Mediofondo DLF - Virginia
Ed eccomi di ritorno dalla gara di oggi, la tanto attesa Mediofondo DLF – Virginia. Gara nella quale avevo preparato da tempo il percorso corto, ma poi, sotto consiglio di Luca, ho deciso di fare il percorso lungo di 118 km. Alla viglilia tante preoccupazioni, seppur non ce ne fosse bisogno perchè nessuno si aspetta una mia prestazione particolare, ma comunque la voglia e la determinazione di fare bene era tanta. Per questa gara mi ero messo d’accordo che sarei stato nel gruppo con Laura per aiutarla, dato che può ancora vincere la classifica finale del Trofeo Ghirlandina. In ogni caso volevo testare bene il mio stato fisico in vista della prossima gara, la Mediofondo IACCO BIKE, nella quale cercherò la miglior prestazione possibile.
La mia gara:
La parteza era fissata per le ore 8:30 alla polisportiva Saliceta, circa 10 km da casa mia. Così mi alzo alle 6:00 faccio un abbondante colazione a base di cereali e miele in favo, una banana, 10 fette biscottate alla marmellata e 100 gr di frutta secca. Mi avanza molto tempo per vestirmi con calma, dato che come sempre avevo preparato tutto il sabato, e partire piano piano verso Saliceta. Arrivato alla partenza mi incontro con gli altri miei compagni di squadra, due battute, una gonfiata ai tubolari e poi griglia. Mi accorgo subito che ero un po in dietro e la cosa non mi piace. Dopo 10 minuti delle solite bagianate che sfornano a ripetizione gli speaker si parte. Rettilineo a velocità controllata dalle moto di inizio gara, 2 curve, rettilineo sulla giardini, curva a sinistra sulla contrada ed iniziano i problemi. 2 macchine invadono l’incrocio, quando riparto mi accorgo che il gruppo è spaccato in 2 e il primo troncone ha 100 mt di vantaggio. Dietro siamo in tanti ma non voglio rischiare quindi percorro il tratto della contrada fino all’estensa A TUTTA, ma veramente A TUTTA, fino a quando non mi ricongiungo con il primo gruppo. Sforzo immane, via contrada percorsa ai 51 km/h di media. Comunque sono di nuovo davanti e quindi un po più rilassato. Sorprendentemente il gruppo viaggia regolare sui 40-45 km/h ma un po con i nuovi esercizi un po con le uscite con i ragazzi del gruppo Virginia, ormai a queste andature vado tranquillo tranquillo e non ho più problemi. A differenza della scorsa gara decido di stare in gruppo, d’avanti, ma comunque coperto. Rischio un po alla rotonda di Portile perchè uno della Hymer si schianta letteralmente per terra 2 bici avanti a me, risco a stare in piedi per miracolo. Gli atleti della Hymer sono molto forti, gli manca un po di ecquilibrio però, 2 gare su 2 che vanno per terra…come direbbe Ziliani di Contro Campo: “CASCATORI”. In poco tempo arriviamo ai dislivelli di Pozza, affrontati i primi 2 ero avanzatissimo e stavo un gran bene, avevo una gamba ottima e come mi succede in questi casi la soddisfazione di vedermi così avanzato mi faceva andare ancora più forte. Iniziamo a salire verso levizzano e tengo tranquillamente il primo gruppone, frequenza un po alta, ma tanto ossigeno e una volta scollinato levizzano avevo la gamba che mi sembrava di prendere a calci i pedali. Contentissimo! Comunque mi accorgo che la Laura (oggi ero uno dei suoi gregari) era un po in difficoltà e si era staccata, Omar era esploso appena iniziata la salita ed eravamo rimasti solo io e Davidone con anche Fabio (per gli amici di BDC-FORUM Fabio è nick: Mulo). Così ci siamo messi d’avanti noi tre e la Laura dietro per cercare di tenerla sotto al gruppo della sua amica/rivale. Da quel momento in poi viaggio tranquillissimo in agilità e nonostante l’andatura a volte accellerava non avevo nessunissima difficoltà, stavo benissimo. Nell’ultimo pezzo di salita che porta a Riccò sento la Laura che dice “discesa” a Davidone e vedo che si porta un po avanti. Così capisco e sullo scollinamento vedo Davidone che parte come una moto, io attendo la Laura e poi in discesa ci riportiamo sotto a Davidone. In quel momento ho pensato che potessimo andare via, 1 perchè Davidone in discesa devo dire che ne sa tanto, ma prprio tanto, 2 perchè avevo visto la Laura parecchio incazzata e decisa. Così iniziamo la salita verso Pazzano un 200 metri di vantaggio, noi sempre in 3 più la Laura. però a metà salita quelli dietro ci raggiungono e Laura era parecchio affaticata. Comunque sia io che Fabio che Davidone cerchiamo di incoraggiarla e riesce a tenere botta. Nella discesa successiva stesso copione: Davidone che sgomma in curva, impenna nel drittone (mi sembrava Giacomo Agostini con la MV AGUSTA) e io Fabio e Laura dietro. A metà discesa vedo un nostro compagno di squadra mezzo distrutto che zoppica a bordo strada, era Freddy, è cascato e si è fatto un po male per questo lo saluto e spero di vederlo già in settimana in bici! Finita la discesa inizia la salita di Valle. Sapevo che era stronza. Quasi tutta pedalabile tranne un tratto di circa 500 mt veramente difficile. Così dico a Laura di andare regolare specie nel ripido e di fregarsene della sua amica/rivale, tanto nelle successive discese potevamo rientrare. Però era veramente cotta, oggi non era molto in giornata, così siamo andati su a trattoni, poco regolari e con tante parolaccie… Arrivati in cima Davidone lancia l’inseguimento, però sta volta discesa ce n’è poca ed inizia un tratto vallonato che porta a Varana. In questo tratto perdiamo almeno 1 minuto da quelli d’avanti, però niente era perduto. Arrivati a Varana iniziamo a salire verso San Pellegrinetto. Ci mettiamo d’avanti in 3 e cerchiamo di tenere l’andatura costante ma a buon ritmo. Nel tratto di curve larghe intravediamo quelli avanti a noi, alla fine avevano 250 metri o poco più, una mezza cazzata. Scolliniamo e riprendiamo l’inseguimento verso Serra, la prima parte tiro io la seconda tira un altro nostro compagno di squadra che avevamo raggiunto (si chiama Luca anche lui ma non è Fanton, lo chiameremo Luca Pinarello, perchè ha una Prince). Arriviamo sotto lo strappetto di Serra e abbiamo gli altri vicini. Ne approfitto per mangiare un pezzo di barretta e proprio in quel momento sento un ciocco e mi si bloccano i pedali…guardo in basso e ho la catenza tra le corone. Mi fermo ma non esce, ci provo per un po ma non esce. Terribilmente incazzato pianto 2 claci sul pedale e si scastra ma mi accorgo che il deragliatore si era abbassato, infatti la catena non andava più sul 34. Da Serra fino a Marano è la sagra della bestemmia perchè sapevo che c’erano dei pezzi duretti che con il 50 erano diffici… Infatti vuoi per i 5 minuti di sosta, vuoi per l’incazzatura, vuoi che ero solo, vuoi perchè sullo strappo che porta a Levizzano andavo avanti ai 6 km/h a 20 rpm non sono più riuscito a rientrare. A quel punto era importante cercare di passare gli ultimi strappi in testa per poi farmi raggiungere dal gruppone dietro per fare gli ultimi kilometri in gruppo. Infatti così è stato. Sono riuscito ad arrivare a castelvetro solo, poi ho aspettato il gruppo e sono andato all’arrivo comodamente. All’arrivo comunque, anche se avevo male al solito polpaccio per via dello sforzo fottutamente alto fatto con il 50, avevo ancora un ottima gamba. Così ho contato che eravamo in 15 nel gruppo, solo 4 tiravano, gli altri si preparavano come faine. Io mi sono portato in sesta posizione, infatti poi i 4 d’avanti erano cotti e si sono spostati, il furbone d’avanti a me è scattato e io mi ci sono accodato per poi uscire ai 200 metri con una progressione che mi ha stupito, infatti sono passato sui tappetini ai 56 km/h con 10 metri di vantaggio su quelli dietro. Diciamo che era la volata dei pezzenti, però sono soddisfatto perchè l’ho vinta e perchè ho avuto la lucidità per prepararla e giocarmela tatticamente in modo perfetto…anche se era quella dei pezzenti l’ho vinta e sono contento.
Torno quindi a casa un po con l’amarezza del danno meccanico, ma con tanta soddisfazione per essermi auto-dimostrato che con l’allenamento e i sacrifici posso migliorare tantissimo. Oggi per la prima volta mi sono accorto che andavo veramente forte e penso che se avessi fatto la gara per cercare la prestazione potevo tranquillamente arrivare nei primi 50 con un tempo attorno alle 3 ore e 20 minuti . Adesso sotto con gli esercizi e il Campionato Provinciale UISP che farò per fare un po di ritmo gara. Ho 14 giorni utili di allenamento per arrivare con una condizione ancora migliore alla Mediofondo IACCOBIKE del 27 settembre 2009. Forza Robby!
Resoconto della gara:
time 3,42,35 – kcal 3798 – fc 152/179 – vel 30.7/67.8 – km 113.6 – cad 85/126 – disl 1390
Special thanks:
“Big Nico (Stefano Nicoletti)” come solito è arrivato primo…è un ragazzo che ha fretta in bici. “Fantonic (Luca Fantoni)” è arrivato quarto ed è sempre in miglioramento. Come dire, i fenomeni ce li abbiamo noi ! Bravissimi ragazzi che si vinca o che si perda non importa, restate sempre i migliori ! Un augurio a “Freddy (Goffredo Ursini)” che oggi è caduto e spero si rimetta subito in sella, dai Freddy ! Un grosso bravo, ma grosso, va a Davidone che è stato quello che più di tutti si è dato da fare per aiutare Laura, tra latro non sono riuscito a contare in quanti l’abbiano salutato tra i ciclisti che ci passavano a dimostrazione che è un ragazzone simpatico, buono e ben voluto da tanti, non lo conosco bene ma spero che possiamo fare amicizia ! Complimenti anche a Laura che nonostante fosse in giornata no, ha tirato fuori le unghie e ha fatto un ottimo terzo posto, il 27 si vince 🙂