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Oggi avevo in programma due orette in zona 2 di sola pianura. Invece smorfia è tornato dai suoi ritiri pre-mondiali-olimpiadi e da vero paraculo mi ha portato su per Serra con quelli della Nuova Corti a suonare la Rumba. Alla fine però una sgasata ogni tanto ci sta bene, tanto ad arrivare a domenica ho tempo di recuperare e ho avuto modo di constatare che la gamba non è poi così male come pensavo che fosse. Ho preso un po di coraggio in più in vista della Colnago. Domenica bel dilemma sulla scelta del percorso: la voglia direbbe lungo, la logica direbbe medio a tutta. Effettivamente in preparazione di Carpi avrebbe piu senso fare il medio veramente forte piuttosto che il lungo in riserva, però resto molto indeciso e alla fine mi sa che farò la mia scelta domenica in gara a seconda di come mi metto con griglie, pettorali e posizioni all’attacco della prima salita. Se sono dietro faccio il lungo, se mi ritrovo d’avanti allora cerco di fare il medio a tutta. Vediamo cosa salta fuori…

Resoconto allenamento:

Io e Andre alla GF Cunego!

In vista della Maratona delle Dolomiti mi sto concentrando più che sul fare gare, nel fare qualità. Così ieri uscita di gruppo con Mittra e i ragazzi della Nuova Corti dove ho fatto oltre 4 ore e mezza con le salite di Puainello, Riccò, Malandrone, Sestola e Villa Bianca nel finale. Sono stato attento a non esagerare andando sempre e comunque del mio passo entro la mia zona FTP. Ho cercato di variare le rpm stando più basso nelle prime salite e aumentando nelle ultime. Nel complesso però sono rientrato a casa con oltre 136 km e 2.000 metri di dislivello ma ancora con ottime sensazioni. Questa uscita mi è servita anche come simulazione dell’alimentazione che userò a Corvara e la preoccupazione sull’intolleranza a troppi gel non ha avuto riscontri, quindi, per l’alimentazione sono apposto!

Oggi invece allenamento con 2 salite alla FTP e una ripetuta in pianura con scatti massimali di 10 secondi ogni 2 minuti. Ho fatto la prima salita di Ospitaletto da Via Spino. Molto bene con 320 watt medi nonostante avessi ancora margine per aumentare. Nella seconda salita sono risalito da Ospitaletto ma dal versante di Marano. Molto bene nei primi chilometri, poi quando le pendenze si sono abbassate ho fatto più fatica a tenere alti i watt. Infatti 305 watt medi finali. Arrivato a Castelvetro ho iniziato il mio terzo esercizio ma dopo 4 scatti mi si è spenta la lampadina e ho ripiegato verso casa con la coda tra le gambe. Ieri sera notte bianca a Castellarano con rientro tardissimo, stamattina piscina e sole tutto il giorno, colazione in bar, pranzo in con un panino… mi sono dato una bella massacrata. Da stasera mi sono rimesso a stecchetto e per la prossima settimana sarò nuovamente in riga!

Appena torna mi farò raccontare e farò un articolo in cui inserirò i dettagli, ma comunque voglio fare i miei complimenti a Fanton che ieri, in Sicilia, ha vinto i campionati Italiani di paraciclismo a cronometro! Grandissimo risultato che spalanca la porta in faccia al mondiale di Settembre… Grande Fanton!
Faccio anche i complimenti al mio amico e socio di avventure Gabriele Orsi che oggi a Feltre, in occasione della GF Sportful, si è piazzato 9^ assoluto e 1^ di categoria. Già quest’anno aveva centrato ottimi risultati, ma questo è veramente prestigioso!

GARMIN – resoconto allenamento Sabato
GARMIN – resoconto allenamento Domenica

Oggi uscita in gruppo con il Mittra, Fanton e Nico. Giro corto e rilassato, anche perchè il mal di gambe è un tema comune e ricorrente ultimamente. Abbiamo fatto anche un salto a Spilamberto a vedere un po della gara di ciclocross che ha organizzato Davide Montanari…tantissima gente! Oggi ho cambiato rapportatura nella bici fissa, adesso ho un rapporto più corto e vado via regolarmente oltre le 100 rpm in zona 2/3. Mal di gambe a parte mi trovo bene.

Dal lato tecnico, nonostante arrivo a casa ricoperto di fango, confermo pubblicamente anche sul mio blog che mai e poi mai monterò i parafanghini di Fantoni sulla mia bici fissa! Preferisco immerdarmi fino al collo piuttosto che andare in giro con una bici che sembra un Olandese! Fanton fai ridere, ti manca solo il cestino per il pane!
p.s. comunque oggi quello che faceva ridere ero io, sembrava che mi ero rotolato nel fango, che disastro…

Resoconto dell’allenamento:

Oggi uscita in gruppo con pignone fisso. Dovevo uscire stamattina, ma poi il sonno ha preso il sopravvento così ne ho approfittato per unirmi agli altri alle 13.00. Nonostante lo sforzo di ieri in palestra sono riuscito a pedalare bene senza aver troppo male alle gambe. Molto merito è dello stretching ma anche al fatto che ormai inizio ad abituarmi al pignone fisso che, abbinato ai lavori di forza in palestra, diventa quasi una manna dal cielo per come slega e scioglie i muscoli. Sono molto contento e soddisfatto di questo piano d’allenamento che giorno dopo giorno sento che pone rimedio a varie lacune che sapevo di avere, tutto merito del Nico che mi da sempre e comunque degli ottimi consigli e degli allenamenti eccezionali! Oggi siamo stati anche graziati dal meteo, abbiamo preso un po d’acqua mista neve solo negli ultimi kilometri…meno male!

Domani a mezzogiorno vado a mangiare i funghi e il tartufo a Ca’ Cerfogli, se riesco faccio un giretto in MTB sul presto, in caso contrario vado a vedere la gara di Ciclocross organizzata da Idita Bike al parco di Casinalbo (MO). A proposito di questo evento, ricordo che fa parte del 1^ Trofeo Modenese di Ciclocross, organizzato da Iadita Bike, Cicli Paletti, Azienda Agricola Montanari e Tribool-Cross. Complimenti a queste persone che, assieme a Massimo Iaccheri, sono fra le pochissime ad impegnarsi per promuovere il ciclismo nel nostro territorio.

Per avere tutte le info sulla gara di domani, clicca QUI
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Resocontodell’allenamento:

Oggi giornata di pignone fisso con Fanton. Dato che avevo intuito che avremmo fatto distanza, sono stato prudente e gli ho succhiato la ruota per tutto il tempo come un viscido! Oggi sono andato decisamente meglio, mi sto abituando alla fissa, riesco a stare a ruota e ad alzarmi in piedi per rilanciare con disinvoltura. Mi è passata anche la paura di ribaltarmi. Sono a buon punto. Anche a livello muscolare è andata decisamente meglio nonostante il ritmo è stato decente. Anche oggi un ottimo allenamento. Domani palestra a fare gli esercizi eccentrici!

Resoconto allenamento:

Oggi ho avuto la malaugurata idea di unirmi a Fanton e a quelli della Nuova Corti per un uscita in MTB, sfidando le previsioni del tempo. Mio nonno mi ha sempre insegnato che nella vita non bisogna mai mettersi contro madre natura, la madre della tua morosa e i madrelingua russi. Oggi non era il caso di mettersi contro madre natura. Già dopo pochi minuti che sono partito da Maranello ha iniziato a venire giù qualche goccia d’acqua. A Sassuolo partiamo ed inizia a piovere. A San Michele pioveva già abbastanza forte e iniziava a snevischiare. Su per la salita di Casal Cicogno nevicava che Dio la mandava. Ad un certo punto ci siamo fermati perchè in strada c’era già neve e io, Fanton, Mutolo e Freddi siamo tornati indietro. Arrivati in fondo la discesa avevo un po freddino, ma fortunatamente la tuta termica della Craft ha fatto il suo sporco lavoro e addosso non ho patito freddo, anzi. Il problema sono state mani e piedi. Completamente inzuppati di acqua con zero gradi e 20 km da fare per rientrare a casa! Arrivato a casa, mi sono infilato sotto la doccia vestito perchè non riuscivo nemmeno a slacciarmi la cerniera del giubbotto e dei copriscarpe. Dopo 5 minuti sono riuscito a togliermi il casco. Direi che è stata una scena Fantozziana. Ho tuttora male alle mani come se mi avessero picchiato sopra con uno stanghetto! Roba da matti. Fortunatamente l’Erica ha avuto il buon gusto di risparmiarmi la romanzina per aver disseminato per la casa pezzi di terra, fango e acqua. Devo assolutamente trovare un rimedio per mani e piedi in caso di acqua. Comunque oggi avevo un ottima gamba, non altrettanto ossigeno e cuore, ma è giusto così. Stesse sensazioni che aveva in agosto quando ho fatto il periodo di potenziamento sulla pressa. Andiamo avanti…!

Resoconto allenamento:

Oggi uscita in gruppo con Nico, Fanton e Faella per provare nuovamente le salite di Baiso e Canicchio. Buona gamba anche se non ho spinto a tutta ma ho preferito capire come salire al meglio evitando di piantarmi sui pezzi di scollinamento, tipo quello che dalla ceramica Mac3 porta in centro a Baiso. Sulla salita di Baiso ho tenuto 340 watt medi costanti, senza avere cali e nel pezzo in cui spianava sono riuscito a spingere di rapporto e fare un ritmo decende, direi che se mi stacco in salita su quel pezzo dovrei riuscire a rientrare. Canicchio con il 27 è andata meglio che con il 25.

Adesso non resta che riposarsi un po e sperare in bene!

Resoconto dell’allenamento:

Alla fine il meteo ha retto, e abbiamo portato a casa un altra gara e un altra buona prestazione. Ci siamo presentati al via in 3 della Iaccobike, io il Nico e Fanton. Pronti via e ci viene un po di confusione perchè dopo 300 metri c’erano auto ferme al semaforo. Prima curva e drittone con vento a favore, mi porto avanzato e sto a vedere cosa succede. Curva secca a destra e drittone con vento laterale. Vedo Chiarolla che avanza, Dall’Alpi pure, in testa un po di scatti e via inizia a staccarsi un gruppetto in cui c’era il Nico che si vedeva chiaramente che promuoveva la fuga. Dall’Alpi era un po attardato ma stava spingendo forte per rientrare così sono riuscito a riportarmi sotto per entrare anche io nella fuga. Poi mi giro e vedo che stavo tirando tutto il gruppo dietro, così, mi sono rialzato, c’è venuto il buco, la fuga è andata e mi sono limitato a controllare i tentativi di chi provava a scattare per rientrare. Dopo 2 giri la fuga non si vedeva più, quindi, ho iniziato a starmene coperto. A 3 giri dal termine è uscita un altra fuga, non da uno scatto, ma per colpa di un furbone che creava buchi in continuazione. Andava avanti, faceva il buco, e chiedeva il cambio per tornare sotto. In ogni caso fuga di 7 elementi che aveva preso il largo. Successivamente con la collaborazione di altri, siamo riusciti a rientrare, ma veramente negli ultimi metri e dopo 2 giri fatti forte.

Nel complesso sono soddisfatto, il Nico ha fatto secondo, e io ho avuto un ottima gamba per tutta la gara. Nonostante il fatto che ho fatto diverse tirate per tornare sotto a tantativi di fuga, nel finale avevo ancora energie e la gamba girava bella agile. Questo, oltre all’allenamento, è merito anche della nuova alimentazione che mi garantisce, come di ce Folin, “energia a nastro”.

Venendo all’organizzazione, io sono sempre molto cauto a dare addosso a Menegatti, nonostante a volte le gare non siano organizzate proprio da Dio. Sono cauto perchè nonostante tutto, Menegatti ci organizza almeno 3 gare per settimana. Senza di lui, sicuramente si correrebbe molto meno, come a Modena, dove c’è una gara ogni sei mesi. Oggi però la situazione è forse scappata un po troppo di mano. A parte il traffico aperto, nel finale di gara sembrava un manicomio. In centro a Bologna, ai semafori colonne di macchine ferme, le staffette che non riuscivano a gestire il traffico, vedevi gente che sgattaiolava tra una macchina e l’altra pur di riuscire a guadagnare qualche metro, una roba fuori dal normale. Fanton ha mandato tutti a cagare e si è ritirato, giustamente, il rischio di farsi male era veramente elevato e non ne valeva la pena.

Per quello che riguarda la classifica assoluta, per i G1 ha vinto Daniele Lazzari.

Resoconto della gara:

Resoconto allenamento di Sabato:

Inizierei dicendo che questa gara amatoriale mi sembra una delle meglio organizzate alle quali ho partecipato. Percorso bellissimo, a parte il tratto iniziale attorno a Magazzino in cui la strada non era esattamente un biliardo, ma per il resto finalmente qualche organizzatore che ha il coraggio di proporre percorsi in linea con salite. Oggi ce n’erano 2, Guiglia e Monteombraro. La partecipazione non mancava per nulla, anzi eravamo in un bel po. Con un costo iscrizione di Euro 15,00 (6 euro in più rispetto ad un circuito classico) ho avuto un pacco gara con all’interno una confezione di salame a fette, una di prosciutto cotto, 2 hamburger di prosciutto cotto, una crema allo speck e una maglia da ciclista con il tema della gara di Anna Neri, direi anche carina. Il percorso era sicuro, ben presidiato, ampio numero di staffette e scorta tecnica. Più che una gara amatoriale sembrava una Granfondo e di quelle organizzate bene.

Per quello che mi riguarda sono partito con una condizione precaria. Ieri sera, dopo la gara di Rubiera, sono uscito ad una festa di compleanno e sono andato a letto alle 3. Stamattina non avevo recuperato per nulla. Così il mio compito si è limitato a tenere cucito il gruppo dai tentativi di fuga fin sotto a Guiglia con la collaborazione di altri compagni di squadra. Ho faticato veramente tanto, nonostante sia riuscito a fare 2 o 3 trenate buone, ma comunque sentivo che la gamba era messa proprio male. Iniziata la salita di Guiglia si è portato in testa Fanton che ha iniziato a menare veramente forte. A metà salita ho capito che con quel ritmo mi sarei cotto del tutto, e dato che il risultato era l’ultima mia preoccupazione oggi, ho preferito attendere il gruppetto dietro e salire un po più piano. Scelta ottima. Mi sono ritrovato in un gruppetto che pedalava forte e tutti davano un contributo a tirare. Ho avuto il tempo di mangiare e rifiatare. L’ultima salita ho iniziato piano, poi mi sono accorto che più pedalavo e meglio stavo. Così dato che nel mio gruppo c’era anche Freddi che era messo bene per la sua categoria, ho iniziato a tirare regolare ma abbastanza forte. Siamo rimasti in 4. A 500 metri Freddi è partito e ha vinto la volata del gruppetto. D’avanti invece la gara si è decisa a Ciano. Dove Giuseppe Corsello è riuscito a staccare sul tratto ripido in gruppo in cui c’erano Stefano Nicoletti (6^ assoluto alla fine) e Marco Rocchi (4^ assoluto alla fine). Peccato per il Nico che ha imbeccato una giornata storta. Fanton è arrivato appena dietro i primi.

Rientro a magazzino veramente piacevole in compagnia di tutta la squadra, meno male che il Nico aveva un anti-vento in più se no ghiacciavo.

Resoconto della gara + rientro a Magazzino:

Finalmente dopo 32 giorni lontano dalle gare, passati a mettere a posto il ginocchio e a preparare il finale di stagione con allenamenti specifici veramente duri, oggi è stato il giorno del rientro in griglia! Gara in circuito Uisp, a San Cesario (MO), valida come quarta prova del Campionato Provinciale.

Mi sono alzato tardi quindi ho dovuto mangiare di fretta, anziché la solita colazione, ho buttato giù solo carboidrati (yogurt, frutta secca, marmellata, miele), visto il tempo a disposizione. Arrivato a San Cesario mi sono visto in diretta l’arrivo del Nico (Stefano Nicoletti – team Iaccobike) che, nella categoria 40-55 anni, partiti alle 9.30, ha veramente dominato. Pronti via ha attaccato portando fuori una fuga di 9, a 3-4 giri dal termine ha riattaccato scremando il gruppetto fino a restare in 3 e all’ultimo giro allungo finale e arrivo in solitaria. Un grande visto anche il terzo posto ottenuto ieri in Toscana. Ormai l’infortunio al femore patito in occasione della Mediofondo della Ceramica è recuperato. Comunque mi preparo, faccio l’iscrizione, tiro fuori la bici e inizio il riscaldamento. Dopo pochi metri ruota posteriore sgonfia. Torno indietro, cambio la camera d’aria, controllo che il copertone non abbia residui all’interno, gonfio e sgonfio per vedere che la camera non si fosse pizzicata… Tutto perfetto. Rimonto. Riprendo il riscaldamento. Dopo 3-4 chilometri ruota che inizia a sgonfiarsi. Mancano 3 minuti alla partenza e ho finito le camere d’aria. A quel punto Fanton mi consiglia di attendere l’arrivo del Nico e di farmi dare la sua ruota. Quando il Nico taglia il traguardo lo inseguo, come Alessandra De Stefano inseguiva Andy Shleck al Tour, mi faccio dare la ruota e da vero e proprio sfruttatore mi faccio pure registrare il cambio… Mentre Stefano regola il cambio mi accorgo che una ruota proprio normale non era, aveva la zipp 1080, quando si dice che non tutti i mali vengono per nuocere… Fatto tutto vado alla partenza che ormai il tempo era scaduto.

Partiamo. Sto un po arretrato per provare il cambio, vedere che il freno fosse a posto, controllare che tutto fosse in regola. Mi giro e Fanton era li. Perfetto. Iniziano gli scatti per portare fuori la fuga e cerco di chiudere. Chiudo sui primi tentativi e mi accorgo di 2 cose: la gamba era fotonica come dice Fanton, la ruota del Nico era i-m-p-r-e-s-s-i-o-n-a-n-t-e …mi sembrava di stare su una rotaia. Davo un colpo di pedale e mi scappava la bici da sotto il culo. Ottimo mi sono detto. Ad un certo punto chiudo su un tentativo di uno del Team Carrera, da dietro ripartono ma ero veramente a tutta e mi vanno via. Passa qualche giro e d’avanti prendono margine. Verso il quarto giro parte Luca con a ruota Di Renzo. Li capisco che Luca, con Sandro, poteva andarsene così mi metto d’avanti al gruppo e cerco di controllare chi ripartiva. Dopo 1-2 giri il gruppo si calma e d’avanti prendono definitivamente il largo. Dietro comunque eravamo ancora un bel po, così, a 3 giri dal termine ho allungato sull’ultimo ponte e mi sono portato dietro Magnani di Sportissimo e un altro. Dietro ci inseguivano in 3 ma il gruppo era ancora piu indietro. Così abbiamo atteso gli altri 3 e siamo andati fino all’arrivo. Una nota simpatica. D’avanti a noi c’erano 2 in fuga solitaria, forse si erano staccati dal gruppo d’avanti. Saranno stati a una ventina di secondi o poco meno, li vedevamo in lontananza. Bene noi dietro a tirare in 6, in doppia fila, per 3 giri sempre sopra ai 43 km/h, non riuscivamo nemmeno ad avvicinarli. Fino a quando poi non ci siamo accorti che d’avanti a loro avevano uno scooter. Penso, e spero, che all’arrivo li abbiano squalificati.

All’arrivo ho ridato la ruota al Nico, che nel mentre mi aveva riparato la mia forata (che servizio oggi!) e poi sono scappato di corsa a pranzo dai genitori dell’Erica. Per questo non ho idea delle classifiche, se qualcuno trova un link alla classifica e me lo passa nei commenti mi fa cosa gradita.

A parte tutto oggi ho capito che la preparazione di agosto è stata veramente efficace. Molta piu forza e molta più resistenza. Migliorata decisamente la capacità di fare scatti a ripetizione anche in fuori soglia. Migliorato il passo. Incrementati decisamente i watt. Nelle prossime gare devo trasformare il lavoro fatto in agosto in potenza poi diciamo che dovremmo essere pronti a fare un bel finale di stagione.

Resoconto della gara: