanno fatto deviare verso casa. Nel rientro ho fatto 4 rampe da 1 minuto nello strappo di Via Fabbri con obbiettivo il 150% della FTP in fuori sella. Anche qui tutto bene. Direi che quest’anno inizio la stagione di cross con una base nettamente superiore a quella dello scorso anno, dove il mio limite era appunto nel riuscire a mantenere il passo dopo i primi 20 minuti dove di solito ci sono scatti e controscatti fuori dalle curve per prendere le posizioni. Sicuramente le prime gare soffrirò molto i cambi di ritmo, ma la base è buona quindi dovrei adattarmi bene.

Dal lato ciclocross ieri mi è arrivato il nuovo telaio: Ridley X-Night. Oggi ho ritirato i componenti e domani la monto. Attacco e manubrio ho preso Zipp Service Course, in alluminio per evitare rogne. Gruppo naturalmente Sram Red. Guarnitura sempre Sram Red con la quale sto facendo alcuni test che per il momento non svelo ma se dovessero andare a buon fine saranno una vera figata! Freni, dato che gli Avid Ultimate non li ho trovati, rimarrò sugli FSA in carbonio. Ruote ne ho le Vision Trimax30 tubolar in alluminio già iper collaudate lo scorso anno che le monterò con i Challenge Limus per le gare con fango, e poi ho comprato un paio di Bontrager XXX Lite in carbonio a basso profilo che le monterò con i Challenge Grifo per le gare con terreno asciutto. Non vedo l’ora che iniziano le gare del Trofeo Modenese di Ciclocross, ci siamo quasi!!!

Ieri sono andato a correre con Fanton a Soave. Gara in linea di 65 km con 2 salite. Alla fine si è rivelata una gara veramente tosta. Breve. Ma in appena 65 km abbiamo fatto 1.200 metri di dislivello fatti chiaramente a super tutta! E’ stata una gara bella, organizzata bene e con un percorso molto divertente. Forse l’unica cosa che potevano evitare era il primo tratto dietro macchina. Il percorso era su di una strada molto larga, senza pericoli, e nel tratto di salita poteva venirci una prima selezione che avrebbe permesso di affrontare la prima salita vera con un passo diverso. Invece siamo arrivati ammassati sotto la salita e per fare selezione è stata presa veramente a super tutta.

Come si può vedere dal grafico del file della mia gara su WKO, i dati del Quarq non mentono. Primi 20 minuti della salita fatti a 362 watt normalizzati. Praticamente 5 watt/kg e qualcosa. Ma il dato interessante è sulla FC: 180 battiti medi, 188 battiti massimi. Solitamente non supero mai i 175 medi sui 20 minuti, sintomo che la gara era veramente tirata ma che comunque io ci sono arrivato in ottime condizioni. Altro dato interessante è quello sui primi 45 minuti (15 minuti di pianura dopo il via volante + 31 minuti della prima salita fino al valico) dove ho fatto 345 watt normalizzati. Valori veramente ottimi per quello che mi riguarda, valori che non avevo mai raggiunto prima.

Questo però non è stato sufficiente per riuscire a svalicare con i primi. Infatti se nei primi 20 minuti sono riuscito a tenere il gruppetto dei primi 15 a circa 20/30 secondi, sempre a vista, non ho avuto la forza di rientrare quando la strada ha spianato prima di riprendere a salire per gli ultimi 2 km di salita. In quel tratto, anche contro vento, mi sono andati via e non c’è più stato speranza di rientrare. Così ho fatto gruppetto con alcuni ragazzi e ci siamo lanciati in una discesa veramente veloce dove ho toccato quasi i 90 km/h. In fondo ci siamo raggruppati e da dietro sono rientrati in diversi complice anche il fatto che come al solito eravamo in 3 a tirare nei soli 10 km di pianura che dividevano la prima salita dalla seconda. Poi inizia la seconda salita e mi accorgo di avere ancora un ottima gamba. Dopo un chilometro però decido malauguratamente di togliermi gli occhiali perchè con il sudore ormai non ci vedevo più. Sbaglio la tasca e mi cadono. Così mi fermo attendo che sfili tutto il gruppo, appoggio la bici, raccolgo gli occhiali e riparto. Vedo Fanton che passa così quando riparto cerco di rientrare. Nonostante il fattaccio riprendo subito con un ottimo ritmo, salita pedalabile quindi di quelle che piacciono a me. Dopo circa due chilometri riesco a riaccodarmi al gruppo. C’è un ammiraglia che mi divide dalla coda dove c’era anche Fanton. Così in un tornante l’affianco per passarla. Il tipo alla guida si deve essere spaventato e ha tirato dritto così sono andato a finire giu dal fosso contro il muro. Che spettacolo! Riparto senza danni. Termino la salita ed inizia la discesa. Cerco di rientrare nuovamente con altri 2 ragazzi che erano attardati. In fondo ad un rettilineo c’è una deviazione, l’Alpino di guardia al bivio non segnala nulla così noi andiamo dritti. SBAGLIATO! Bisognava girare! Torniamo indietro e riprendiamo. Ormai c’era poco da fare e in fondo la discesa c’erano solo 3 km per arrivare all’arrivo. Facciamo la volata e riesco almeno quella a vincerla abbastanza facilmente.

All’arrivo termino la gara in 1h53′ totali. Dopo aver bevuto Fanton mi va a prendere il cartellino e quando torna mi dice che non lo trovano. Facciamo un giretto di defaticamento poi vado a vedere di ritrovare il cartellino. Hanno sbagliato numero. Io ho il numero 190 ma il chip che mi hanno assegnato ha un altro numero. Il tipo alle iscrizioni inizia a spiegarmi tutta una storia in dialetto Veneto. Capisco che hanno scazzato la classifica. Del resto il chip era WINNING TIME quindi non ne avevo dubbi! Visto che ero arrivato subito dietro a Fanton e che lui era arrivato 65esimo non mi pareva il caso di stare a fare polemica, quindi annuisco, spiego che non ho intenzione di fare reclamo, mi mangio una torta sbrisolona al ristoro intera, bevo una bottiglia di fanta e ce ne torniamo a casa allegramente!

Nonostante tutta una serie di sfighe, mi sono divertito, ho fatto tanta fatica ma ho visto ancora un altro miglioramento rispetto ad un mese fa. Grazie a questi dati oggi ho aggiornato ancora la FTP e adesso non mi resta che continuare di questo passo per presentarmi pronto alla Granfondo d’Italia a Carpi!

Domani vado a correre a Soave con Fanton. Gara che non conosco in posti che non conosco su strade che conosco ancora meno. Però di solito il Veneto non delude mai, sia per difficoltà dei tracciati sia per livello dei partecipanti. Domani vado a prendere una bella limata alle ginocchia. Comunque mi farà solo che bene in vista della GF d’Italia a Carpi dove quest’anno ci saranno salite corte e ripide. Dopo lo scarico di ieri nel mio ormai consolidato giro della diga, oggi ho fatto il giretto di Riccò in compagnia di Fanton, Salli, Pimpi, il Ciccio e altri. Mi sembra di aver recuperato ottimamente dagli allenamenti degli scorsi giorni, quindi domani dovrei essere a posto. Vediamo cosa combino. L’importante è divertirsi e non farsi male! Buon weekend e buona Velta a tutti, oggi c’è la tappa più bella, la BOLA DEL MUNDO! Per la classifica tifo come sempre Albertino ma per la tappa di oggi avrei piacere che la vincesse Nocentini, se la merita è sempre con i migliori in questa Vuelta! Forza Noce!

Oggi uscita in gruppo con Davide, Enrico, Alan, Balle e la Marina. Per l’ennesima volta percorso della gara di Magazzeno. Ormai so dove sono i sassi per terra in quella strada. Però è stata buona cosa così ho potuto vedere sulla prima salita cosa succederà in gara. Direi che dai primi sulla prima salita prenderò circa una trentina di secondi. Forse qualcosa in più da qualche attaccante solitario. Dovrò essere bravo a guardare solo il mio Garmin e nient’altro. Poi al bivio del Castello quando si gira per Guiglia li è il momento fondamentale dove dovrò essere capace di rientrare. Da li al bivio di Rocchetta vuole rientrato e poi fino al bivio di Samone bisogna stare li con il culo. Mi sa che sarà dura. Sembra una garetta del cazzo ma per me verrà parecchio dura, specie se come sembra pioverà! Non so cosa succederà spero solo di arrivarci in buono stato. Oggi dopo due giorni consecutivi di riposo era abbastanza di legno. Mal di gambe, difficoltà a respirare mi sentivo un cadavere. Domani, giovedì e venerdì solo uscite brevi agili e in pianura e poi domenica quel che c’è c’è! Senza paura! Vediamo se in questa seconda parte di stagione sono migliorato ancora rispetto la prima, i dati degli allenamenti dicono assolutamente di si, ma è in gara che bisogna vedere il miglioramento!

File allenamento di oggi:

Oggi altro buon allenamento di 5 orette e 2000 metri di dislivello a media intensità. Questo periodo di riposo mi ha portato a trovarmi ora in ottime condizioni di freschezza. Sto bene e sono super motivato. Domani altro allenamento ad intensità moderata e poi da lunedì inizio piano piano a riprendere gli allenamenti specifici per arrivate al top a settembre! A chi ci va, buone ferie a tutti!

p.s. Dal 13 al 19 Agosto sarò nei pressi di Marina di Massa, qualcuno di voi è in zona?

Dopo una settimana rintanato a pedalare sui rulli finalmente oggi una bella giornata per pedalare all’aperto. Uscita libera di due ore abbondanti e la salita di Villa Bianca in compagnia di Fanton, il Mittra e Maggio. Questa settimana di scarico mi ha fatto molto bene oggi ero bello riposato e nonostante fossi un po ingolfato pedalavo benissimo. Ci voleva proprio! Domani gara a Viareggio: GF BMC il Diavolo in Versilia. Gara internazionale che fa parte del Giro delle Regioni. Una gara che ho preparato bene ed in cui cercherò di fare il miglior risultato possibile nel percorso medio. Mi sono allenato bene, mi sono riposato, i presupposti per fare una bella gara ci sono tutti. Nella classifica del GdR in questo momento sono secondo alle spalle del mio compagno Grazia, quindi l’obbiettivo è quello di mantenere la posizione! Comunque come sempre vale la regola che l’importante è divertirsi e non farsi male, quindi, in bocca al lupo a tutti i partecipanti!

Domani avevo previsto di andare alla gara in circuito a Fumane. Ma andare la a prendere l’acqua e da solo non mi ispira parecchio. Se devo prendere l’acqua almeno la prendo in compagnia… Così ho dirottato i miei programmi sulla GF Gepin Olmo. Vado con Remo in giornata e poi la ci sono tutti i nostri compagni. Manca solo la ruspa che è impegnato a dare gli esami a scuola: Nico ormai hai 50 anni e vai ancora a scuola, come direbbe Corfoco SEI DE COCCIO AHO’! hahahaha! Oggi comunque ho fatto uno scarico sui rulli con 20 minuti di riscaldamento + 20 minuti di cadence drill + 5 minuti di defaticamento. Domani partirò dall’ultima griglia quindi cercherò di fare la gara a tutta come allenamento! Vaiiii!

Questa settimana è stata abbastanza buona. Tanti impegni al lavoro così ho cercato di ottimizzare gli allenamenti. Lunedì ho fatto una ripetuta da 10 minuti nella vigna poi una sgambata con qualche accellerata sul percorso del Tiepido. Martedì riposo. Mercoledì ho fatto il mio allenamento subLT-w9 con ottime sensazioni. Ieri un ora di guida nel circuito di Paletti con qualche scatto. Oggi riposo e domani vado a provare il percorso di San Cesario. La gara di domenica penso che si rivelerà dura. Il giro è molto lungo e alterna tratti velocissimi a tratti duri, c’è chi dice che si dovrà fare una salita a piedi. Non conosco le mie potenzialità su di un percorso del genere, di solito sul veloce sconnesso faccio un po pena (vedi Castello di Serravalle), però vado con l’umiltà di chi sa che deve imparare tutto ma che fino alla fine prova a fare il meglio possibile: finally, this is fun! p.s. sta per arrivare la bici del 2012……….

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