Archivio per settembre, 2009

esercizi sull'estense

esercizi sull'estense

Oggi avevo in programma un lavoro specifico in salita. Contrariamente alla routine degli ultimi mesi ho deciso di uscire in mattinata verso le ore 10:00 dato che nel pomeriggio avevo altri impegni. Mi sono così recato verso l’estense per svolgere i miei esercizi sul tratto che dal bivio di Valle porta fino allo scollinamento di San Dalmazio. Su e giù per tre volte, alternati da 10 min di recupero tra loro, ho eseguito 2 fartlek e 1 srs. Il primo Fartlek da 12 minuti il secondo da 15 minuti così come l’srs. Per la prima volta sono riuscito ad eseguire i Fartlek senza stare per tutto il tempo in apnea, anche nella fase di soglia ero piuttosto reattivo e “cosciente”. Già dai prossimi esercizi proverò a fare 18 minuti. Nell’esercizio di SRS invece ero abbastanza brasato, nonostante il tempo non sia stato malvagio sono dovuto salire a denti stretti cercando di pensare che sarebbe durato ancora poco, infatti poi ho deciso di abbandonare l’idea di fare anche il secondo SRS…il che non è proprio il massimo. Questa salita devo dire che ha il difetto di non essere proprio regolarissima e per la maggior parte del tratto la pendenza è leggermente al di sotto del 6%, però ha il pregio che, essendo fatta a drittoni, nel tempo di recupero, si può sciogliere bene la gamba scendendo regolari e con una pedalata bella agile. Domani avevo in programma un uscita con gli amici del negozio Virginia, ma mi sa che non arriverò a Modena in tempo, in questo caso farò un uscita solitaria con qualche salita ma sotto il ritmo medio.

Resoconto dell’allenamento:
tempo 2,47,00 – kcal 2302 – fc 137/188 – vel 28.5/63.1 – km 79.4 – cad 80/114 – disl 970

scarico

scarico

Oggi come da programma una sgambatina leggera di scarico nel tardo pomeriggio. Il percorso è stato il circuito del villaggio artigianale di Modena Est, poco più di 2 kilometri di lunghezza. 1 ora precisa di pedalatina a ritmo blando poi a casa. Domani mi aspettano gli esercizi per migliorare il ritmo in salita che, come mi dicono alcuni, arriverà! Io gli credo e per questo mi impegnerò!

Resoconto dell’allenamento:
tempo 0,59,35 – kcal 683 – fc 125/143 – vel 26.4/32.3 – km 25.7 – cad 95/123 – disl 0

ciclista-salita-005

La prossima gara che farò sarà la Granfondo D’Italia a Carpi. Il percorso che ho scelto di fare è il medio. Un percorso caratterizzato da tanta pianura e da 2 salite di cui Via Fazzano molto dura e Via Nuova (Montebaranzone) pedalabile. Per fare bene in questa gara occorre non mollare in salita, anche perchè i kilometri totali di salita sono veramente pochi e se riesco a stare con i primi faccio sicuro un gran bel risultato. Un impresa possibile.

Per fare questo l’obbiettivo unico da avere da domani al 9 ottobre è quello di riuscire ad aumentare il ritmo in salita. Per questo la pianificazione delle prossime due settimane sarà la seguente:

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PRIMA SETTIMANA
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Lunedì
uscita di 50 kilometri a ritmo blando per scaricare dalla gara di oggi

Martedì
esercizi di sintesi, 2 fartlek + 2 salite ritmo sella di 12 minuti cad + agilizzazione, farò gli esercizi sull’estense dal bivio di Valle fino allo scollinamento

Mercoledì
uscita con il gruppo Virginia al ritmo medio in agilizzazione

Giovedì
esercizi di sintesi, seduta identica a quella di Martedì solo che la salita sarà quella di Via Spino

Venerdì
percorso Mediofondo DLF con percorrenza delle salite in massima agilizzazione

Sabato e Domenica riposo

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SECONDA SETTIMANA
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Lunedì
uscita con il gruppo Virginia al ritmo medio in agilizzazione

Martedì
esercizi di sintesi: 4 salite ritmo sella da 15 minuti cad

Mercoledì
uscita con il gruppo Virginia al ritmo medio in agilizzazione

Giovedì
esercizi di sintesi: 4 salite ritmo sella da 15 minuti cad

Venerdì
uscita di scarico a ritmo blando in agilizazione

Sabato riposo, Domenica gara

Spero proprio di non avere inconvenienti sul lavoro o altre problematiche varie, dato che ho raggiunto una discreta condizione penso che con questo tipo di piano posso migliorare sensibilmente e fare una bella gara!

Mediofondo Iaccobike

Ed eccomi di ritorno dalla Mediofondo Iaccobike. Una gara nella quale non mi sono divertito tantissimo nonostante il percorso era veramente bello. Il mio compito era quello di stare con Laura assieme a Davidone e Omar.

La mia gara:
Stamattina sveglia alle 6:00 abbondante colazione collaudata (infatti anche oggi zero cali di zuccheri e zero fame), mi sono vestito pesantemente perchè c’era freddo, ho aspettato Bizzo che mi passasse a prendere e poi via verso Sassuolo. Alla partenza due chiacchere con gli altri, poi mi sono diretto verso Montegibbio per una sgambata di riscaldamento. Da subito ho avvertito una gamba riposata e bella potente. Sono andato in griglia con comodo tanto sapevo che sarei poi andato d’avanti per la foto di squadra. Partiamo e dopo 1 secondo mi sfreccia affianco Benedetto della Cicli Maggi, dopo 1 altro secondo Davidone…non ci penso troppo e li seguo pure io. Verso la Salvarola però vedo che il gruppo non ha molta voglia di seguirli così, mi rialzo per mettermi al coperto. Come mi ero prefisso ho percorso tutto il tratto fin sotto la salita di Prignano nei primi 10. Ci avevo visto bene, infatti, dietro ci sono state 2 cadute e un piccolo imbottigliamento al ponte del Pescale. A parte la prima sparata poi mi sono stabilizzato sulle 150 pulsazioni e ho attaccato la salita nelle migliori condizioni. Attacco la salita e vedo Fanton che si ferma, allora mi fermo anche io pensando che aveva bucato per dargli la mia ruota, ma poi vedo che smanetta con la catena quindi riparto. In quel frangente ho perso sicuramente di vista la rivale di Laura che dovevo marcare. Infatti poi quando sono ripartito ho tenuto d’occhio tutti e non vedendola arrivare ho pensato che era ancora con Laura, anche perchè era il primo kilometro di salita. Quando però vedo arrivare Omar mi dice che la rivale era avanti e li sinceramente non sapevo che fare: se stare con loro o se andare a riprenderla. Ho deciso di stare con loro perchè laura aveva solo Omar con se dato che Davidone era ancora in fuga. Siamo saliti benino direi, non lenti ma nemmeno troppo veloci. A Prignano ci ha aspettato Davidone con Palla e Carlini. E li è iniziato lo smaronamento lento, costante e continuato. Davidone ed Omar a parte, gli altri volevano fare i galletti quindi cercavano di imporre la loro tattica per l’inseguimento, con il risultato che andavamo avanti a scatti e non regolari, Laura era sempre al gancio perchè sia in discesa che nel piano i furbetti d’avanti facevano un ritmo che era troppo forte per lei, passavamo dai 20 km/h ai 40 km/h come se nulla fosse… Queste sono le cose che mi fanno veramente girare i coglioni. Senza poi contare che sti personaggi non tacciono, fanno anche i simpatici con le loro battute da coglioni…infatti ridevano solo loro. Mi era venuta una gran voglia di spruzzargli in bocca la schiuma della bomboletta Vittoria…fortunatamente per loro non ce l’avevo dietro. Comunque anche la salita di Polinago la facciamo così e così, e nel vallonato fino a Monchio trainati dalle super tattiche dei volponi è la saga della bestemmia. Arrivati a Lugo procediamo non a gran ritmo fino al bivio di via delle sponde, però poi Laura si riprende su per l’ultima salita di Case Mateazzi andando abbastanza forte e regolare nonostante un altra donna fosse uscita dal gruppo per prendergli la seconda posizione. Noi tranquilli perchè quella in salita andava forte ma in discesa era piantata. Arriviamo sopra a Case Mateazzi e viene lanciato l’inseguimento alla seconda evasa. Qui devo ammettere che se l’abbiamo ripresa è merito soprattutto di Carlini che quando vuole riesce a pedalare forte anche stando zitto. Comunque in discesa gran lavorone di Carlini e Davidone e in fondo alla discesa ripigliamo la fuggitiva…che mi guarda e mi manda a fanculo con un ulteriore razione di insulti belli pesi perchè tiravamo per Laura. Dall’alto della mia signorilità, mi limito ad un: “fatti scopare più spesso“. Da quel punto fino all’arrivo Carlini e Davidone vanno veramente come moto e in volata Laura agguanta la seconda posizione. Purtroppo non ha vinto, ma la sua rivale fatti alla mano è ancora superiore (è arrivata con soli 3 minuti di vantaggio però). L’anno prossimo si rifarà sicuramente.

Sinceramente potevo divertirmi di più, ma purtroppo il gruppo era quello e dentro c’era gente di bassissimo livello. Comunque buona prova, a parte il tratto iniziale in cui ho forzato per seguire Benedetto e Davidone ho percorso tutta la gara entro le 158 pulsazioni che rappresentano il mio ritmo medio cardiaco. La gamba girava bene anche se come al solito con temperature non troppo alte subisco tanto. Dopo la prima discesa ci ho messo 5 kilometri a riprendermi, pensavo di essermi trasformato in un tronco di legno. Dal piano fisico posso dire che è stata una giornata positiva, ormai in pianura riesco a tenere il passo dei migliori senza andare fuori giri e penso che riuscirei a stare anche dentro una fuga di 3/4 corridori. Infatti alla Granfondo d’Italia a Carpi farò il percorso medio e se parte una fuga da subito ci entro, in questo modo mi evito anche i pericoli di 60 km di pianura. Sicuramente è un ottimo modo per cuocersi e non fare la miglior prestazione, ma sarà importante per vedere come funziona una fuga, per fare esperienza insomma. 3 mesi fa non riuscivo a stare in gruppo in pianura, poi sforzandomi e cuocendomi ora non è più un problema. Adesso è ora di imparare ad andare in fuga. Imparato questo, dopo imparerò a vincere! 🙂

Ormai mi ripeto, ma se loro sono fortissimi non è colpa mia. Allora: Fanton si è dovuto fermare per rimettere su la catena, poi si è dovuto rifermare per rimettersi in piedi perchè è volato per terra (cause sconosciute) nonostante questo è arrivato secondo a 30 secondi dal primo. Stefano è arrivato terzo e, anche se non sono sicuro, sarà dovuto stare buono per proteggere la fuga di Fanton. Poi nel percorso corto: Davide ha fatto terzo di categoria e le donne di Iacco hanno praticamente riempito i podi sia assoluti che di categoria.

Resoconto Gara:
tempo 3,51,05 – kcal 3876 – fc 153/188 – vel 30/68.1 – km 115.5 – cad 86/128 – disl 1935

Team Iaccobike

Eccomi qua dopo aver terminato tutti i preparativi per l’attesissima Mediofondo Iaccobike. Tutta la roba da vestirmi è pronta (compreso in caso di pioggia), tutto il mangiare sia per la colazione sia per l’alimentazione in gara è pronto e anche la bici è pronta…non dopo qualche periodo di panico…stamattina infatti dopo aver lavato come al solito la bici il mozzo della ruota posteriore faceva un rumore stranissimo. Fortunatamente Omar me l’ha prontamente sistemato ed ora anche la bici è perfetta.

Spero che tutto fili liscio e che la gara sia bella come sulla carta. Ringrazio tanto Iacco (Massimo Iaccheri) che oggi mi ha fatto trovare un bellissimo pacco gara con tutta roba a me utilissima come al solito si dimostra sempre e comunque UN GRAN SIGNORE. Il mio rientro nel mondo della bici non poteva che trovare una casa migliore, la IACCO BIKE, che oramai è diventata quello che per molti altri è il bar. Tutta gente simpatica, si ride e si scherza, chi va piano ganassa e chi va forte non scassa. Iacco, Davide, Omar, Luca, Paola, Laura…tutta gente che merita ammirazione non tanto per quello che fa ma per lo spirito con cui lo fa.

Ricordo a tutti che è possibile iscriversi alla gara anche domani mattina fino alle ore 8.30, tutte le informazioni le trovate nel volantino cliccando QUI. Non fate i finocchi…venite a pedalare!

salita di Puianello

salita di Puianello

Dato che nelle ultime tre gare la rifinitura ha portato fortuna, anche per questa settimana solita procedura. Alle 8:00 massaggio defaticante da Stefano e in pausa pranzo uscita con il gruppo Virginia. Oggi mi sono distaccato dal gruppo, assieme ad altri tre, all’incrocio di Torre Maina. Oggi hanno veramente rasentato l’insopportabile: il percorso era Modena – bivio di Valle – Modena. Cioè zero salita e massimo 40 km, non valeva nemmeno la pena di cambiarsi ed uscire per un giro così. Alla fine a Torre Maina ho deviato per Puianello assieme a Paolo di Sportissimo ed altri due che non conosco. Sono salito forte in massima agilizzazione e devo dire che oggi la gamba ha ripreso a girare bene, la frequenza cardiaca era sotto controllo e nello strappo finale che porta a Puianello sono salito con 1260 mt/h di VAM che è un buon dato. Il rientro a casa l’ho fatto da Levizzano – Castelvetro – Portile ad ottima andatura sempre bello agile.

Domani riposo assoluto durante il giorno, la sera abbondante cena da Gianni alla Tramontana, poi un film e a letto. Domenica alla gara spero di essere in forma e di non patire troppo lo scarso allenamento dell’ultima settimana per dare una mano a Laura che si gioca il primo posto della classifica finale del Trofeo Ghirlandina. I miei migliori auguri vanno a Stefano e Luca che sicuramente saranno d’avanti per giocarsi la vittoria della classifica assoluta: MAI PORA!

Resoconto allenamento:
tempo 1,47,10 – kcal 1459 – fc 137/181 – vel 31.6/60.2 – km 56.3 – cad 90/118 – disl 415

Un po di ritmo gara

Pubblicato: 24 settembre 2009 in Allenamento
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salita di Valle

salita di Valle

Come sempre in questo periodo, che spero finisca già la prossima settimana, devo incastrare gli allenamenti tra un impegno e l’altro con il lavoro. Oggi in pausa pranzo avevo 3 orette libere così ho deciso per un uscita con il gruppo Virginia. Gruppo formato da circa 10 unità, è stato deciso di andare a fare la salita di Valle. Partiamo e come sempre velocità sostenutissima, mai sotto i 40 km/h. Oggi ho fatto molta fatica, non penso a causa del poco allenamento, ma da un mix tra la stanchezza di ieri e una sorta di crisi di fame. A Pozza mi sentivo vuoto, non riuscivo ad andare agile e l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era ad un piatto di Maccheroni al ragù…brutto segno! Comunque ho rintuzzato la fame bevendo abbondantemente e sono riuscito a stare con il gruppo. Iniziamo la salita di Valle a buon ritmo infatti restiamo in 5. Velocità buona ma non eccessiva infatti non ho faticato più di tanto. Dopo qualche kilometro la strada ha spianato ed è iniziato un tratto di vallonato che ci ha portati al bivio con Pazzano. Il pezzo prima non l’avevo mai fatto. Facciamo la curva a destra e la strada inizia a salire, arriviamo in “centro” a Valle e… si fermano tutti. Cioè loro quando hanno detto “andiamo a fare la salita di Valle” intendevano fino a Valle! Ma fino a Valle non è salita, è un saliscendi sfigatissimo! La salita bella iniziava proprio da Valle fino alla Fontanina. Comunque dato che non ero proprio in forma, la cosa non mi è poi andata così scomoda, anche se io notoriamente alla salita non rinuncio mai. Così siamo rientrati a Modena come sempre a tutta. Alla fine sono usciti una 60tina di kilometri fatti ad una buona media, utili per mettere nelle gambe un po di ritmo in vista della gara di Domenica, la MF IaccoBike.

Oggi ho notato come la frequenza cardiaca era estremamente bassa, ho come la sensazione di avere il cuore un po impaccato per il poco allenamento dell’ultima settimana. Domani devo assolutamente trovare il tempo per fare 2/3 ore di ritmo in salita per sladinarmi un pochino.

Dal fronte PESO invece sempre buone notizie, stamattina la bilancia segnava 72,1 kg!

Resoconto dell’allenamento:
tempo 1,53,15 – kcal 1348 – fc 128/163 – vel 32.4/56.2 – km 60.5 – cad 86/124 – disl 405

Prova parziale Mediofondo IaccoBike

Prova parziale Mediofondo IaccoBike

E rieccomi ad allenarmi dopo 7 giorni passati a lavorare e basta. Purtroppo ho avuto alcuni inconvenienti riguardanti il settore produzione della mia azienda, così, mi sono dovuto dedicare giorno e notte al lavoro. Mi dispiace molto questa cosa perchè ci tenevo a prepararmi a fondo in vista della Mediofondo IaccoBike che ci sarà domenica, ma purtroppo non mi è stato proprio possibile. Comunque oggi avevo un po di tempo e ne ho approfittato per provare un po il percorso di gara assieme a Laura. Abbiamo fatto tutto il percorso (partendo da Modena però) fino a Polinago. Andatura blanda ho però notato da subito che il riposo mi ha fatto bene. Gamba buona, molto ossigeno…meno male! Alla fine è uscito un giro di circa 135 km con un tempone di 5 ore e 35, questo dovuto in parte alla fermata da Iacco per prendere le camere d’aria (Laura ha bucato 4 volte in 2 giorni ed era rimasta senza) e la pausa ristoro abbeveraggio fatta sopra a Polinago.

Il percorso della gara è difficile. Salite tutte pedalabili ma unite tra di loro da pezzi anche lunghi di vallonato impegnativo. Ad esempio il pezzo di strada da Lugo fino sotto Polinago, passando per Talbignano e Gombola potrebbe fare più selezione che nella prima salita di Prignano. E poi il pezzo da Polinago a Monchio, passando per Palagano…un altra scomoda realtà. Senza tener conto che il gruppo inizierà a sgranarsi già subito al Pescale, dopo San Michele. In primis per lo strappetto di circa 1 km di salitella in “secondis” perchè il ponte provvisorio è largo 2 metri e sicuramente ci sarà un piccolo ingorgo. Sarà fondamentale partire avanzati in griglia per arrivare al Pescale nelle prime 20 posizioni, se no sono problemi…perdere terreno dai primi in quel punto significa spendere un sacco per rientrare, ammesso che ci si riesca.

Per quello che riguarda la mia gara la tattica è “top secret”:) comunque come al DLF cercherò di aiutare Laura. Sicuramente proverò a restare con il primo gruppo fino a Castelvecchio, sulla prima salita, per sfizio personale, però poi attueremo la super tattica per portare Laura all’arrivo a mani alte…

Resoconto dell’allenamento:
tempo 5,35,10 – kcal 3854 – fc 127/161 – vel 24.9/58.5 – km 133.5 – cad 88/119 – disl 1250

levizzano, ospitaletto, riccò, puianello

levizzano, ospitaletto, riccò, puianello

Come ieri anche oggi il tempo a Modena fa veramente pena: nebbia, pioggia e freddo. Ieri sono rimasto a casa perchè non mi sembrava il caso di fare un uscita di scarico sotto l’acqua. Oggi però mi sono alzato di buon ora e mi sentivo in forma, ho fatto la mia solita colazione abbondante, ho sbrigato una riunione di lavoro e poi appena rientrato ho deciso di uscire in bici anche se c’era brutto. Mi sono quindi diretto verso Ospitaletto (non so il perchè ma quando non sono molto convinto di quello che faccio ad Ospitaletto vado volentieri perchè ormai mi ci sento uno di casa) cercando di capire che cosa potevo fare di fatto bene. Arrivo sotto la salita ed inizia a piovere, piano, ma piove. Così decido di affrontare tutta la salita con un unico esercizio di SRS al fondo veloce e a 90 rpm, non era il caso di mettersi a fare esercizi e recuperi sotto l’acqua. Nonostante la pioggia e un po di freddo ho fatto un tempo di tutto rispetto: 17 minuti 15 secondi… Quando ho fermato il cardio sopra la salita e ho visto il tempo ho fatto due urla e un vecchietto fuori dal bar mi ha guardato e si è messo a ridere. Ben 45 secondi in meno della scorsa settimana nonostante l’abbigliamento ed il meteo lasciassero presagire un tempo peggiore. Contentissimo! Penso che con ancora un po di allenamento specifico posso arrivare a fare Via Spino in 16 minuti e 30 secondi in breve tempo. Comunque arrivato ad Ospitaletto il tempo era pessimo quindi ho deciso di ripiegare verso San Dalmazio poi riccò, Puianello, Levizzano, Castelvetro e via a casa. A Riccò non pioveva ma tirava un aria fredda che mi sono ibernato. Da Puianello fiano a Settecani invece ho preso tanta di quell’acqua che solo io lo so, nonostante questo, pedalata sempre agile e potente ed ho completato la giornata con i miei soliti esercizi di massima agilizzazione.

Purtroppo come cantavano i Righeira…l’estate sta finendo…e dovrò abituarmi a patire freddo, prendere l’acqua e madonnare per tutto l’inverno. Ci vuole solo un po di buona volonta, quella che aveva Lance Armstrong quando in allenamento stava provando la salita del Verbier… con la strada bagna…con 1 grado centigrado…freddo e nebbia…Johan Bruyneel lo guarda e riferendosi agli ultimi 5 kilometri impraticabili per neve gli dice “no way you can ride“…Lance si alza sui pedali lo guarda e gli fa “who say this?“…una frase mitologica (tratto dal film The Road to Paris visibile QUI)

Resconto dell’allenamento:
time 2,28,15 – kcal 1936 – fc 134/174 – vel 26.9/57.8 – km 65.7 – cad 87/118 – disl 660

Mediofondo DLF - Virginia

Mediofondo DLF - Virginia

Ed eccomi di ritorno dalla gara di oggi, la tanto attesa Mediofondo DLF – Virginia. Gara nella quale avevo preparato da tempo il percorso corto, ma poi, sotto consiglio di Luca, ho deciso di fare il percorso lungo di 118 km. Alla viglilia tante preoccupazioni, seppur non ce ne fosse bisogno perchè nessuno si aspetta una mia prestazione particolare, ma comunque la voglia e la determinazione di fare bene era tanta. Per questa gara mi ero messo d’accordo che sarei stato nel gruppo con Laura per aiutarla, dato che può ancora vincere la classifica finale del Trofeo Ghirlandina. In ogni caso volevo testare bene il mio stato fisico in vista della prossima gara, la Mediofondo IACCO BIKE, nella quale cercherò la miglior prestazione possibile.

La mia gara:
La parteza era fissata per le ore 8:30 alla polisportiva Saliceta, circa 10 km da casa mia. Così mi alzo alle 6:00 faccio un abbondante colazione a base di cereali e miele in favo, una banana, 10 fette biscottate alla marmellata e 100 gr di frutta secca. Mi avanza molto tempo per vestirmi con calma, dato che come sempre avevo preparato tutto il sabato, e partire piano piano verso Saliceta. Arrivato alla partenza mi incontro con gli altri miei compagni di squadra, due battute, una gonfiata ai tubolari e poi griglia. Mi accorgo subito che ero un po in dietro e la cosa non mi piace. Dopo 10 minuti delle solite bagianate che sfornano a ripetizione gli speaker si parte. Rettilineo a velocità controllata dalle moto di inizio gara, 2 curve, rettilineo sulla giardini, curva a sinistra sulla contrada ed iniziano i problemi. 2 macchine invadono l’incrocio, quando riparto mi accorgo che il gruppo è spaccato in 2 e il primo troncone ha 100 mt di vantaggio. Dietro siamo in tanti ma non voglio rischiare quindi percorro il tratto della contrada fino all’estensa A TUTTA, ma veramente A TUTTA, fino a quando non mi ricongiungo con il primo gruppo. Sforzo immane, via contrada percorsa ai 51 km/h di media. Comunque sono di nuovo davanti e quindi un po più rilassato. Sorprendentemente il gruppo viaggia regolare sui 40-45 km/h ma un po con i nuovi esercizi un po con le uscite con i ragazzi del gruppo Virginia, ormai a queste andature vado tranquillo tranquillo e non ho più problemi. A differenza della scorsa gara decido di stare in gruppo, d’avanti, ma comunque coperto. Rischio un po alla rotonda di Portile perchè uno della Hymer si schianta letteralmente per terra 2 bici avanti a me, risco a stare in piedi per miracolo. Gli atleti della Hymer sono molto forti, gli manca un po di ecquilibrio però, 2 gare su 2 che vanno per terra…come direbbe Ziliani di Contro Campo: “CASCATORI”. In poco tempo arriviamo ai dislivelli di Pozza, affrontati i primi 2 ero avanzatissimo e stavo un gran bene, avevo una gamba ottima e come mi succede in questi casi la soddisfazione di vedermi così avanzato mi faceva andare ancora più forte. Iniziamo a salire verso levizzano e tengo tranquillamente il primo gruppone, frequenza un po alta, ma tanto ossigeno e una volta scollinato levizzano avevo la gamba che mi sembrava di prendere a calci i pedali. Contentissimo! Comunque mi accorgo che la Laura (oggi ero uno dei suoi gregari) era un po in difficoltà e si era staccata, Omar era esploso appena iniziata la salita ed eravamo rimasti solo io e Davidone con anche Fabio (per gli amici di BDC-FORUM Fabio è nick: Mulo). Così ci siamo messi d’avanti noi tre e la Laura dietro per cercare di tenerla sotto al gruppo della sua amica/rivale. Da quel momento in poi viaggio tranquillissimo in agilità e nonostante l’andatura a volte accellerava non avevo nessunissima difficoltà, stavo benissimo. Nell’ultimo pezzo di salita che porta a Riccò sento la Laura che dice “discesa” a Davidone e vedo che si porta un po avanti. Così capisco e sullo scollinamento vedo Davidone che parte come una moto, io attendo la Laura e poi in discesa ci riportiamo sotto a Davidone. In quel momento ho pensato che potessimo andare via, 1 perchè Davidone in discesa devo dire che ne sa tanto, ma prprio tanto, 2 perchè avevo visto la Laura parecchio incazzata e decisa. Così iniziamo la salita verso Pazzano un 200 metri di vantaggio, noi sempre in 3 più la Laura. però a metà salita quelli dietro ci raggiungono e Laura era parecchio affaticata. Comunque sia io che Fabio che Davidone cerchiamo di incoraggiarla e riesce a tenere botta. Nella discesa successiva stesso copione: Davidone che sgomma in curva, impenna nel drittone (mi sembrava Giacomo Agostini con la MV AGUSTA) e io Fabio e Laura dietro. A metà discesa vedo un nostro compagno di squadra mezzo distrutto che zoppica a bordo strada, era Freddy, è cascato e si è fatto un po male per questo lo saluto e spero di vederlo già in settimana in bici! Finita la discesa inizia la salita di Valle. Sapevo che era stronza. Quasi tutta pedalabile tranne un tratto di circa 500 mt veramente difficile. Così dico a Laura di andare regolare specie nel ripido e di fregarsene della sua amica/rivale, tanto nelle successive discese potevamo rientrare. Però era veramente cotta, oggi non era molto in giornata, così siamo andati su a trattoni, poco regolari e con tante parolaccie… Arrivati in cima Davidone lancia l’inseguimento, però sta volta discesa ce n’è poca ed inizia un tratto vallonato che porta a Varana. In questo tratto perdiamo almeno 1 minuto da quelli d’avanti, però niente era perduto. Arrivati a Varana iniziamo a salire verso San Pellegrinetto. Ci mettiamo d’avanti in 3 e cerchiamo di tenere l’andatura costante ma a buon ritmo. Nel tratto di curve larghe intravediamo quelli avanti a noi, alla fine avevano 250 metri o poco più, una mezza cazzata. Scolliniamo e riprendiamo l’inseguimento verso Serra, la prima parte tiro io la seconda tira un altro nostro compagno di squadra che avevamo raggiunto (si chiama Luca anche lui ma non è Fanton, lo chiameremo Luca Pinarello, perchè ha una Prince). Arriviamo sotto lo strappetto di Serra e abbiamo gli altri vicini. Ne approfitto per mangiare un pezzo di barretta e proprio in quel momento sento un ciocco e mi si bloccano i pedali…guardo in basso e ho la catenza tra le corone. Mi fermo ma non esce, ci provo per un po ma non esce. Terribilmente incazzato pianto 2 claci sul pedale e si scastra ma mi accorgo che il deragliatore si era abbassato, infatti la catena non andava più sul 34. Da Serra fino a Marano è la sagra della bestemmia perchè sapevo che c’erano dei pezzi duretti che con il 50 erano diffici… Infatti vuoi per i 5 minuti di sosta, vuoi per l’incazzatura, vuoi che ero solo, vuoi perchè sullo strappo che porta a Levizzano andavo avanti ai 6 km/h a 20 rpm non sono più riuscito a rientrare. A quel punto era importante cercare di passare gli ultimi strappi in testa per poi farmi raggiungere dal gruppone dietro per fare gli ultimi kilometri in gruppo. Infatti così è stato. Sono riuscito ad arrivare a castelvetro solo, poi ho aspettato il gruppo e sono andato all’arrivo comodamente. All’arrivo comunque, anche se avevo male al solito polpaccio per via dello sforzo fottutamente alto fatto con il 50, avevo ancora un ottima gamba. Così ho contato che eravamo in 15 nel gruppo, solo 4 tiravano, gli altri si preparavano come faine. Io mi sono portato in sesta posizione, infatti poi i 4 d’avanti erano cotti e si sono spostati, il furbone d’avanti a me è scattato e io mi ci sono accodato per poi uscire ai 200 metri con una progressione che mi ha stupito, infatti sono passato sui tappetini ai 56 km/h con 10 metri di vantaggio su quelli dietro. Diciamo che era la volata dei pezzenti, però sono soddisfatto perchè l’ho vinta e perchè ho avuto la lucidità per prepararla e giocarmela tatticamente in modo perfetto…anche se era quella dei pezzenti l’ho vinta e sono contento.

Torno quindi a casa un po con l’amarezza del danno meccanico, ma con tanta soddisfazione per essermi auto-dimostrato che con l’allenamento e i sacrifici posso migliorare tantissimo. Oggi per la prima volta mi sono accorto che andavo veramente forte e penso che se avessi fatto la gara per cercare la prestazione potevo tranquillamente arrivare nei primi 50 con un tempo attorno alle 3 ore e 20 minuti . Adesso sotto con gli esercizi e il Campionato Provinciale UISP che farò per fare un po di ritmo gara. Ho 14 giorni utili di allenamento per arrivare con una condizione ancora migliore alla Mediofondo IACCOBIKE del 27 settembre 2009. Forza Robby!

Resoconto della gara:
time 3,42,35 – kcal 3798 – fc 152/179 – vel 30.7/67.8 – km 113.6 – cad 85/126 – disl 1390

Special thanks:
Big Nico (Stefano Nicoletti)” come solito è arrivato primo…è un ragazzo che ha fretta in bici. “Fantonic (Luca Fantoni)” è arrivato quarto ed è sempre in miglioramento. Come dire, i fenomeni ce li abbiamo noi ! Bravissimi ragazzi che si vinca o che si perda non importa, restate sempre i migliori ! Un augurio a “Freddy (Goffredo Ursini)” che oggi è caduto e spero si rimetta subito in sella, dai Freddy ! Un grosso bravo, ma grosso, va a Davidone che è stato quello che più di tutti si è dato da fare per aiutare Laura, tra latro non sono riuscito a contare in quanti l’abbiano salutato tra i ciclisti che ci passavano a dimostrazione che è un ragazzone simpatico, buono e ben voluto da tanti, non lo conosco bene ma spero che possiamo fare amicizia ! Complimenti anche a Laura che nonostante fosse in giornata no, ha tirato fuori le unghie e ha fatto un ottimo terzo posto, il 27 si vince 🙂