Inizia così, per merito e volontà di alcuni amici, la seconda stagione del Trofeo Modenese di Ciclocross. Undici avvincenti gare organizzate e tracciate con qualità e serietà nettamente superiori alla media. Sabato mattina paletti, fettuccia e martello alla mano Beppe, Gibbo, Valentino and co. hanno tirato fuori dal cilindro un percorso bellissimo e durissimo. Alla fine oltre 600 metri di dislivello!!! Però spettacolare!
Dopo aver effettuato le iscrizioni e un buon riscaladamento lo speaker inizia a chiamare i partecipanti per comporre le file. Tantissimi partenti tanto che ci scaglionano. Nella mia categoria siamo oltre 15. Balberini, Corradini, Zanetti ed un certo Pioli che non conoscevo erano i miei diretti avversari. Pronti via Corradini prende subito 10 metri. Io resto un po indietro perchè sbaglio la prima curva…
Al termine della discesa però approfitto della prima rampa per guadagnare posizioni e passo prima Pioli poi Zanetti. Dietro con me avevo Balberini e davanti sempre 10 metri Corradini, che però vedevo non guadagnava. Così evito di fare come a Magreta e cerco di rifiatare nei tratti pianeggianti e recuperare sugli strappi. Nell’ultimo pezzo di salita verso il salto…si c’era un salto artificiale…Balberini mi passa. Li non me la sono sentita di seguirlo aveva un passo troppo diverso. Ho preferito andare via regolare. Intanto vedo che Pioli era sempre li attaccato mentre Zanetti iniziava a perdere terreno. Nel giro successivo Pioli mi passa nella discesa e mi guadagna un casino nella curva in erba in contropendenza, poi riuscivo a riportarmi sotto in salita. Avevamo sempre Corradini li avanti di poco mentre Balberini aveva già preso una decina di secondi di vantaggio. Così arriviamo nuovamente al salto ed iniziano i problemi…
Atterrò e mi salta giù la catena. Mi fermo la rimetto sul 36 e riparto. Nella discesa dopo l’orto mi torna a scendere. Mi fermo la rimetto su e riparto. Nel fossetto prima dei due ostacoli mi ricade. Mi fermo la rimetto su e riparto. Sul salto mi ricade. Ecc ecc ecc. Purtroppo la mia trasmissione unoper ha sucato di brutto. A dire il vero però non è stato esattamente così. La mia trasmissione era stata studiata e perfezionata sulla corona 40 denti. Catena della giusta lunghezza, denti lavorati appositamente, corona messa esternamente. Il problema era che il percorso non si faceva con il 40, ci voleva il 36. Così ho montato al volo un 36 sram red che avevo in casa. Non appena un po di fanghiglia e erba sono entrati nella catena ciao belli…
Alla fine Pioli se ne va, Zanetti si avvicina prima e mi passa poi… Addirittura mi raggiungono e passano dei G2 partiti dopo la nostra partenza. Peccato perchè per come stavo andando penso che la terza posizione fosse alla mia portata. probabilmente Corradini non l’avrei più ripreso perchè nel cross ho avuto modo di constatare che 10 metri sono lunghi da chiudere. Poi Corradini è uno veramente forte e soprattutto esperto, sicuramente aveva margine. Poco male, è solo la prima gara e pago le conseguenze di voler avuto azzardare nonostante sapessi che avevo poche garanzie con quella corona. Con il senno di poi avrei fatto meglio a dar retta a Balberini che mi diceva di montare il deragliatore, invece ho fatto di testa mia e ne ho pagato le conseguenze. Oggi la bici però è sul cavalletto e vi garantisco che da qui alla fine del Trofeo prima che perdo anche una sola posizione perchè mi cade la catena bisogna che la catena si sciolga e il cambio scoppi! Comunque gran divertimento, 150 partenti totali in un posto ed un percorso degni di un Superprestige Belga! E poi alla fine, dopo esserci scannati in bici…
Tutti assieme a mangiare Gnocco e Tigelle e abbondante Lambrusco come lubrificante… Approposito, ma quello con la maglietta Skoda quanto mangia??? Hahahahaha! Adesso sotto a preparare la tappa di domenica prossima a Montale, circuito di paletti. Domani mi arrivano dei super Tubolari dalla Challenge, con qualsiasi condizione atmosferica sarò pronto! Vaiiiiiiiiiiii!!!
(per le foto si ringrazia il fotografo ufficiale del Trofeo Giorgio Iotti ed il mio amico Andrea Carra)