Archivio per agosto, 2009

Diadora Proracer White/Red

Diadora Proracer White/Red

Stamattina avevo in programma una giornata di scarico assieme a Davide sul percorso della MF DLF-Virginia. Purtroppo non sono potuto uscire perchè al momento di vestirmi mi sono accorto che le mie amatissime scarpe Vittoria erano completamente distrutte. La suola si è staccata dalla scarpa. Forse la pioggia di ieri, forse il fatto che qualche settimana fa ci sono passato sopra con il furgone… Comunque dopo ore ed ore di ricerca estenuante, mi sono dovuto arrendere all’idea di non poter comprare le scarpe che volevo, ovvero, le SIDI Ergo 2 Carbon. Ho cercato in tutti, ma proprio tuitti i negozi, ma nessuno aveva il mio numero (46). Ho addirittura telefonato al distributore della SIDI (Larm) e pure loro mi hanno confermato che in quella misura erano praticamente introvabili. Naturalmente su internet qcosa c’era però a me servivano subito, quindi, sono andato da Iacco e ho preso un paio di Diadora Proracer che per il mio piede me le sento bene. Sicuro non calzano bene come le SIDI che avevo provato, ma sono un buon compromesso. Domani le proviamo!

Questa settimana continuerò con i miei esercizi, mentre la prossima li sostituirò con i nuovi. Questa settimana inoltre farò un giro lungo, penso mercoledì, per provare il percorso della prossima gara. Sono abbastanza fiducioso di poter far bene, diciamo che nella prossima gara farò il lavoro opposto a quella di ieri, ovvero, starò copertissimo nella pianura iniziale, mentre darò tutto nelle prime due salite. Nei prossimi giorni aumenterò gli esercizi in salita, devo trovare il passo giusto. Comunque non sono messo male, ieri da quando mi sono staccato ai piedi della prima salita fino al traguardo, ho perso poco più di 10 minuti dal gruppone…tenendo presente che mi sono fatto i restanti 50 km in solitudine totale e che avevo fatto il coglione in testa al gruppo nei primi 60 km, sono un ottimo dato. Adesso non ci sono più scuse, la gamba lentamente sta uscendo, la prossima gara devo arrivare al traguardo in gruppo!

Sotto con l’allenamento, ho 13 giorni utili!

Medio Fondo Sapori Bolognesi

Medio Fondo Sapori Bolognesi

Ed eccomi di ritorno dalla MF Sapori Bolognesi. Gara nella quale ho raggiunto il mio obbiettivo, ovvero, quello di stare nelle primissime posizioni nei primi 60 kilometri di pianura tenendo le ruote dei migliori. Un risultato che mi gratifica molto, anche perchè inaspettato, infatti in pianura fatico molto ed oggi oltre tutto c’era anche l’aggravante pioggia e freddo, due elementi che penalizzano di molto le mie prestazioni. Alla fine ho terminato la gara coprendo i 120 km in 3:38:19 alla media di 33,1 km/h con il 16esimo posto di categoria.

La mia Gara:

Mi sono alzato alle 5:00 e ho fatto metà colazione. Nel tragitto verso Bologna ho continuato a mangiare e questa cosa ha pagato, infatti zero crisi di fame e zero cali dovuti a mancanza di carboidrati. Arriviamo alla partenza con sufficente anticipo per ritirare con calma il numero ed il pacco gara. Il cielo era nero e l’aria piuttosto fredda. Io comunque mi ero preparato già da sabato tutto l’occorrente per affrontare qualsiasi tipo di clima, quindi, ho oltre al normale abbigliamento ho messo anche una maglia intima tecnica, i manicotti e un giubbino anti-pioggia: scelta che si è poi rivelata azzeccata, peccato che non ho messo pure i gambali che mi sarebbero serviti.

Nelle fasi prima della partenza cerco di portarmi il più avanti possibile in griglia, l’obbiettivo che Stefano mi aveva dato era quello di andare a tutta tenendo le ruote dei migliori finchè potevo. Dato che la pianura è per me un terreno ostile, ho deciso di correre d’avanti per subire il meno possibile le accellerazioni in coda. Partiamo e fortunatamente per i primi 5 km la macchina dell’organizzazione fa la gara, così ho il tempo di scaldarmi. Appena la macchina lascia il gruppo iniziano gli scatti e la velocità aumenta drasticamente. Da subito ho buone sensazioni e non fatico per nulla a stare in gruppo. Dopo poco la svolta: uno della Hymer Team assieme ad un altro si sgrugnano per terra in mezzo la strada, quello della Hymer penso fosse Pareschi ma non ne sono sicuro. Rischiamo di fare una gran mucchia e da quel momento per un po di kilometri tutti viaggiano piu piano e con maggior prudenza. In quel momento sfrutto l’occasione e mi porto avanzatissimo attorno alla quinta posizione. Appena imbocchiamo uno stradone ampio l’andatura si fa sostenuta, attorno ai 47-50 km/h e ripartono gli scatti. Vedo Davide Benedetto della Maggi ed un altro del Team Borghi che scattano a ripetizione. A Benedetto gli ho visto fare almeno 15 scatti in cui mancava poco che staccasse l’asfalto dalla strada. Memore del mio obbiettivo, me ne fotto alla grande dei restanti kilometri e salite e ogni volta o lancio l’inseguimento o mi accodo a chi lo lancia. Dietro di me c’era sempre uno della Hymer che dava del coglione a Benedetto perchè scattava in continuazione senza riuscire ad andarsene (per la cronaca Benedetto ha poi vinto quindi forse anche se corre male ha ragione lo stesso). A quel punto decido che se il tipo della Hymer scattava lo avrei seguito. Infatti dopo 4 curve è scattato su un cavalcavia, e io l’ho seguito! Abbiamo fatto 2 minuti di fuga poi ci hanno ripresi. Lui si è incazzato terribilmente con me perchè non gli ho dato il cambio, io non avevo nemmeno il fiato per dirgli che a quell’andatura era già molto se ero ancora vivo. Comunque me ne frego altamente e proseguo per la mia strada. Ad un certo punto guardo il cardio e mi accorgo che eravamo tipo al sesantesimo kilometro, ancora in pianura. A quel punto, dato che si era anche messo a piovere ed avevo freddo, in più con gli occhiali da vista non ci vedevo nulla, decido di rimettermi in gruppo al coperto. Iniziano i dislivelli di Castel San Pietro e tengo botta per tutto il tratto, però iniziavo a sentire le gambe legnose e molto male al polpaccio sinistro. Così sotto la prima salita mi sono staccato e ho proseguito del mio passo, comunque contento di aver fatto fino a quel momento un ottima prestazione al di sopra delle mie aspettative. La prima salita era allucinante, fatta di muri e spianate. Ma dei muri che con il 25 andavo su a 40 rpm. Massacrante… Da quel momento in poi non accade più nulla di significativo, se non che ho mantenuto una buona lucidità anche in discesa riuscendo a recuperare diversi corridori per poi staccarli sulla salita successiva, abbastanza pedalabile. Nel tratto di pianura finale ho tenuto un ottima andatura sempre attorno ai 40 km/h anche se iniziavo ad essere veramente brasato. Sono riuscito a raggiungere con un ultima sparata un gruppetto di 5 corridori, al quale mi sono accodato fino all’arrivo.

Sono molto, molto soddisfatto di questa gara. Ora sono consapevole del miglioramento prodotto dal nuovo tipo di allenamento, quindi, ho 13 giorni utili per allenarmi maggiormente in vista della prossima gara: la MF del DLF-Virginia a Modena. Gara nella quale andrò come oggi a tutta fin dove potrò. Spero così di raggiungere per il 27 settembre una buona condizione per puntare ad un buon risultato alla MF Iacco Bike, alla quale tengo molto.

Unica nota dolente di oggi è l’organizzazione. Veramente pessima! Sia sui fogli informativi sia lo speaker hanno dato delle distanze e dei kilometri del percorso errate! Loro dicevano 110 km invece erano 121 km. Le rotonde erano presidiate abbastanza bene, gli incroci minori invece per nulla. Negli ultimi 20 km non c’era un cartello che fosse uno che indicava quanti kilometri al traguardo. La prima salita era stata descritta come dura ma abbordabile…ho visto un sacco di gente che spingeva la bici a piedi, occorreva spiegare meglio sul sito che la salita era impegnativa e per i meno allenati occorreva almeno un 27…abbordabile un paio di palle! Invece ringrazio infinitamente il ragazzo della Garmin che è rimasto con me sulla seconda salita, probabilmente ne aveva di più di me, mi ha fatto molta compagnia ed era molto simpatico. Così come ringrazio di cuore il signore del primo ristoro, che dopo non essere riuscito a passarmi una bottiglia d’acqua al volo, mi ha inseguito in scooter per allungarmela, grazie mille!

Resoconto della gara:
time 3,38,30 –  fc 149/180 – vel 33.1/61.3 – km 121,6 – cad 85/122 – disl 735

salita di Prignano

salita di Prignano

Oggi avevo in programma un uscita breve di scarico. Mi sono diretto da Iacco per uscire con Luca a farci un Prignanino. Alla fine però il risultato è stato che alla velocità blanda di Luca io ero parecchio tirato. Così dalla via che c’ero ne ho approfittato per fare un esercizio di salita nei 2 pezzi di prignano. La gamba era buona, non al top. Comunque mi sono dato una bella sladinata in vista della gara di domenica. Alla GF di domenica non so ancora come fare…se partire con quelli della squadra che so di poter tenere, oppure partire d’avanti a tutta per poi attendere quelli dietro quando scoppio… Boh vediamo sul momento deciderò il da farsi, va a finire che non riesco a tenere manco i brocchi come me 🙂 La partenza è strana, parte prima il giro medio e poi il lungo, non so se sia meglio così o quella tradizionale…lo scopriremo!Il dato certo è che 50 km di pianura prima della prima salita sono un bel dito su per il c..o, comunque faremo anche questi!

Resoconto dell’allenamento:
time 1,51,50 – fc 138/174 – vel 27.7/58.3 – km 51.3 – cad 78/111 – disl 485

Oggi ho deciso di andare a fare la Gara Uisp a San Possidonio valevole per il campionato area nord. Un circuito brevissimo di appena 3 km con 3 curve larghe che però chiedevano forti accellerazioni. Giornata partita male perchè mi sono recato alla parteza alle 14.30 (dato che il simpatico signore che dava le info per la gara mi aveva detto che la partenza categoria G1 era alle 15.00) mentre poi sono partito alle 17.30. Parte la gara e dopo 1 secondo Benedetto della Maggi scatta per la fuga. Io faccio il primo giro alla media dei 48 km/h che considerate le curve è una velocità impressionante. Taglio il traguardo per il primo giro che ci vedevo doppio, probabilmente anche gli altri erano messi come me infatti nel secondo giro la velocità si è ridotta notevolmente. Mi metto a ruota e resto agevolmente nel gruppo, anche se soffro molto le ripartenze dopo le curve per il fatto che non ho ancora imparato a pedalare in curva…tutti ci pedalano io no perchè mi cago di ribaltarmi, adesso ci lavoro e imparo pure io. Comunque in vista dell’altima curva del secondo giro sento uno strano rumore, faccio la curva e sento decisamente il cerchio che sfrega per terra. Ralleno, tocco il tubolare….ruota sgonfia!

Finisce dopo soli 2 giri la mia prima gara amatoriale in circuito. Mi dispiace molto perchè poteva essere un ottimo allenamento in vista della Gran Fondo di domenica a Bologna. Comunque nonostante l’inconveniente tecnico, questa gara ha il lato positivo di avermi fatto capire che queste sono gare importanti nelle quali mi ci devo assolutamente cimetare. Alte velocità, continui cambi di ritmo, scatti e cuore sempre alto bene o male. Sono gare che mi possono aiutare enormemente nell’accrescere sia la condizione fisica, sia la capacità di stare in gruppo imparando a risparmiare energie a ruota, sia la cosa più importante che ora mi manca totalmente: il ritmo gara!

Proprio per questo stasera aggiungerò un altra pagina al blog, si chiamerà: Calendario Gare. Ho deciso che da ora fino a fine Ottobre farò più gare possibili per cercare di acquisire quelle cose che solo in gara si possono imparare. In settimana allenamento ferreo, il w-end gara! Se c’è la possibilità, gara anche infra-settimanale! Alè mi spacco a più non posso!

Resoconto della gara:
ritirato con infamia e bestemmie dopo il secondo giro

Mercoledì 26 Agosto 2009

Pubblicato: 27 agosto 2009 in Allenamento
salite di San Valentino, Minghetta, Baiso

salite di San Valentino, Minghetta, Baiso

Mercoledì sono uscito con Iacco e gli altri. Assieme a noi c’era anche Carlini detto “faccio le battute ma nessuno ride“. Siamo partiti in direzione San Valentino. Salita nella quale ho cercato di andare abbastanza forte e regolare facendo solo 2 accellerazioni. Direi che sono salito bene anche se Luca mi ha preso 100 mt salendo abbastanza regolare. Il tratto di Viano l’abbiamo fatto abbastanza forte tirati sia da Iacco che da Luca. Appena la strada ha iniziato a salire verso Baiso, ho cercato di tenere il passo di Luca il più possibile per poi arrendermi al bivio della fondo valle. Ho proseguito per tutta la salita regolare con Iacco e la Laura riservando qualche energia per il tratto finale. In mezzo però ci si è messo il simpatico Carlini a dar spolvero delle sue “enormi doti di scalatore” facendo una progressione che mi ha messo parecchio in difficoltà…per poi fermarsi bruscamente in seguito allo scoppio di Laura. Nel tratto finale ho fatto un esercizio di progressione di rpm e frequenza cardiaca, eseguito da schifo a causa della stanchezza accumulata. Nonstante questo però sono riuscito a tenere duro nel rientro stando a ruota di Carlini che ha dimostrato di saper tenere i 50 km/h ed oltre per lunghi tratti pianeggianti, con il cuore in gola ho tenuto botta perchè certe volte piuttosto di mollare bisogna morire… A Carlini dico veramente bravo a lui perchè ha un ottima gamba, ci si vede il prossimo anno!

Giornata positiva che ha però messo in evidenza le mie carenti doti di resistenza. Devo ripianificare la settimana mettendo assolutamente un giro lungo all’interno metodicamente, un giro di almeno 160 km…se no alle Gran Fondo la vedo dura!

Resoconto dell’allenamento:
time 2,53,45 – fc 135/184 – vel 27.1/64.3 – cad 80/136 – km 77.6 – disl 740

Esercizi di sintesi ad Ospitaletto

Esercizi di sintesi ad Ospitaletto

Martedì sono uscito in solitaria per fare qualche esercizio nella salita di Ospitaletto. Dopo una buona ripresa ho pagato un po lo sforzo del giorno precedente dovuto alle ripetute. Ho quindi optato per un unico esercizio di Fartlek venuto decisamente bene. Sono poi rientrato a Modena attraverso i dislivelli di Castelvetro in massima agilizzazione. Nel complesso una buona giornata nonostante lo scarso recupero.

Resoconto dell’allenamento:
time 2,38,40 – fc 121/173 – vel 24.3/52.7 – km 62.8 – cad 75/117 – disl 503

salita di San Valentino

salita di San Valentino

Dopo una settimana di riposo oggi riprendo con una sgambata e qualche esercizio. Sono uscito con Iacco e gli altri. Mi sono diretto da Modena a Sassuolo per incontrare il gruppetto, poi San Valentino, Scandiano, Casalgrande, Sassuolo e rientro a Modena in solitaria. Inaspettatamente ottima condizione. Appena partito avvertivo una leggera sensazione di vuotezza di gambe, più che normale dopo 6 giorni di riposo. Dopo pochi kilometri ho comunque visto che le gambe giravano bene e la velocità era parecchio sostenuta. Nella salita di San Valentino ho improvvisato una sorta di Fartlek, il cuore ha reagito benissimo, saliva e poi scendeva rapidamente. Nel rientro a Modena ho eseguito 1 esercizio di RMA ed 1 di RMB. Questi ultimi due esercizi penso che abbiano contribuito sostanzialmente ad aumentare la forza e la potenza in pedalata. Di fatto nello stesso tracciato, a pari pulsazioni, a pari cadenza…riesco a spingere rapporti più corti.

Oggi arriva un buon segnale! Questa settimana dovrò continuare di questo passo. Domenica a meno di clamorosi cataclismi vado a fare la gara a Bologna!

Resoconto dell’allenamento:
time 3,07,35 – fc 134/176 – vel 28.3/62.8 – cad 83/136 – disl 395

Auguri Matte !

Pubblicato: 23 agosto 2009 in Generale
Matte ed Io nella foto simbolo degli scherni dei nostri amici!

Matte ed Io nella foto simbolo degli scherni dei nostri amici!

Venerdì sera durante un doppio a tennis, il mio amico Matteo Pancani ha subito un brutto infortunio. E’ caduto in scivolata e si è lussato il gomito con un frammento di osso che gli è rimasto nell’articolazione. Una brutta cosa da vedere, veramente brutta… Venerdì sera passato in pronto soccorso fino alle 4 del mattino, una lentezza terribile. Oggi lo sono andato a travare e l’ho visto già meglio, cercava la birra al distributore automatico 🙂 Domani lo operano per rimuovere il frammento, poi dovrà tenere un tutore per circa 3 settimane. Auguri Matte, prossima settimana giochiamo a tennis con il Nintendo Wii…!

Si riparte

Pubblicato: 17 agosto 2009 in Allenamento
Tag:, ,
esercizi in piano e vallonato

esercizi in piano e vallonato

Inizia una nuova settimana! Oggi ne ho approfittato per fare esercizi in pianura e su vallonato. Ho scelto il mio collaudato percorso Modena – San Vito – Castelvetro. In pianura ho eseguito 5 RMA e 3 RMB, sul vallonato 2 Fartlek e poi 5 esercizi di massima agilizzazione al fondo lungo in piano. Dato il periodo afoso, festivo e solitario…allenamento soddisfacente. Negli esercizi sento che la gamba inizia a lavorare attivamente e non più passivamente come prima, anche se i picchi di velocità raggiunti sono ancora decisamente bassi.

Dal lato tecnico il POLAR continua con i suoi fastidiosissimi problemi nell’unire i dati di diversi esercizi, veramente una gran rottura di palle, a questo punto penso che per avere dati certi dovrò fare i lap manualmente e non automaticamente programmando l’esercizio dal software. Comunque POLAR, dopo la cattiva esperienza con il CS400, continua a deludermi anche con il CS600 che dovrebbe essere un prodotto dedicato al mondo professionistico…un paio di palle! Prodotti commerciali, che costano cari e offrono veramente dati che sono tutto tranne che certi… A settembre valuterò il da farsi, per ora la scelta migliore sembrerebbe essere Garmin Edge705 abbinato al Powertap, il sistema SRM anche se il top è veramente scomodo e andrei nei matti!

Altra nota dolente riguarda la Scapin… In questi particolari esercizi si dimostra un telaio confortevole ma con caratteristiche che non dovrebbero appartenere ad un TOP di gamma. Anche sui rulli si è dimostrato un telaio morbido e flessibile, che sopporta ma non resiste alle sollecitazioni. Quando scatto nelle progressioni addirittura la catena scende dal 50…bah… Pensavo fossero solo mie pippe mentali, fino a che stasera sono andato a chiedere la bici in prestito al mio vicino di casa…uno di quei patiti folli con bici da 10.000 euro e che la usano alla domenica per andare a fare la sfilata in bar con gli altri malati come lui. In ogni caso una persona veramente ottima che, a parte le gambe, ha una conoscenza spropositata dal lato tecnico dei materiali e dei prodotti. Per farla breve lui ha una Scott Addict Limited, montata Sram Red e ruote Zipp 404 (anteriore) e 808 (posteriore). Una roba che verrebbe da masturbarsi… In ogni caso, ho provato la sua bici facendo uno scatto in progressione e c’è una differenza…ma una differenza…ma una differenza…che ti viene voglia di cacciare nel cesso la tua bici. Spesso leggo sulle riviste specializzate di grafici riguardanti le torsioni dei telai, l’assorbimento delle vibrazioni…pensavo fossero pippe! Invece non lo sono. C’è veramente un abisso tra un telaio fatto per farci le gare ed un telaio TOP di gamma normale. Naturalmente poi senza gambe non si va da nessuna parte, però i materiali influiscono e non poco. La Scapin resta comunque una buona bici, a cui sono affezionato e voglio bene perchè è quella con cui ho ripreso ad allenarmi, quindi non si tocca. E’ comunque vero che quando arriverò a certi livelli, dovrò affiancare alla Scapin un telaio fatto in maniera differente!

Resoconto dell’allenamento:
ringraziamo i signori della POLAR che fanno prodotti di merda, che costano cari come il fuoco e io non posso manco leggere i dati dei miei esercizi! Grazie stronzi, andate a fare le seghe non i ciclocomputer!

Buona giornata

Pubblicato: 14 agosto 2009 in Allenamento
Tag:, ,
salite S.S. Estense, Serramazzoni

salite S.S. Estense, Serramazzoni

Sono tornato a Modena e finalmente sono riuscito a riprendere seriamente l’allenamento. Sono partito dirigendomi verso Pozza da Monatale. Da Montale a Pozza ho alternato esercizi di RMA ad esercizi di RMB e Agilità. Dopo l’incrozio di Valle la strada ha iniziato a salire e ho fatto un esercizio di Fartlek. Finito questo ho raggiunto il bivio per Serra in recupero e appena svoltato ho ripreso a salire con un altro esercizio di Fartlek con il quale ho scollinato al Colombaccio. Arrivato a Serra ho constatato quanto sia benefico l’effetto della fontana fresca al ristorante della Fontanina, dove trovo sempre un simpatico vecchietto che sbava dietro la mia bici come fosse una bella ragazza, simpaticissimo! Arrivato a Maranello sono rientrato a Modena da Casinalbo con 3 esercizi di RMA, 2 esercizi di RMB alternati ad esercizi di massima agilizzazione.

Giornata positiva, era ora dopo troppo tempo passato a fare mezzi allenamenti. I nuovi esercizi sono pesanti, il fartlek in salita lo reggo bene e mi piace molto, mentre le ripetute in pianura oltre a farmi schifo mi fanno anche bestemmiare! Penso che dovrò dedicare 1 giorno di allenamenti solo per la pianura, sinceramente le ripetute che faccio non mi stancano più di tanto la gamba, ma ho quasi la sensazione che le faccio senza spingere a tutta. Rispetto a quelle che ho fatto ieri, oggi ho spinto molto di più, dovrò dedicare particolare attenzione a questi esercizi dato che la pianura è il mio punto debole…ci lavorò e come sempre migliorerò!

Nota dolente di oggi è il Polar. Ho fatto 12 esercizi singoli e più di 10 non riesco ad importarli sul software nel singolo giorno, quindi non posso ricavare i dati del resoconto dell’allenamento…mi sa che la POLAR prenderà presto la via della fanculizzazione e cederà il posto sull’attacco manubrio alla GARMIN.

Adesso vado in piscina a sguazzare in acqua! A ghè un cheld da porc!