Archivio per luglio, 2012

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Dopo l’esclusione di Pozzato la nostra Italia del ciclismo su strada incute veramente poco timore. Io però sono fiducioso e ripongo le speranze su un giovanotto che sono sicuro ci farà divertire: Elia Viviani! Già ai mondiali scorsi aveva dimostrato di saperci fare e quest’anno si giocherà le sue carte sia su strada che su pista, la sua specialità!

Per quello che riguarda le stranezze…quella in foto è la bici che Wiggins userà alle Olimpiadi. Non c’è fonte certa sul produttore, alcuni dicono Pinarello altri Specy altri ancora che sia una custom. Anche Viviani è stato avvistato su di una bici da Pista non convenzionale, ovvero non una Cannondale. Era una Cipollini, che Elia sia in partenza destinazione Scinto?

Per quello che riguarda la stagione ora ho rallentato. Basta gare. Un po piu riposo e uscite in bici in compagnia senza trascurare alcuni esercizi di mantenimento. Domani destinazione Abetone con i ragazzi di Maranello, vaiiii! Con la preparazione vera e propria si riparte a metà Agosto, obbiettivo ciclocross!

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La passione per la bici che accomunava due amici era così forte che uno dei due, infermiere al Sant’Orsola allora nel reparto di Nefrologia, era disposto a rubare medicinali dopanti per aiutare il compagno nelle sfide dilettantistiche. Sono state le telecamere del Gico delle Fiamme gialle a sorprendere un 41enne mentre frugava nel locale dove erano stoccati i farmaci. Nei due mesi di indagine in cui era ‘sorvegliato’ dalle telecamere (e intercettato telefonicamente), G.C. ha fatto sparire almeno una cinquantina di fiale di ‘Epo’: per il sistema sanitario nazionale il costo è molto basso, ma il loro valore sale esponenzialmente sul mercato sportivo, fino a valere anche 800-850 euro a fiala.

Benché i sospetti delle Fiamme gialle siano nati in seguito ad ammanchi di medicinali non è emerso alcun mercato illegale: i destinatari erano l’infermiere stesso e l’amico ciclista. L’indagine della Finanza – ricostruisce l’agenzia Dire – partita all’inizio dell’anno, è passata attraverso una ‘ispezione’ al Gran fondo di Cassani del 18 marzo a Faenza e infine è sfociata nell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il 41enne, scattata il 30 maggio scorso: è accusato di peculato, oltre che di aver violato la legge anti-doping. L’infermiere, nel frattempo, è tornato in libertà.

Per chi è interessato a partecipare alla classica organizzata sempre ottimamente dal Team Violi il 2 settembre, sarà utile sapere che questa edizione della Magazzeno Monteombraro vedrà delle sostanziali modifiche al percorso. Di fatto non si arriva più a Monteombraro e la distanza è stata portata a 90 km. Una mediofondo insomma, con anche abbastanza salita. Se devo essere sincero mi piace! Per chi verrà ci vediamo il 2 settembre! Ecco la cartina del nuovo percorso:

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Eccomi qua a scrivere della mia ultima cronoscalata fatta giovedi sera in quel di Marano. A prima vista un gran risultato, vittoria di categoria, ma di fatto è stata una delusione.

Partiamo dal fatto che era una salita che conoscevo benissimo seppur non l’avevo mai affrontata a tutta o in gara. Non avevo miei riferimenti se non quelli di alcuni amici. Mi ero prefisso di stare entro i 20 minuti, 20’30” sarebbero stati un grandissimo risultato. Invece ho fatto 22’20”. Sono salito a 335 watt medi ma ho completamente sbagliato la mia valutazione iniziale. Mi ero prefisso di partire piano nel ripido iniziale per poi accelerare nel falsopiano finale. Tutto bene se non che mi sono tenuto troppo. Dovevo buttare dentro almeno 15 watt in piu nei primi 4 km dato che ne avevo le possibilità invece niente.

Peccato ma capita. Serve per fare esperienza. In ogni caso inizio a capire come funzionano queste gare e devo dire che mi piacciono molto. Assieme al Nico abbiamo studiato un piano di allenamenti efficaci per questa tipologia di sforzo che saranno molto utili anche per le gare di ciclocross di quest’inverno.

Nonostante sono scarso per ora in questa specialità penso di poter migliorare nettamente. Ora l’obbiettivo è quello di tornare a 70 kg, ultimamente mi sono lasciato un po andare…

Domani pomeriggio nuovo appuntamento con il Trofeo dello Scalatore. Cronoscalata Marano – Ospitaletto. Salita che conosco molto bene ma che non ho mai affrontato a tutta o in gara. Sono in tutto circa 9 km. Primo pezzo di salita, poi cala, poi riprende a salire poi torna a calare. E’ una gara dove sarà importante partire con margine e non strafare. Se sarò bravo ad amministrare i primi 4 km allora potrò fare una buona gara, differentemente c’è da darsi una di quelle piantate che si fa prima a piedi. Il mio obbiettivo è quello di stare entro i 20 minuti. Se faccio 20’30” sono già contento. I super specialisti la fanno in 19 minuti, ma sono in pochi, diciamo che uno scalatore forte la fa entro i 19’30”. Direi che un minuto di distacco è dignitoso. Vediamo come andrà, sembra un contro senso ma per andare forte devo essere bravo ad andare piano…(solo all’inizio però).

Di ritorno da una gara, quella di San Lazzaro, con un bellissimo percorso. Mi è piaciuta molto come gara ed il prossimo anno mi piacerebbe tornare. L’organizzazione oggi non è stata un granché, anzi, diciamo che è stata una barzelletta ma come dice il detto, chi lavora può sbagliare, quindi gliela perdoniamo… Ci raduniamo in un piazzale a San Lazzaro, niente appello e ci spostano dietro macchina in un vialone a qualche km. Li dividono i gruppi cad/jun/sen/vet e dietro a qualche minuti gli altri. Si parte e dopo poco parte qualche scatto e seguo. Ci troviamo fuori in 7 tra cui Paolo Vascoli e Leonetti. prendiamo un po di margine ma dopo qualche minuto arriva la staffetta e ci dice che dovevamo fermarci. ????????????????? Tutti fermi nuovamente si era persa la macchina dell’inizio gara… Sosta di 10 minuti e poi si riparte. Abbiamo fatto praticamente 30 km di vallonato a salire tipo la fondovalle di Marano. Scatti da tutti i cantoni ma alla fine c’era una squadra che ricuciva sempre su tutti. Ho provato a seguire 3/4 volte gli scatti di Sargenti, Margutti ed altri ma poi tanto valeva risparmiarsi perchè anche quando uscivano in 3/4 decisi tipo Sargenti il Nico ecc ecc poi rientravamo sempre. Con il passare dei km mi sono ritrovato con delle gambe pietose sempre più doloranti, così la salita, che pensavo fosse 10 km l’ho presa a passo d’uomo e sono salito stile turistico. Alla fine gran bella salita tutta al fresco e all’ombra in un boschetto… Poi mi sono accorto che non si arrivava alla Raticosa, ma a 6 km dalla Raticosa… La salita era circa 4 km!!! Pazienza comunque mi sono divertito e ho provato a fare una buona gara, ma purtroppo ad andare alle gare ogni tanto capita anche di non aver le gambe. Complimenti al Nico invece che ha fatto terzo in volata. Vince la gara Margutti, complimenti a lui perchè va veramente forte.

Complimenti anche al mio compagno di squadra alla MAX TEAM, Remo Bardelli, che conferma le sue doti di super scalatore alla Prato – Abetone ottenendo il decimo posto assoluto nel lungo… Grandissimo Remo!!!

Non che cambi molto la partita, ma mi solleva aver constatato oggi che nella cronoscalata Torre Maina – Puianello ho commesso un errore nell’avviare il mio Garmin, quindi, il tempo effettivo della cronoscalata è di un minuto e mezzo inferiore a quello segnato sul Garmin. Questo significa che ho fatto una gara di tutto rispetto, ho preso solo 26 secondi da Anderlini ed ho messo dietro gente specialista che dovrebbe andare molto più di me in queste prove. Alla fine ho fatto il 4^ tempo assoluto in 19’25”, meglio di me hanno fatto solo Anderlini (26 secondi), Rambelli (1 secondo) e Falcone (1 secondo). Effettivamente mi sembrava anche a me di essere andato bene e sinceramente non mi spiegavo come avesse fatto Anderlini a rifilarmi 2 minuti. Sono molto soddisfatto, adesso non mi rimane che continuare ad allenarmi per migliorare ancora. Prossimo appuntamento con le cronoscalate alla Marano – Ospitaletto del 12 Lugio! A Tutta!

Eccoci qua di rientro da un bel weekend all’insegna della bicicletta, tanto per cambiare! Sabato come da programma ho partecipato alla mia prima cronoscalata: Torre Maina – Puianello. Percorso che conoscevo benissimo e che avevo già provato in allenamento Mercoledì. Si partiva da Torre Maina difronte la chiesa e arrivo all’inizio della discesa verso Riccò. 8,5 km composti da una prima parte di 3,5 km di salita con un tratto ripido, poi una vallata mista di pianura e falsopiano e un ultimo tratto di salita di 3 km. Ho cercato di controllarmi ma non mi è riuscito benissimo. Ho fatto veramente fortissimo il primo tratto fino a sopra la cresta del gallo al bivio con Puianello. In quel tratto ho fatto 10’02” ad oltre 340 watt di media. Poi nella piana successiva sono calato e mi sono stabilizzato sul mio 95/100%. Con il senno di poi avrei dovuto fare un po piu piano il primo pezzo e dare tutto dopo, ma mercoledì sul percorso della gara avevo fatto 338 watt medi e contavo di replicarli. Invece ho terminato a 325 watt medi e quindi ho coccato quasi 2 minuti da Anderlini che ha vinto in 18’59”. In ogni caso se avessi fatto 340 watt che era il mio obbiettivo avrei concluso in circa 20 minuti, sarebbe stato un gran tempone nonostante questo Anderlini mi avrebbe rifilato comunque 1 minuto. Alla fine ho vinto la categoria Cad/Jun nonostante mi sia arrivato davanti un ragazzo di categoria “debuttanti” molto forte che mi ha rifilato 14 secondi. Nonostante mi sono affacciato a questo mondo delle cronometro da pochissimo tempo ho capito che in futuro saranno gare dove posso essere competitivo. Devo solo allenarmi a sostenere uno sforzo di 30 minuti non tanto a livello fisico, quanto a livello mentale. Sembra facile ma quando sei a tutta da 10 minuti e hai ancora 20 minuti da stare a tutta il primo avversario con cui lottare è se stessi. Però mi piacciono molto anche perchè c’è gente forte che mi rifila dei minuti uso ridere che invece sono sicuro di poter arrivare a battere quindi non c’è di meglio per tenermi motivato! Vaiiii gas a tutta Ghila!!!

Domenica invece giornata di relax. La mattina in MTB il pomeriggio alle terme. La mattina sono uscito per un giretto tranquillo con Pier e i ragazzi di Bicipertutti. Sono stati gentilissimi mi hanno fatto fare un gran bel giro di 3h30′ nelle nostre colline fino a Serramazzoni. Percorsi non impegnativi e quasi interamente all’ombra dei boschi. Non ho nemmeno patito caldo. Veramente bellissimo mi sono divertito un sacco! La bici ho usato un nuovo modello saldato con le mani da Massimo Santi della PRO3. Telaio in alluminio con tubi e geometrie ideate da Santucci. Ruote da 27,5. Devo dire che è un mezzo stratosferico in discesa andavo a sgiaronata, si sentono molto meno buche, sassi e radici. In più in salita ha una trazione che sembra un trattore a cingoli. Anche alzandomi in piedi sulla ghiaia non slitta. Impressionante. Poi penso che 27,5 sia una soluzione ottimale, anche a livello estetico. Le 29 se sono in taglia piccola fanno schifo. Invece la 27,5 per me ha i pregi sia della 29 che della 26. E’ maneggevole ma ha una trazione incredibile in più esteticamente è bellissima. Il montaggio era XT ed è un ottimo gruppo, freni eccezionali e cambio che non sbaglia niente. Nel complesso un mezzo che mi è piaciuto un sacco, e non solo a me… Disponibile per prove e test da Pro3 a Maranello!

Alla Maratona delle Dolomiti invece grande successo per il nostro compagno alla Max Team Stefano Nicoletti. Quinto posto assoluto nel lungo e vittoria di categoria. Gara sempre in crescendo. Veramente un risultato che conferma una volta di più l’ottima forma che sta sostenendo il Nico dall’inizio di stagione ad oggi. Altra cosa che fa piacere il controllo antidoping completo ai primi 8 più una riserva. Peccato però che sia stato fatto solo nel percorso lungo e non nel medio…

Una menzione speciale la faccio invece per il mio compagno e amico Remo Bardelli. Uno che non molla un cazzo! 12 ore al giorno di mestiere INTONACATORE e si allena in pausa pranzo! Do you know another one?! Partito alla Maratona delle Dolomiti con il pettorale 8608 ha chiuso in 5h11′ nel lungo in 27 assoluto e 6 di categoria. Che moto, grandissimo Removich!!!