Archivio per Maggio, 2011

Rientro da questa gara ancora una volta con il rammarico di avere sempre e comunque dei problemi e delle sfighe che mi perseguitano, ma con la soddisfazione di riuscire a concludere sempre con delle buone prestazioni nonostante gli inconvenienti. Sabato nel giro classico di ricondizionamento non una gran gamba, ma tutto sommato mi sentivo bene e sapevo che avrei recuperato per oggi. Alcuni accorgimenti alla bici: messo il 50 al posto del 52 e cassetta 12/27 che ormai sta diventando un must! Classici preparativi del sabato filati tutti lisci e poi cena con gli amici alla baracchina di Castelnuovo con abbondante mangiata di strigoli ai pomodorini e tigelle. Una bella birra fresca poi letto. Stamattina sveglia ore 6:00. Per la terza volta consecutiva sono tornato alla mia vecchia colazione a base di frullato con frutta secca, banana, farina di cocco, mirtillo, miele e latte e 500 ml di acqua con vitamina C abbondante. In gara alimentazione perfetta direi che con oggi ho finito di fare i miei vari test e diventerà standard. Pettorale era veramente alto, ma grazie ai ragazzi della Sdam sono riuscito a partire in prima griglia (il RANG playfull alla fine conta). Pronti via come al solito fasi di manicomio anche grazie al traffico semi-aperto contrario. Perdo come sempre diverse posizioni e attacco la prima salita sempre troppo dietro. Nelle prime fasi gamba pesante e affaticata ero preoccupato, poi dopo qualche chilometro mi sono scaldato e tutto ha iniziato a girare bene. Prima salita presa di petto per rientrare sui primi, riesco a riagganciare la testa del gruppo quando Pederzoli della Colli cade a terra. Per non salirci sopra inchiodo e da dietro un ragazzo mi centra il cambio. Riparto ma la catena non stava ferma. Così mi fermo e mi accorgo che il forcellino è storto. Lo raddrizzo alla meno peggio provo e sembra tutto apposto. Menatona per rientrare ma sul piu bello mi accorgo che il 25, il 23 e il 21 non sono utilizzabili. La catena salta in continuazione. Salgo con il 19 sapendo che per i pezzi duri avevo il 27 che andava. Scolliniamo il primo pezzo della salita di Canossa e rientro sul Davide e riprendiamo il Mittra fermo con la catena giù (rientrerà in discesa). Riattacca l’ultimo pezzo di salita e tengo botta nonostante andassi su troppo duro. Discesa fatta forte sempre in testa e in alcuni tratti prendevo il largo, la Merida è una bici della madonna in discesa fa paura si guida da sola. Breve tratto di pianura poi inizia la salita di Trinità. Mi sentivo veramente bene, avevo una gran gamba ma il primo tratto era duretto e con il 19 mi stavo piantando. Così metto il 27 e cerco di alternarlo al 19 e salvarmi il più possibile. Comunque tengo il mio gruppo per tutta la salita e non appena le pendenze tornano un po più lievi riesco ad avvantaggiarmi e a rientrare su un piccolo gruppettino che ci era avanti a noi. Al bivio dei percorsi però giro per il medio, in quelle condizioni non potevo affrontare il lungo. Discesa brutta e poi mi si presenta una salita di 4 km bella dura. Meno male che era dura così potevo salire con il 27 senza perdere troppo. Però poi le pendenze sono in parte calate e non sono riuscito a rimanere con il gruppo. Così ho continuato a salire con il 27 per salvarmi la gamba tanto dopo sapevo che il percorso mi permetteva di recuperare sugli altri che non erano così fenomeni. Con me era rimasto anche Davide. Scolliniamo e ci mettiamo a tirare per rientrare. Sul tratto di vallonato fino a Casina abbiamo menato forte poi Davide si è staccato e io con un ultimo sforzo sono riuscito a riprendere il gruppo ai piedi della salita di Stella. Sono andato subito davanti per evitare di farmi sorprendere però le pendenze erano pedalabili e quindi problemi non ne avevo più. Il gruppo era bello numeroso così sia in discesa sia nel vallonato per arrivare a Canossa ho cercato di staccarmi ma senza riuscirci. Arrivati nella pianura finale nessuno tirava così mi sono messo d’accordo con qualche ragazzo per darci cambi e poi provare a uscire nel finale. Così è stato e all’ultima rotonda siamo partiti in tre lasciano i ciucciaruote a sgomitare dietro. Nella volata ho fatto secondo ma con questa azione ho recuperato un sacco di posizioni e con il 29^ posto assoluto e 7^ di categoria mi sono guadagnato la prima griglia di diritto il prossimo anno. Nella sfortuna penso di aver portato a casa il massimo possibile. Questa settimana farò un allenamento mercoledì con un bel dislivello e alta intensità, giovedì a sensazione poi domenica andrò alla Cunego dove farò il lungo assieme al mio amico Andrea in preparazione alla Maratona delle Dolomiti. I restanti giorni scarico e riposo, il caldo avanza, la fatica pure quindi meglio curare bene il recupero se no va a finire che a luglio mi servono con la salsina verde.

Resoconto gara:

Da un po di tempo il giovedì è il mio giorno jolly, ovvero, la giornata che mi alleno a sensazioni in base a quello che mi sento e mi va di fare. Oggi sono uscito in compagnia di Pit della Cicli Colli e dell’anonimo. Salita di San Valentino e Baiso da Monte Lusino. La prima Pit l’ha presa veramente forte e ce la siamo tolta dai piedi in poco tempo, sulla seconda invece ho fatto 3 esercizi di richiami di forza. Ripetute ad intensità medio-alta con cadenza sulle 55-65 rpm. Dato che si sta avvicinando un periodo intenso di gare dure, limito gli allenamenti ad alte intensità e cerco di favorire il recupero e il ripristino della forza, sempre senza esagerare. Domani riposo assoluto, sabato sgambatina e domenica Granfondo Matildica Cooperatori. Oggi avrei dovuto iniziare le gare ad Imola nel circuito F1 ma avevo un impegno di lavoro, che si è rivelato tempo ben speso. Dalla prossima settimana però non mancherò al Giro d’Imola!

Resoconto allenamento:

Oggi lungo in gruppo con Rocchi, Nico, Robbi Corti, Francesco ed un ragazzo che corre under 23. Ottimo allenamento con salite allo sweetspot e allunghi al vo2max. Gamba ancora non perfetta ma non per un cattivo recupero, perchè ho la parte posteriore che mi fa ancora male dalla posizione errata di domenica. Informandomi ho constatato che SMP non è una sella comune, ma prevede regolazioni apposite. I riferimenti si prendono in punti diversi rispetto ad altre selle e così oggi con il nuovo assetto mi trovo già meglio. Forse devo avanzare ancora qualche millimetro la sella, ma direi che ci sono. Domani avrei voluto andare a correre a Imola nel circuito di F1, ma purtroppo avevo scordato proprio un appuntamento di lavoro e non riuscirò ad esserci, peccato. Comunque le prossime non salteranno, le faccio tutte! Domani mi limito a fare un giro in pianura ad alte rpm, sperando di trovare qualcuno che esca in bici!

Resoconto allenamento:

Dopo la faticaccia di domenica ieri uscita blanda di scarico con Andrea. In mattinata sono andato dal Nico con il quale abbiamo verificato le misure e l’assetto della bici. Le quote erano riportate correttamente, il problema sta nella sella. SMP è una sella strana e come ho scritto ieri non permettendo movimenti su di essa bisogna modificare l’assetto dell’arretramento. Ho fatto qualche modifica e domani proverò, comunque mi porto dietro la brugola che non si sa mai. Se devo essere sincero sono un po preoccupato perchè la sella mi piace molto ma ho paura di faticare a trovare la giusta posizione, speriamo bene…

Resoconto allenamento:

Rientro molto soddisfatto da questa mia seconda Nove Colli. Soddisfatto per aver ottenuto un risultato a cui avrei messo la firma in partenza, ma arrivato nonostante alcuni contrattempi e guai meccanici che mi hanno fatto perdere tempo privandomi di una prestazione ancora migliore. Questa volta però guardo il bicchiere mezzo pieno e me ne torno a casa soddisfatto e con la consapevolezza che il prossimo anno saprò fare ancora meglio!

Il week-end è partito venerdì sera quando ho raggiunto l’albergo assieme ad Erica e ai mie due cani Marta e Wallace. Quest anno sistemazione di lusso a prezzi modici in quel di Gatteo Mare. I proprietari dell’Hotel Cinèma mi hanno messo a disposizione una suite indipendente per far stare tranquilli e a proprio agio Marta e Wally. Veramente uno spettacolo di albergo. Oltre a noi sono venuti anche una coppia di nostri amici, Daria e Fabbri, quindi ci siamo proprio divertiti. Sabato mattina come prima cosa abbiamo cercato una spiaggi che accettasse animali ed una volta trovata e fatti accomodare i signorini pelosi sono rientrato in albergo per effettuare il test sui nuovi materiali da usare in gara. A causa di alcuni imprevisti infatti ho dovuto sostituire l’Orbea Orca Gold 2011 con la nuova bici del team: Merida Reacto. Altra modifica la sella, sono passato dalla SLR Monolink alla SMP Forma. Tutta una serie di modifiche che convenzionalmente non farei mai prima di una gara, ma stavolta sono stato costretto per cause di forza maggiore. Dopo un breve giro di test ho fatto alcune modifiche, una bel pranzo di pesce e me ne sono andato a letto a vedere la tappa ma con la preoccupazione di chi sa perfettamente che l’assetto e la posizione non erano tra i migliori.

Domenica mattina sveglia ore 3:00 con una prima colazione a base di grassi. Poi sveglia definitiva alle 4:30 con un rabbocco di proteine e qualche carboidrato, Mi ero preparato tutto l’occorrente alla sera quindi una volta vestito via in griglia. Alle 5:00 ero in griglia. Posizione abbastanza avanzata. Quest anno non ho nemmeno patito freddo a differenza dello scorso dove ero praticamente assiderato. Alle ore 6:00 prende il via la griglia rossa, noi partiamo dalla bianca circa 3/4 minuti dopo. Velocità subito abbastanza sostenuta poi c’è stato un bivaccamento generale tanto che per molti tratti eravamo più verso i 35 che verso i 45 km/h. A 10 km dalla prima salita abbiamo ripreso un bel ritmo, complici anche Sbrana e Faella della Nuova Corti che davanti erano attivissimi. Io da gran merda ho fatto la vecchia a centro gruppo e mi sono portato davanti solo all’inizio della prima salita. Prima salita fatta forte ma in cui stavo bene. Nonostante questo mi alzavo spesso in piedi perchè sentivo un affaticamento della muscolatura posteriore delle gambe. A fine salita ho scollinato davanti poi discesa e sono iniziati una bella serie di strappi abbastanza ripidi. Li ho patito parecchio anche perchè mi sono accorto che da seduto faticavo a spingere bene e, con la SMP, non riuscivo ad avanzare sulla sella come con la SLR perchè avendo il naso più alto della base è impossibile muoversi. Comunque tengo le prime posizioni senza problemi e poi cerco di stare avanzato per non rimanere attardato dai buchi che ci venivano in gruppo mano a mano che raggiungevamo gente della griglia rossa che aveva perso posizioni. Attacchiamo la seconda salita ad una velocità sempre forte, dopo qualche kilometro sento il piede sinistro che inizia a muoversi e non capisco il perchè. Mi stacco leggermente per vedere cosa fosse successo e capisco che è la tacchetta degli Speedplay che si muoveva. Tengo botta ma poco dopo lo scollinamento mi fermo dal meccanico per farmela stringere. Quando rimonto in bici la situazione non era migliorata, però avevo visto le viti belle strette quindi non sapevo cosa fosse…avanti e pedalare! All’inizio del Ciola vengo ripreso da Zampa e ritrovo il mio gruppo che avevo perso sulla seconda salita avanti di qualche decina di metri in cui c’era anche Frank. Cerco di fare una menata per rientrare ma sento subito che le gambe non tengono, così, mi metto un po più agile e cerco di salire del mio ritmo. Verso fine salita vengo ripreso da Salerno e Pimpi della Pro 3 che erano in griglia con me e procedo con loro e con Fabietto che abbiamo ripreso in discesa fino al Barbotto. Appena attacca il Barbotto mi rendo conto che la situazione è grave. Mal di gambe impressionante focalizzato nei polpacci e bicipiti femorali, quindi, tutta la catena posteriore. Cerco di stare in piedi perchè solo così mi passava il male ma dopo un po mi viene un crampo tra il femorale e il gluteo sinistro. Male fuori dal normale. Metto un piede per terra mi sfrego un po e mi passa. Cerco di andare tranquillo e regolare fino in cima e difatti arrivo sopra al Barbotto senza altri crampi. Nei successivi mangia e bevi stringo i denti cerco di stare avanzato sulla sella anche se il becco mi stava sverginando e tengo botta. Da dietro rinviene un gruppetto con all’interno Mirco e assieme rientriamo su alcuni tra cui Fabietto che avevo perso sul Barbotto. Proprio in quel tratto si forma un bel gruppo che sarà poi quello con cui arrivo a Cesenatico. Gli ultimi 20 kilometri mi sono piaciuti, velocità sempre alta spesso sopra i 50 all’ora mai sotto i 45. Molto merito di Mirco che era il promotore della doppia ma anche di Fabietto che nonostante in viso era bello cotto ha dato un bel contributo, fatto sta che siamo arrivati a Cesenatico in un attimo e ho concluso la mia Nove Colli, percorso 130 km, in 3ore52minuti. La prima cosa che ho pensato all’arrivo è il rammarico per il tempo perso a causa di contrattempi stupidi. Oggi sono andato dal Nico per vedere cosa fosse successo. Non si era svitata la tacchetta ma il riduttore per trasformare i 3 fori della SIDI in 4 fori per gli Speedplay. Impossibile da sistemare in gara perchè per stringere il riduttore bisognava svitare la tacchetta, ci voleva troppo. Per il crampo, a cui io storicamente non sono mai soggetto nemmeno in condizioni di fatica estrema, abbiamo verificato che la combinazione sella+nuovo telaio mi ha provocato un diverso assetto, nonostante le quote fossero corrette, quindi questo ha comportato il problema muscolare. Però ripensando alla prestazione, nonostante questi contrattempi, ho fatto 20 minuti in meno dello scorso anno. Nonostante il percorso non sia proprio uno scherzo ho preso solo 14 minuti dal primo e 11 minuti dal gruppo del secondo. Sono soddisfatto e me ne sono andato da Cesenatico con la convinzione che il prossimo anno tornerò per fare un risultato ancora migliore di quello di ieri che è stato 93esimo assoluto e 14esimo di categoria. Direi che per quest anno la mia Nove Colli è stata positiva.

Dal lato tecnico la Merida va bene. Non pensavo. Invece è proprio bella da guidare. In salita scattante e in discesa non sbagli un colpo. Un vero giocattolino! La sella SMP Forma, nonostante ci metterò tempo per trovarle la giusta posizione è ottima. Ha solo un difetto, per il fatto che blocca molto bene il bacino è impossibile riuscire a muoversi sopra di essa. Quindi chi è abituato a stare più arretrato in situazioni di calma e a scivolare in avanti sulla sella ad esempio in salita quando si va a tutta è un po un casino perchè non ci si riesce ad avanzare. A questo punto penso che per trovare la giusta posizione monterò la Regale con l’arretramento classico, poi mi metto su un rullo e faccio un test incrementale sotto sforzo. Metto la webcam ad inquadrarmi di lato e registro tutto. Così posso vedere di quanto mi muovo in avanti e come mi muovo e fare la regolazione corretta e definitiva montando la SMP nella posizione che assumo nel massimo sforzo. Prima di fare casini però chiedo al Nico che non si sa mai che vado anche a prendere del coglione hahahahaha!

Oh approposito, quest anno ho dei compagni che sono dei missili. Frank, Zampa, Strada, Alle, Mirco, The Mittra hanno fatto tutti una gran gara con tempi e posizioni in griglia di assoluto rilievo. Ma non dimentichiamo anche chi pedala un po più piano ma è sempre e comunque un finisher di una delle più dure granfondo in Italia, quindi, complimenti a tutti i ragazzi della Iaccobike (elenco classificati Iaccobike Percorso Corto, elenco classificati Iaccobike Percorso Lungo)

Una nota a parte invece va fatta al Nico. Quarto assoluto in volata… Dopo averla vinta due volte negli anni 90 è ancora li a sgasare con una costanza e una dedizione allo sport veramente rari. Ogni tanto mi capita, specialmente alle gare in circuito, di sentire dei suonati che rosicano e che muovono dubbi su Stefano, ma alla fine vedo che sono 15 anni che è li a sbattagliare e che ci siano i controlli o meno il Nico alle gare ci va e soprattutto quando ci sono i controlli o vince o si piazza. Invece ho constatato che quando ci sono i controlli alcuni non si presentano proprio, alcuni che di solito fanno i buchi per terra arrivano a 20 minuti dal primo e se i controlli sono a sorpresa e vengono dichiarati a metà gara (vedi Cecina – situazioni di comicità estrema) aumentano in modo esponenziale i ritiri. Quindi complimenti al Nico che ha fatto un gran bel numero!

Resoconto Nove Colli:

Oggi ultimo allenamento della settimana. Dopo due giorni dedicati alla salita avevo in mente di fare un allenamento di scarico a ritmo blando, invece, i miei due compagni di viaggio (Miselli e Santi) si sono ingarellati e quindi il ritmo è stato un po più sostenuto. Niente di eclatante comunque, ho prestato attenzione a preservare le energie. Il giro è stato bello: dislivelli di Vignola, Spiaggetta di Marano e rientro dalle campagne di Spilamberto e Castelnuovo Rangone. Ho fatto tre allunghi: uno sui dislivelli, uno a Campiglio e uno alla spiaggetta. Gamba ottima e grande facilità di pedalata. Stavo bene e spero di avere la stessa condizione domenica alla Nove Colli. Domani giornata di riposo assoluto, ultimi preparativi e nel pomeriggio partenza per Cesenatico.

Dal lato tecnico invece oggi è stata una giornata di grandi cambiamenti. Ho finalmente trovato una marca di lenti a contatto che non mi irritano gli occhi, così, ho provato i nuovi occhiali della Salice che mi ha gentilmente fornito la ditta Marco Rocchi & Co., con grande soddisfazione e relativo miglioramento nella visuale. Ho quindi risolto l’handicap di dover correre sempre con le lenti scure anche in caso di maltempo. Altra novità importante: è arrivata la nuova bici della squadra: Merida Reacto. Domani mattina va subito in montaggio e poi sabato la testiamo prima della gara di domenica. Devo ammettere che anche se non ero entusiasta di questo nuovo marchio, esteticamente è veramente bella e poi il Nico dice che va anche bene, quindi…. Mi spiace molto dover rendere l’Orca 2011 ma la previsione che avevo fatto, con il senno di poi, si è rivelata corretta purtroppo. Fortunatamente il vecchio telaio Orca 2010 l’ho conservato e lo allestirò come muletto di lusso. Ultima novità della giornata la sella. Alla gara di sabato ero montato sulla bici del Nico per provare il telaio. Con mio grande stupore la cosa che mi ha colpito immediatamente è stata la sua sella. Una seduta stranissima, ma comoda e che mi ha immediatamente bloccato nella posizione corretta. Oggi l’ho presa anche io e domani la monto. Esteticamente fa schifo…avrete già capito…SMP Forma. Brutta ma di sostanza.

Ci si sente lunedì gente, in bocca al lupo a tutti quelli che domenica mattina saranno in griglia a Cesenatico, ma anche a quelli che saranno in griglia in un altra gara o semplicemente che saranno in bici per un quotidiano allenamento!

Resoconto allenamento:

Oggi uscita in salita con particolare attenzione a non strafare e a mantenere una cadenza bella agile. Buona gamba e buone sensazioni, watt molto incoraggianti. Oggi su per Serra ho incontrato Riccò, mi sembrava bello magro e impegnato, mi sa che a breve ritorna a correre.  Domani uscita in pianura sempre in agilità, vediamo se riesco a reclutare qualcuno per fare un po dietro motore.

Resoconto allenamento:

Caduta a 10 km/h in salita. 15 punti di sutura all’arcata sopraciliare e botte varie. Testa intatta grazie al casco. Non capisco proprio la gente che si ostina ad andare in bici senza casco. Già che anche con il casco puoi ridurti male, figurati senza… In bocca al lupo ad Ivan per una pronta guarigione!

Oggi allenamento breve ma con una salita sweetspot e burst ogni 2 minuti. Alla fine non ho fatto nulla di quello che dovevo fare. La salita che avevo scelto era Via Spino ma oggi tirava un vento che era impossibile fare un esercizio fatto bene. Ho tenuto duro nel primo pezzo ma o ero troppo alto di watt o troppo basso. Un vero casino. Così ci ho dato a mucchio e sono salito piano. Arrivato in cima ho fatto il giro di Riccò e Puianello e poi sono rientrato a casa. La prendo con filosofia, ma domani devo fare un allenamento serio.

Resoconto allenamento:

Ed eccoci di ritorno dalla 2^ Prova Campionato Provinciale Udace, organizzato nel circuito della Siberia da Balberini di Bici Per Tutti. Percorso bellissimo con la selettiva salita della Villa da ripetere sette volte, organizzazione perfetta esempio di come dovrebbero essere gestite le gare. Niente di eclatante, premi normali, ristoro semplice ma completo ma soprattutto sicurezza, incroci presidiati, staffette. Organizzazione efficace, così si fa! Peccato che l’Udace abbia dormito e non ha promosso in maniera decente la gara, ma comunque la partecipazione nelle categorie Cad/Jun – Senior e Veterani è stata di tutto rispetto, siamo partiti in circa una cinquantina. Il mio compito oggi era quello di provare a tirare fuori da subito una fuga, cosa riuscita, infatti pronti via sono scattati alcuni che non conosco, io subito dietro, poi il gruppo ha chiuso due/tre volte ma poi dopo la salita con un accellerata è partita la fuga buona dove sono riuscito ad entrare senza problemi e con me anche Davide Benedetto mio compagno. Primo giro in fuga in cui ho cercato di tirare ma conservare la gamba per i contrattacchi ma tutto è filato liscio. Alla seconda volta che abbiamo percorso la salita è rientrato anche il Nico e a quel punto eravamo messi molto bene. In fuga eravamo circa 12/15 e a parte qualche scaramuccia fino a 3 giri dalla fine siamo rimasti compatti. Ad un certo punto è scattato Remo Bardelli della Nuova Corti e dietro gli sono andati un po di gente. Noi siamo rimasti a guardare fino a quando a 2 giri dal termine abbiamo iniziato a menare per rientrare perchè quelli della Bellariese erano rimasti davanti (svarioni dei primi caldi?). Grazie anche a Davide che dava delle trenate che mi venivano a formicolare le braccia rientriamo. Sulla salita scatti e contro scatti io ero al gancio anche perchè avevo appena finito di tirare. Faccio la salita regolare con Davide e quando scolliniamo c’era un gruppetto poco avanti. Tiriamo e prima della discesa rientriamo. Il Nico e gli altri erano avanti di 200 metri. A quel punto penso che la cosa migliore sia tornare davanti così testa bassa a menare e riesco a rientrare con Davide, ci portiamo subito davanti a tirare fino all’imbocco della salita dove il Nico parte e in quel momento metto il 34 e proseguo verso l’arrivo bello tranquillo. Alla fine mi classifico 6^ della mia categoria, il Nico fa 2^ e Davide non so. Una bella gara in cui mi sono divertito e ho notato che i lavori in pianura sono pallosi e faticosi ma danno risultati. Oggi nonostante una gamba non perfetta ero veramente in palla e specialmente nelle fasi delicate tipo lo scollinamento della salita ero sempre davanti pronto a seguire eventuali scatti. Sono contento e soddisfatto, peccato non aver vinto ma le gare sono così e anche gli altri sono forti. Oggi quelli della Bellariese sono stati più bravi, complimenti quindi a Dall’Alpi che ha vinto. Speriamo che domattina non piova così faccio un allenamento specifico in salita pro-9 Colli.

Resoconto gara: